
Provincia di Benevento
Comunicato Stampa n. 106 del 23 luglio 2008
«L’ambiente è, per noi, un fattore strategico di sviluppo socio-economico, un vero e proprio motore per
l’economia del Sannio. Infatti, abbiamo formalmente rappresentato alla Regione Campania il nostro interesse a promuovere e valorizzare l’ambiente quale patrimonio collettivo del Sannio, sul quale intendiamo investire e sul
quale ci attendiamo investimenti da parte della stessa Regione». Con queste parole il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile ha presentato stamani alla Stampa presso
la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori il progetto “ASPETTI BOTANICI E PAESAGGISTICI DEL TERRITORIO SANNITA”.
L’opera, che la Provincia di
Benevento, Assessorato agri-foreste, ha realizzato in partenariato con Legambiente Valle Telesina e con la cooperazione scientifica dell’Università degli studi del Sannio – Facoltà di Scienze, dopo circa due anni di lavoro,
essendo stata impostata dalla Amministrazione Nardone nel 2006, è essenzialmente uno strumento per l’approfondimento e la divulgazione della ricchezza degli aspetti botanici e paesaggistici del Sannio. Per avere un’idea del
valore del patrimonio naturale sannita, si dirà che su 78 comuni, ben 52 rientrano nella classificazione dettata dall’Unione Europea delle aree di grande pregio naturalistico; di quei 52, ben 12, primi fra tutti Cusano Mutri e
Pietraroja, vedono ricompreso il proprio territorio per intero nella classificazione di massimo pregio ambientale.
Alla presentazione del progetto presso la Rocca dei Rettori erano presenti gli assessori Gianluca Aceto, con
delega all’ambiente; Mariella Cirocco, con delega alla formazione scolastica, e Carmine Valentino, con delega all’agricoltura, nonché la presidente di Legambiente Valle Telesina, Grazia Fasano. Il progetto, come ha ricordato proprio
la Fasano, è nato sulla scorta di uno studio dell’Università del Sannio denominato “Carta della Naturalità” e dall’esigenza avvertita in più ambienti di avere a disposizione strumenti di conoscenza e percorsi guidati per
l’accesso ai beni immateriali naturali presenti sul territorio sannita. Il progetto, ha quindi detto la Fasano, consentirà una migliore divulgazione soprattutto nelle Scuole
dei dati circa la composizione e la struttura floristica del territorio sannita e degli aspetti paesaggistici legati ad essa. Per completare il progetto sono stati necessari, ha spiegato la
Fasano, alcune consultazioni sul territorio, Seminari formativi e visite guidate. Alla fine di questo lavoro propedeutico sono stati prodotti diversi formati e supporti che ricostruiscono le ricerche effettuate: un
tabellone, libro, segnalibro e CD.
Inoltre, ha proseguito Fasano, sono stati individuati tre percorsi naturalistici, e cioé: 1) la zona umida del laghetto di Decorata, nei pressi di Colle Sannita; 2)
la Lecceta del Monte Pugliano in territorio di San Salvatore Telesino e 3) il periplo del Piano Carsico Campo sul Taburno Camposauro, sui quali far convergere, grazie a visite guidate organizzate, le Scolaresche di ogni
ordine e grado al fine di arricchire le conoscenze degli allievi sulle ricchezze del patrimonio ambientale locale. A giudizio dell’assessore Cirocco, il progetto portato a termine da Legambiente Valle Telesina, rappresenta un valore
aggiunto in termini di conoscenza del territorio per i ragazzi del Sannio, che spesso ignorano in quale giacimento naturale e paesaggistico vivono. Dal canto suo l’assessore Aceto ha sottolineato come uno dei risultati del progetto sia
stato quello di redigere un “Atlante dei Siti di Interesse Comunitario (SIC) della Provincia di Benevento”, in conformità alle Direttive dell’Unione Europea denominate “Habitat” e “Uccelli” sulle aree di particolare pregio ambientale e
naturalistico.
