
Provincia di Benevento
Comunicato Stampa
n. 169 del 15 settembre
2008
Sono cominciati stamani
presso
la Sala Consiliare
della Rocca dei Rettori i Seminari informativi
sulle attività delle quattro Agenzie istituite
dalla Provincia di Benevento. Molto forte la
partecipazione di cittadini, amministratori e
politici all'appuntamento: erano presenti
infatti consiglieri e assessori provinciali;
rappresentanti del mondo sindacale e produttivo;
operatori politici; il direttore generale e ed
il segretario generale della Provincia.
Il presidente della Provincia Aniello Cimitile,
che ha voluto tali Seminari, li ha anche
introdotti con un breve intervento. Egli ha
affermato: “Dobbiamo avviare una approfondita
ricognizione sulle Agenzie per riflettere
sull'efficacia delle politiche per i servizi
locali impostate dalla Provincia sannita”. Le
leggi dello Stato - ha ricordato il presidente -
si occupano dell'efficacia e dell'efficienza di
tali strumenti operativi per l'impostazione
degli interventi degli enti locali sul
territorio, anche alla luce della necessità di
garantire la libera concorrenza per gli
imprenditori privati che operano sul mercato dei
servizi. Le leggi finanziarie degli ultimi due
anni, ha precisato poi Cimitile, impongono la
riduzione del numero dei consiglieri e dei costi
gestionali delle stesse ed inoltre recepiscono
le problematiche della libera concorrenza nella
gestione dei servizi. In particolare, la legge
finanziaria per il 2008 - ha proseguito Cimitile
- invita al monitoraggio delle attività di tali
Agenzie al fine di decidere se debbono, e in che
misura, essere riorganizzate e ristrutturate:
entro il giugno del 2009, dunque, ha proseguito
Cimitile, dobbiamo rispondere a questa
ricognizione. C'è, poi, un problema politico da
affrontare - ha aggiunto il presidente della
Provincia: per la crescita dei servizi pubblici,
sia in termini quantitativi che qualitativi,
sono necessarie nuove e maggiori risposte.
L'evoluzione della società civile moltiplica e
differenzia i servizi e ciò significa che spesso
non è possibile per gli enti locali rispondere a
tali aggiuntivi bisogni con i servizi in
economia o con quelli erogati da personale
interno agli enti stessi. Le Agenzie istituite
dalla Provincia si sono collocate nel Sannio in
postazioni strategiche per le loro “missions”,
ha riconosciuto il presidente Cimitile; ma è ora
tempo di verificare cosa intendono e possono
fare di qui innanzi. Il presidente ha quindi
affermato di non voler entrare nel merito della
funzione di ogni singola Agenzia, ma ha
confermato che, a suo parere, il Sannio dovrebbe
dotarsi di una unica Agenzia di sviluppo: e su
tale impostazione, ha precisato Cimitile, si
sono registrate importanti convergenze da parte
di numerosi schieramenti politici e dello stesso
presidente della Camera di Commercio. Altro
discorso, però, ha precisato Cimitile, è quello
riguardante le Agenzie strumentali per la
gestione di servizi specifici, come quello della
rete museale. Su tutta la discussione, però, ha
ammonito Cimitile, è necessaria una riflessione
collettiva informata: non è pensabile discutere
di tali argomenti senza avere le idee chiare e i
dati precisi dei Bilanci, dei costi e dei
benefici. “Non si può scherzare sulla gestione
corrente di queste Agenzie; non è ammissibile
“una notte in cui tutte le vacche sono nere” -
ha scandito Cimitile. I Seminari informativi -
ha concluso il presidente - sono dunque un
momento fondamentale di riflessione, anche
perché le Agenzie si sono presentate senza veli,
in trasparenza, al confronto pubblico.
E' quindi cominciata la illustrazione delle
attività dell'Agenzia
SANNIO EUROPA, la prima
sessione delle due che, secondo il programma
stilato, per due giorni presentano al pubblico
sannita questi Soggetti. L'illustrazione di
SANNIO EUROPA è stata compiuta da parte del
presidente Giovanni De Pierro e dal Direttore
Luigi Diego Perifano.

