
Provincia di Benevento
Comunicato Stampa n. 2599 del 05 gennaio 2008
“Antonio Bassolino non è il responsabile unico della vicenda rifiuti: non gli si possono imputare tutte le colpe di una realtà tanto grave e
complessa che trova il suo fondamento e la sua spinta nell’aggressione della camorra alle Istituzioni democratiche”. Questo il succo di una dichiarazione del presidente della Provincia di Benevento Carmine Nardone sull’attuale gravissima
situazione in Campania. “In passato - ha spiegato Nardone - ho contestato
Bassolino su alcune scelte in materia di governo del territorio e non ho aderito alle sue posizioni nel Partito Democratico, ma – ha puntualizzato il presidente della Provincia sannita - a chi lo attacca scriteriamente oggi io
dico: attenzione, la posta in gioco non sono la persona e la carriera di Bassolino, ma le stesse Istituzioni democratiche. Non è possibile fare il gioco di chi pesca nel torbido e inculca il panico e l’allarme tra la gente”.
Cosa fare allora per far fronte all’ennesima crisi? Secondo
Nardone la risposta è dare slancio alle autonomie locali, mettere in campo progetti e proposte e, al di là dei Commissari, tutte persone per bene – ha precisato -, smetterla con la gestione Commissariale governativa, incapace,
a giudizio di Nardone, di dare soluzioni improntate all’innovazione.
“A Montesarchio abbiamo dimostrato - ha spiegato Nardone - che, con la concertazione ed il dialogo tra le istituzioni e i cittadini, si possono governare i processi gestionali dei rifiuti avviando la
rinaturalizzazione dei territori interessati ai siti di stoccaggio. Lo stesso di può fare a Pianura – ha concluso il presidente, che ha poi ricordato, al sindaco di Napoli Iervolino, che le aree interne campane hanno già
tangibilmente dato la più ampia solidarietà a quelle costiere: occorre perciò che ogni territorio trovi le soluzioni eco-compatibili più adeguate alle proprie necessità”.
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