L’Atlante, corredato da una ampia cartografia delle valenze geomorfologiche, geologiche, vegetazionali e dell’uso del suolo, è uno strumento redatto con il più alto rigore
scientifico e, come tale, adatto allo studio da parte di specialisti e di studenti di livello universitario; tuttavia, esso è, nello stesso tempo, accessibile ad una divulgazione più popolare dei valori botanici e paesaggistici del
territorio sannita. Il fine è quello di avvicinare e far conoscere la vegetazione autoctona e non, a coloro i quali per motivi diversi sono interessati alla conoscenza e alla salvaguardia delle risorse naturali, e quindi uno strumento
didattico, di incentivazione anche del turismo rurale e naturalistico.
Per queste ragioni l’assessore Valentino si è dichiarato molto soddisfatto della cooperazione che la struttura tecnica della Provincia ed il suo Ufficio hanno dato al
felice esito dell’operazione. «E’ necessario un apporto interdisciplinare per proteggere l’ambiente - ha dichiarato il presidente Cimitile nel chiudere la Conferenza Stampa.
Dobbiamo tener presente che anche l’approccio all’uso di energie alternative, come l’eolico, si è rivelato molto invasivo ed ha consumato risorse naturali in maniera insostenibile. Noi viceversa dobbiamo puntare alla tutela e ad un uso
sostenibile dei diritti transgenerazionali. Siamo ottimisti - ha concluso Cimitile: abbiamo acquisito proprio in questi giorni una valutazione entusiastica da parte di un grande operatore turistico internazionale circa la qualità del
territorio sannita che, a suo giudizio, può essere la Toscana del futuro».
Nella foto: da sx, l'assessore all'ambiente Gianluca Aceto; il presidente Aniello Cimitile; l'assessore alla
formazione scolastica Mariella Cirocco e la presidente di Legambiente Valle Telesina Grazia Fasano

Comunicato Stampa n. 121 del 31 luglio 2008
E' partito l'iter per il nuovo Piano della Provincia di Benevento per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti.
La Giunta provinciale, presieduta da Aniello Cimitile, su proposta dell'assessore delegato all'ambiente Gianluca Aceto, ha infatti approvato un provvedimento in tal senso. Obiettivo primario del nuovo Piano,
nello spirito della legge regionale n. 4 del 2008, è quello di fare del Sannio un "modello virtuoso" nella gestione dei rifiuti solidi urbani, passando dall'attuale 13% di raccolta differenziata al 40% entro il dicembre 2009
– così come accade nelle Regioni più avanzate su questo fronte.
La reimpostazione della gestione integrata dei rifiuti che la Provincia
di Benevento consisterà, in coerenza con la normativa europea, sui seguenti capisaldi:
√ riduzione a monte degli imballaggi e
dei rifiuti, anche mediante accordi con la grande e media distribuzione, da siglare già in autunno
√ reimpiego e riciclaggio dei rifiuti raccolti in modo differenziato;
√ produzione di materia prima dai rifiuti
√ impiego di materiali recuperati;
√ Salvaguardia ambientale.
Particolare cura sarà data al riciclaggio degli imballaggi che, com'è noto, costituiscono uno dei fattori più imponenti nella produzione di rifiuti.
In tale ambito, per esempio, saranno individuate iniziative concrete per favorire il recupero effettivo di quei contenitori che possono essere riutilizzati (superamento del cosiddetto "vuoto a perdere").
Altri punti qualificanti saranno il marchio di qualità ambientale, destinato ad iniziative particolarmente virtuose (ad esempio l'utilizzo di
stovigliame biodegradabile nelle feste e sagre), e la riduzione dell'uso di acqua nelle bottiglie di plastica, incentivando invece il consumo di acqua pubblica di qualità.
