Luigi Necco, da Il Napoli-EPolis
giovedì 17 gennaio 2008 L’Udeur di Mastella cancellata e carcerata era l'unica notizia che potesse cacciare dalla
prima pagina il problema dei rifiuti a Napoli. Ora che la mondezza rimanga per la strada non frega più a nessuno. Dietro le finestre di molte belle e lussuose case della Campania una trentina di ex leader
della regione della monnezza si stanno chiedendo dov'è che hanno sbagliato. Mentre Clemente da Ceppaloni, facendo compagnia alla moglie Sandra agli
arresti domiciliari, conta i danni provocati da questa minimanipulite che ha cancellato un partito che si era fatto più di un nemico. Localmente, il presidente della provincia di Caserta, il rutelliano De
Franciscis. Ora, io non so se il procuratore Maffei di Santa Maria Capua Vetere abbia raccolto tutte le prove necessarie ad accusare di concussione
Sandra Mastella. Immagino di sì. E allora probabilmente l'arresto non era né obbligatorio né necessario. Questo tsunami giudiziario va ovviamente e
territorialmente paragonato all'atteggiamento più meditativo e riflessivo dei giudici di Napoli. Da quelle parti, nessun arresto, nemmeno di fronte ai liquami velenosi, le discariche sui vulcani, nemmeno di
fronte alle più evidenti collusioni tra politica e la Fibe dei fratelli Romiti, che ha lasciato i cittadini col sedere e la monnezza per terra. Ora
apprendiamo che anche Clemente, ex delfino di De Mita, è accusato di aver imposto a Bassolino nomine che questi non voleva fare. Probabilmente la minimanipulite di Santa Maria Capua Vetere ha abbattuto la
Seconda Repubblica italiana. Il Napoli-EPolis è un quotidiano freepress distribuito a Napoli e scaricabile ogni giorno all'indirizzo
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