“Sannio Europa - hanno
detto i relatori - è molto cresciuta non solo
dal punto di vista dei risultati gestionali, ma
anche per il valore della sua azione di
accompagnamento alle attività strategiche della
Provincia di Benevento.
La Società,
partecipata dalla Provincia, eroga servizi per
tutti gli enti locali soddisfacendo i bisogni
degli stessi in tema di erogazione di servizi
superiori. Basti segnalare alcuni dei principali
campi di intervento nei quali si è dispiegata
l'attività dell'Agenzia: il Piano Territoriale
di Coordinamento Provinciale, che è il
principale strumento per la programmazione
ordinata delle politiche di gestione e sviluppo
del territorio; il progetto per la costituzione
del Centro Servizi Territoriali, che consentirà
di abbattere il gap tecnologico che penalizza i
piccoli Comuni nello sviluppo dell'e-government;
il Documento Stratetegico per l'utilizzo dei
Fondi Comunitari 2007-2013, che costituisce un
importante archivio di idee e progetti
innovativi.
In particolare, De Pierro
ha affermato che
la Agenzia SANNIO
EUROPA non gode di finanziamenti diretti dalla
Provincia, ma le sue entrate derivano
esclusivamente dal pagamento dei servizi erogati
dalla Agenzia.

La natura giuridica di
Sannio Europa, società strumentale della
Provincia, alla quale è, per legge, destinata la
totalità dei servizi prodotti, ben poi si
evidenzia anche in ragione delle attività di
supporto permanente ad alcuni comparti
dell'Amministrazione, con il settore
Urbanistica, per la gestione dinamica del PTCP e
la funzione di controllo sulla pianificazione
comunale; o anche all'apporto dell'Agenzia nella
definizione delle politiche strategiche del
settore Attività produttive. Molto importante,
anche per gli ulteriori sviluppi che potrà avere
nel campo delle politiche attive del lavoro, è
risultato l'impegno profuso nel progetto di
riorganizzazione dei Centri per l'Impiego.
Infine la doverosa citazione dei nostri progetti
più innovativi: il portale Investinsannio, con
la mappa continuamente aggiornata delle aree
industriali disponibili della provincia di
Benevento; il servizio di Telemedicina nei
distretti rurali, il centro per l'assistenza
brevettuale, che opererà a sostegno
dell'imprenditoria locale; il sistema di
monitoraggio della incidentalità stradale”. Per
quanto concerne i risultati conseguiti dalla
gestione economica si è evidenziato che i costi
generali sono passati da una incidenza del 13%
del fatturato nell'anno 2005 al 9% nel 2007 per
attestarsi al 7% nell'anno corrente. Il
fatturato, ha precisato Perifano, è raddoppiato
nell'ultimo anno e
la Società
non è indebitata, né con le Banche, né con i
fornitori: certo, ha riconosciuto il direttore,
i committenti sono solo enti pubblici, ma questo
comunque
non significa che
questi accettano il prodotto finito a scatola
chiusa. Il clima di aspra polemica nei confronti
delle Agenzie, ha concluso Perifano, non nasce
da una vera volontà di chiarificazione: sparare
nel mucchio non serve a nulla, se non ad
offendere le professionalità che si sono spese
nella Agenzia. Perifano non ha mancato infine di
criticare le incertezze legislative derivanti
dalle modifiche, aggiunte e sottrazioni di norme
fatte dal Legislatore negli ultimi sette anni
sulla gestione dei servizi pubblici
evidentemente obbedendo a differenti
orientamenti politici delle maggioranze di
governo. A fronte di ciò, tuttavia, ha concluso
Perifano, occorre chiedersi chi debba provvedere
ai servizi pubblici e come la pubblica
amministrazione possa rispondere alle istanze
che vengono dai cittadini sui servizi
qualificati.

Hanno inoltre illustrato
le attività dell'Agenzia il prof. Pietro De
Paola, presidente nazionale dell'Ordine dei
Geologi; la dott.ssa Anita Fiorentini,
rappresentante di Elasys, una consociata FIAT,
che lavora con SANNIO EUROPA; ed il giornalista
Romano Benini, che cura la trasmissione RAI “Okkupati”.