L'assessore Aceto, nel commentare la decisione della Giunta provinciale, ha sottolineato che una corretta gestione del ciclo dei rifiuti richiede il pieno coinvolgimento e la convinta
assunzione di responsabilità da parte di tutti i cittadini, degli amministratori locali, delle classe politica, delle imprese. Sono necessari, ha sottolineato l'assessore, sistemi di gestione integrata a livello territoriale, capaci di
portare, anche su questo fronte, il Sannio in Europa, nel senso di adeguare la Provincia alle direttive ed alle metodiche d'intervento dell'Unione Europea. Per ottenere
tali risultati, ha proseguito Aceto, è necessario incidere nel profondo degli stili di vita e nelle abitudini dei consumatori, agendo, grazie al coinvolgimento delle Istituzioni, dei cittadini, delle industrie di distribuzione, sulla
composizione dei prodotti, affinché siano esclude le sostanze non recuperabili o pericolose per l'ambiente e la salute umana.
La Provincia intende inoltre giungere ad una produzione di "compost
di qualità", utilizzando la frazione dei rifiuti umidi muniti di un "marchio di qualità provinciale"; nonché di Frazioni Organiche Stabilizzate da utilizzare per finalità di carattere ambientale (cioè ripristini di siti inquinati,
bonifiche, etc.). In particolare, poi, il nuovo piano rifiuti prevedrà un apposito capitolo
dedicato alle bonifiche delle discariche e dei siti inquinati. A tal proposito, si ricorda che la Provincia di Benevento ha effettuato la caratterizzazione di tutte le ex
discariche comunali ormai chiuse. Nel permanere dello stato emergenziale, la cui fine è fissata al 31/12/2009, e nelle difficoltà dovute ad un quadro normativo in
perenne mutamento, la Provincia di Benevento intende puntare alla chiusura del ciclo integrato anche grazie alla ripresa dell'attività del sito di compostaggio di
Molinara, e all'apertura di un secondo sito, per il quale il comune di Frasso Telesino ha dato la disponibilità della propria area industriale. Entrambi gli impianti avranno una capacità di 7.000 tonnellate annue, tale da soddisfare il
fabbisogno provinciale. La Provincia
si è già attivata per il completamento della filiera del compost di qualità, che rappresenterà uno strumento utile al miglioramento delle produzioni agricole. Si intende dunque affermare il valore economico-produttivo di una corretta
gestione dei rifiuti, le cui fasi andranno concordate con le popolazioni e i territori.
Da notare che, con il nuovo Piano, la Provincia intende avvalersi della cooperazione del CONAI. Il
Consorzio, nato nel 1997, a
seguito del cosiddetto Decreto Ronchi, costituisce una proficua esperienza di collaborazione pubblico-privato nel sistema del riciclo e del recupero dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata, tanto che è attivo un
Accordo-quadro di cooperazione con gli enti locali a livello nazionale. Da sottolineare che tale collaborazione non avrà costi per la Provincia: i 50.000 Euro
richiamati in delibera, infatti, serviranno soltanto eventualmente, e soltanto in parte, alla copertura di costi necessari a campagne di informazione e sensibilizzazione.
Entro l'autunno sarà avviato un confronto pubblico sulla bozza di Piano ora in elaborazione, e subito dopo il Consiglio provinciale potrà
fare le scelte strategiche cui è deputato.
Comunicato Stampa n.
122 del 31 luglio 2008 In riferimento al Comunicato Stampa n. 117 del 29 luglio 2008 di questo
Ufficio relativo ai protocolli per il monitoraggio della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, si precisa che la Documentazione ufficiale sarà richiesta al
Sottosegretariato per la Protezione Civile e che i controlli dell’ARPAC si avvieranno non appena ricevuta la relativa notifica. L'assessore all'ambiente della Provincia di Benevento Gianluca Aceto, nel ribadire la propria
piena fiducia all'ARPAC, ne sottolinea lo scrupolo ed il senso del dovere nell'adempimento dei compiti d'istituto.
Comunicato Stampa n. 124 del 1° agosto 2008
Di seguito si riporta il commento del presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile in merito all'intesa siglata oggi a Roma tra il Presidente del Consiglio
dei Ministri, Silvio Berlusconi, i ministri Altero Matteoli, Stefania Prestigiacomo e Raffaele Fitto ed il Governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino, per la realizzazione delle grandi infrastrutture e delle grandi opere da
finanziare in Campania con la nuova Legge Obiettivo, quale atto integrativo dell'Intesa Generale Quadro siglata da Governo centrale e Regione Campania nel 2001.