A conclusione della prima
giornata dei Seminari informativi si è avuta la
seconda Sessione con la illustrazione delle
attività della
MARSEC
spa, la società istituita dalla Provincia che si
occupa di monitoraggio del territorio mediante
il telerilevamento satellitare utilizzando
l'interazione di una rete di satelliti in orbita
e
la Stazione
di ricezione a terra nella storica Villa dei
papi di Benevento, su progetto dell'Università
del Sannio. In particolare, il MARSEC si occupa
del controllo degli inquinamenti sia terrestri
che marini, delle frane, degli abusivismi
edilizi su tutto il territorio regionale, etc.
La presentazione è stata svolta dal presidente
Giovanni De Gennaro, dal responsabile della
comunicazione Federica Rossi e dal direttore
generale Ludovico Barone.
De Gennaro ha ricordato
che MARSEC nasce, come Società autonoma, nel
2006 ed entrata operativa nel 2007, per volontà
della Provincia per dotare il territorio di
servizi superiori ed esclusivi per il controllo
del territorio, inediti per
la Campania
e per ampie aree del Paese. De Gennaro non ha
mancato di ricordare che MARSEC pesa per il 12%
del proprio Bilancio su quello della Provincia.
La Società
intende rafforzare le proprie attività operative
potenziando i propri servizi di ricezione dei
segnali satellitari mediante una nuova antenna
in corso di realizzazione.
Il MARSEC, secondo Barone,
ha visto un incremento elevato del valore del
capitale fisso
quasi interamente
attribuibile al costo del contratto EPOD
stipulato con la società israeliana ImageSat
International per l’acquisizione dei diritti di
sfruttamento di 180 passaggi annuali del
satellite EROS B lungo la maschera di visibilità
dell’antenna di Villa dei Papi, per sei anni
decorrenti dal 1 gennaio 2008. Tra il 2006 ed il
2007 il capitale è passato da circa 400 mila
Euro ad oltre 6 milioni. L’incremento del
capitale circolante netto (cioè lo sbilancio tra
crediti e debiti correnti) riflette, ha
precisato il direttore generale, una circostanza
positiva, cioè che l'attività è aumentata ed una
negativa, e cioè che i corrispettivi
dell’attività ci vengono pagati con moltissimo
ritardo, come d’altra parte è abbastanza
abituale per chi lavora con enti pubblici.
L’attivo patrimoniale dunque – ha affermato il
direttore - ha un’articolazione molto semplice,
come è lecito attendersi visto che il Marsec
gestisce il centro satellitare di cui
la Provincia
di Benevento detiene la proprietà, e quindi i
beni materiali. L’incremento delle passività a
lungo termine di 6 milioni di euro circa,
rappresenta l’importo dei canoni annuali che
dovremo pagare a Imagesat per i diritti
satellitari, cioè un milione all’anno per i
prossimi sei anni. Lo sbilancio tra il capitale
totale investito e il debito nei confronti di
Imagesat rappresenta l’investimento netto
complessivo del Marsec, ed ammontava al
31.12.2007 a 1,6 milioni di euro circa.
La Provincia
fino ad oggi ha erogato risorse per circa 140
mila euro, di cui
120 a
titolo di capitale sociale iniziale
successivamente incrementato dell’importo degli
utili 2006.
Il resto dell’investimento,
necessario a finanziare la complessa fase di
“start up” della società, è stato effettuato
ricorrendo al credito bancario ordinario. Queste
dunque le considerazioni di Barone:
“Considerando il basso livello dei mezzi propri
in proporzione al finanziamento bancario, e
considerando che il credito bancario è
ovviamente oneroso e comunque è limitato se non
si possiedono immobilizzazioni materiali da
offrire in garanzia, è evidente che un’azienda
come il Marsec, che si trova ancora in una fase
di consolidamento e di sviluppo, qualche disagio
lo soffre. L’esercizio 2007 è stato il primo
esercizio che ha abbracciato l’intero anno
solare, ed il primo nel quale
la Società ha avviato
stabilmente la produzione e la fornitura di
servizi in favore degli Enti Locali, per effetto
soprattutto della sottoscrizione dell’accordo
quadro con
la Regione. Il valore della
produzione vendibile (cioè la somma dei ricavi
venduti e dei lavori in corso alla chiusura
dell’esercizio) del 2007 ammonta – ha precisato
il direttore Barone - a circa 2,6 milioni di
euro e registra un incremento di quasi 1,8
milioni di euro rispetto al valore del 2006.