«Il completamento il completamento della strada Contursi-Lioni-Grottaminarda, destinata a saldarsi con la
Benevento - Caianello; e, per
la prima volta, l’inserimento del potenziamento della linea ferroviaria ad alta capacità Napoli-Bari tra le grandi opere strategiche del Paese da finanziare con la Legge
Obiettivo, costituiscono per la Provincia di Benevento motivo di grandissima soddisfazione. Si tratta, infatti, di interventi fondamentali e,
comunque, destinati a concorrere potentemente a realizzare gli Indirizzi strategici per lo sviluppo del territorio sannita. Inoltre sia la strada che la ferrovia sono presupposti essenziale per la realizzazione della
Piattaforma Logistica in Benevento, attorno alla quale si gioca gran parte delle possibilità di sviluppo economico del territorio delle zone interne campane. E’ evidente, infine, che con queste indicazioni strategiche il
Sannio ridiventa punto nodale di collegamento e di interscambio tra la fascia costiera e le aree interne, riprendendo così quel ruolo strategico che da sempre è appartenuto a questo territorio».
Comunicato Stampa n. 125 del 1° agosto 2008 Si è riunito stamani il
Consiglio provinciale presieduto dal consigliere Giuseppe Maria Maturo.
In apertura dei lavori, il presidente della Provincia Aniello Cimitile ha voluto presentare al Consiglio il nuovo Segretario generale della Provincia dott.
Claudio Uccelletti, proprio oggi insediatosi, e salutare il Segretario Iannella e i dirigenti Fuschini e Muollo, che hanno lasciato la Provincia per raggiunti
limiti d’età, ringraziandoli per il lavoro svolto alle dipendenze dell’ente.
Si è poi passato allo svolgimento della interrogazione del consigliere Lucio Rubano relativa alla mancata pubblicità del bando di selezione per l’ammissione
alla partecipazione ad un Corso di formazione per il PIT Parco regionale del Matese. Il consigliere ha affermato che solo dopo la sua protesta e quella di altre Autorità il Parco regionale del Matese, al quale
la Provincia di Benevento partecipa con un consigliere di Amministrazione, ha provveduto a riaprire i termini della pubblicità della partecipazione al Corso e che, pertanto, a suo dire, l’intera procedura
andava invalidata. Pertanto, Rubano ha chiesto alla Provincia di intervenire perché ciò accada. Ha risposto l’assessore Gianluca Aceto, il quale ha riconosciuto la veridicità delle affermazioni del consigliere; ha negato che
la Provincia fosse informata di questa vicenda ed ha assicurato sull’ intenzione di investire direttamente
la Regione Campania di quanto accaduto. L’interrogante si è dichiarato solo parzialmente soddisfatto, perché, ha detto, attende che la
Provincia
richieda ufficialmente l’annullamento di tutti gli atti. Si è quindi discussa la interpellanza della
consigliera On. Erminia Mazzoni relativa alla gestione del Por Campania 2000-2006 ed all’utilizzo di personale interinale per il disbrigo delle pratiche di finanziamento per l’agricoltura. L’interrogante ha sostenuto che i
criteri di selezione per nuove risorse umane con prestazioni lavorative a termine presentavano palesi incongruenze in un atto deliberativo assunto alcuni mesi fa dalla precedente Amministrazione, la quale ammise l’errore e
ritirò l’atto, riproponendolo con formulazione diversa. Questo, però, ha sostenuto l’interrogante, non ha sopito le polemiche anche di fonte sindacale, al punto che si sostiene che già siano noti i nomi degli assunti a
termine, gli stessi che nei quattro anni precedenti avevano svolto il medesimo lavoro. Questo comportamento della Giunta, secondo la interrogante, non è congruo rispetto alle conclamate dichiarazioni di cambiamento,
trasparenza e di innovazioni della nuova Giunta Cimitile. Ha risposto l’assessore alle politiche agricole Carmine Valentino. Questi, dopo aver corretto alcune imprecisioni in cui, a suo dire, la interrogante sarebbe incorsa
circa la natura del rapporto giuridico pregresso, ha affermato che la Provincia ha seguito con rigore tutte le procedure di pubblicizzazione richieste dalla
legge per la individuazione di una Società di lavoro interinale cui affidare la individuazione del personale interinale. La selezione del personale, di conseguenza, ha precisato Valentino, è di esclusiva competenza della Ditta
vincitrice della gara secondo le proprie procedure. “A me – ha detto Valentino - i nomi non interessano”. Il ricorso a personale interinale a tre mesi, peraltro, ha spiegato Valentino, si rende necessario per la mole del
lavoro pregresso e perché, entro il 15 novembre, si dovrà completare il rendiconto all’Unione Europea di una straordinaria stagione di investimenti pubblici che ha visto la
Provincia
assicurarsi il 48% del finanziamento globale del POR 2000-2006 per 400 milioni di Euro. Il tutto nella massima trasparenza come attestato in una duplice occasione dal controllo della Corte dei Conti europei.