Infatti nel 2007 hanno preso avvio le attività
di prestazioni di servizi prodotti con i dati
ricevuti presso la nostra stazione, nei
confronti della Regione Campania, di Telespazio
s.p.a. e di altri enti pubblici e privati. I
costi esterni sono lievitati, rispetto al 2006,
di circa 1,4 milioni di euro, in quanto – ha
spiegato Barone - la produzione dei servizi, in
buona parte sperimentali, ha comportato un
maggior consumo di materie prime (cioè di
immagini satellitari) e la necessità di
ricorrere a prestazioni esterne per alcune fasi
del processo produttivo di servizi per espletare
le quali
la Marsec s.p.a. non si era
ancora organizzata autonomamente.
Il costo del lavoro
nel 2007 è stato di 1,1 milioni di euro, con un
incremento di 394 mila euro rispetto al 2006;
l’incremento – ha spiegato Barone - è
attribuibile al fatto che nel precedente
esercizio le assunzioni del personale sono state
effettuate al termine del mese di febbraio,
all’assunzione di due operai manutentori e al
termine della fiscalizzazione degli oneri
sociali. Il risultato della gestione operativa,
prima cioè degli oneri finanziari e di
componenti straordinarie, è di sostanziale
pareggio. E’ appesantito però dal costo
dell’indebitamento bancario cui Marsec ha fatto
ricorso per il ritardo, fisiologico, con il
quale gli enti locali pagano il corrispettivo
dei servizi acquistati, e per l’insufficienza di
mezzi propri di cui
la Società
è dotata.
Marsec, secondo la responsabile della
comunicazione Federica Rossi, ha potenzialità
enormi perché ha raggiunto standard qualitativi
notevolissimi; opera in un settore che molti
individuano come quello che ha le maggiori
probabilità di garantire nel periodo medio-lungo
tassi di sviluppo elevati, quali il controllo e
la salvaguardia dell’ambiente. Marsec è l’unica
stazione satellitare europea che riceve immagini
ottiche ad altissima risoluzione, l’unica in
Italia che riceve dati Radarsat (in tutta Europa
ne esistono solo altre due; un'altra è in
Turchia), ed è l’unica in grado di processare i
dati Modis in tempo quasi reale, grazie al
software sviluppato in collaborazione con
l’Università del Wisconsin). La struttura MARSEC
- ha detto Barone – ha contratti con numerose
enti ed agenzie nazionali ed internazionali ed
ha personale di altissima qualificazione
professionale; ma si trova in una condizione di
Bilancio “in equilibrio precario”. Tutto ciò
implica, ha detto Barone, che MARSEC non può
restare nella condizione attuale: per forza di
cose è necessaria una strategia di sviluppo a
lungo termine. Le attività di una “società in
house” quale MARSEC, così come prescrive la
legge italiana che impedisce alla Società stessa
di poter esercitare le proprie attività fuori
dal territorio sannita, non è destinata ad avere
un futuro. Continuare le attività del MARSEC,
che ha capacità operative per l'intero bacino
del Mediterraneo, per il solo territorio
campano, è evidentemente, ha concluso Barone,
assolutamente anti-economico: è come voler
andare da Napoli a Capri con una nave da
crociera anzichè con il tradizionale vaporetto.
Il consigliere comunale di Benevento Ettore
Martini ha sottolineato l'opportunità di
privatizzare MARSEC, società che, a suo
giudizio, meglio può svolgere le proprie
funzioni distaccandosi dalla pubblica
amministrazione. Il presidente De Gennaro ha
affermato che effettivamente proprio questo è il
problema strategico più importante che la
società stessa e la politica debbono affrontare
al più presto.
Il presidente Cimitile ha
evidenziato che il dibattito ha posto in essere
come il caso di SANNIO EUROPA sia completamente
diverso dal MARSEC e dunque sono necessario
risposte diverse. Cimitile ha ricordato che
MARSEC nacque con alcune prospettive, che
tuttavia l'evoluzione legislativa nel frattempo
l'ha resa improponibile perché una società con
capitale pubblico non può operare fuori dal
territorio di appartenenza, né può vendere i
propri brevetti fuori dallo stesso.