La interrogante si è dichiarata insoddisfatta ed ha preannunciata la presentazione di una mozione finalizzata ad individuare
il fabbisogno del personale dell’ente secondo la pianificazione triennale.
Si è quindi discusso l’interpellanza del Consigliere Spartico Capocefalo relativa al progetto di Villaggio turistico “Bios”, che, in un primo tempo, si pensava
dovesse sorgere a Pesco Sannita e successivamente fu localizzato a Benevento con l’assegnazione alla stessa Pesco Sannita di un altro investimento, il Villaggio dell’Artigianato. L’interrogante ha sostenuto la nullità radicale
di tutti gli atti posti in essere fino ad oggi, in quanto un Accordo tra gli enti locali interessati non fu ratificato dai rispettivi Consigli Comunali. Sulla correttezza dell’operato dell’Amministrazione, ha relazionato
l’ing. Pompilio Forgione, assessore alle infrastrutture, il quale ha esposto tutte le diverse tappe della vicenda, destinata a creare, con il pieno accordo della Federazione Italiana Rugby, un Centro sportivo ed un vera e
propria Scuola di questa disciplina sportiva che tanto lustro ha dato e ancora continua a dare alla città.
L’interrogante si è dichiarato insoddisfatto ed ha preannunciato la presentazione di una mozione.
Su proposta del consigliere Erminia Mazzoni, infine, con voto unanime, il Consiglio ha discusso un argomento al di fuori dell’ordine del giorno e relativo alla
richiesta di sospensiva alla Regione Campania del blocco delle attività estrattive in Provincia di Benevento, disposto in attesa che entri in vigore una nuova legge regionale in materia. La cosa singolare ha spiegato
la Mazzoni è che viene penalizzata con questo blocco proprio la Provincia di Benevento che si è dotata di un Piano cave, unica in Campania, sin
dal 1995 e che provvede con tale Piano a regolamentare ampiamente la materia estrattiva anche in questa fase transitoria.
Su tale posizione si è espresso l’assessore alle attività produttive Carmine Valentino, il quale ha ricordato che la Giunta
provinciale ha già votato formalmente un atto analogo ed ha sollecitato il Consiglio regionale a rimuovere gli ostacoli alle attività estrattive nel Sannio. Riunioni in tal senso già si sono svolte in Regione, ha quindi detto
l’assessore. Il presidente Aniello Cimitile, dal canto suo, ha ricordato come su questo tema vi sia piena sintonia tra il mondo del lavoro ed il mondo datoriale e che il danno che il blocco provoca all’economia locale è
davvero insostenibile. Su queste posizioni si sono dichiarati tutti d’accordo: il capogruppo del PD
Claudio Ricci ha affermato che il Sannio di tutto ha bisogno ma non di bloccare quel poco che ha; il capogruppo UDEUR Alfredo Cataudo ha ricordato che il Consiglio regionale era stato già sollecitato in questa direzione sia
dalla presidente Lonardo che dal consigliere Errico. Pertanto, la delibera di voti è stata approvata
all’unanimità.
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