La Provincia
di Benevento però ebbe il merito di aver
investito su una epocale e strategico settore di
innovazione, quale quello del monitoraggio del
territorio attraverso la rete dei satelliti: ma
tutto questo oggi non regge più perché una
società pubblica non può essere sul mercato
internazionale, ma può operare solo sul
territorio di competenza. Rispetto a tale
previsione normativa l'attuale MARSEC non ha più
senso, ha affermato Cimitile. “Io credo molto
nei servizi satellitari – ha precisato Cimitile
– perché sono servizi innovativi: non possiamo
rinunciare a queste conquiste per non condannare
il territorio sannita ad un processo di
subalternità tecnologica, scientifica ed,
ancora, ad un depauperamento della forza-lavoro
di grande qualificazione. Il know-how immesso
sul territorio, peraltro, viene evidentemente
apprezzato visto che
la Regione stessa chiede al
MARSEC i propri servizi – ha aggiunto il
presidente della Provincia; ma dobbiamo fare i
conti con l’insormontabile ostacolo legislativo.
Insomma, tutta questa ampia problematica ci
sollecita ad una riflessione seria, senza
pregiudizi ideologici e politici. Non si può
buttare via il bambino con l'acqua sporca – ha
concluso Cimitile.”
Comunicato Stampa
n. 174 del 16
settembre 2008
Seconda ed ultima giornata
presso
la Sala Consiliare della Rocca
dei Rettori in Benevento dei Seminari
informativi sulle attività delle quattro Agenzie
istituite dalla Provincia. I lavori sono stati
presieduti dal presidente della Provincia
Aniello Cimitile e, come nel corso delle due
Sessioni di ieri, forte è stata la
partecipazione di amministratori locali,
operatori politici e sindacali e semplici
cittadini.
Si è cominciati alle 9,30 con la prima Sessione
riservata alla
ASEA
(Agenzia Sannita per
l’Energia e l’Ambiente) e gli interventi e le
relazioni di
Antonio Calzone, presidente; Fabio Tamburino, Direttore generale; Gianluca
Maiorano, direttore della Comunicazione.

L’ASEA (Agenzia Sannita per
l’Energia e l’Ambiente) è sorta nel 2006 per
volontà della Provincia, in collaborazione con
l’Università del Sannio e la Città della
Scienza, nell’ambito di un Programma Comunitario
denominato IEE (Intelligent Energy Europe) e a
seguito dell’approvazione del Piano Energetico
Ambientale da parte del Consiglio Provinciale di
Benevento, che per l’appunto ottenne un alto
riconoscimento a Bruxelles. L'ASEA è parte del
network europeo LEA (Loca/ Energy Agencies), che
conta 300 analoghe Agenzie, coordinato dall'EACI
(Executive Agency for Competitiveness &
Innovation), ed ha lo scopo di diffondere una
nuova cultura energetico-ambientale fondata sui
concetti della sostenibilità dello sviluppo e
della razionalità/efficienza del consumo.
Secondo il presidente Calzone
l'ASEA colma un vuoto dei servizi pubblici e
consente ad istituzioni sannite e di operare a
servizio del territorio, mentre in passato sono
venuti dall'esterno soggetti che hanno
semplicemente sfruttato le risorse locali senza
dare nulla in cambio. Calzone ha, quindi,
sostenuto che lo sfruttamento di risorse
naturali quali il bacino idrico di Campolattaro
o l'energia solare da “catturare” utilizzando i
campi abbandonati soprattutto nelle zone più
interne costituisce una opportunità che il
Sannio non può lasciare ad altri. A tale
proposito è stato ricordato che nel Sannio sono
installati impianti per oltre il 50% della
produzione campana dell'energia eolica ed il 10%
di quella nazionale: numeri interessanti,
considerato che il nostro Paese importa il 90%
dell'energia necessaria per le fabbriche, gli
uffici, le case, etc. Il presidente dell'ASEA
quindi ha affermato che la struttura operativa
dell'Agenzia è “leggera” con poco personale
dipendente, ma qualificato.
L'ASEA persegue, tra l'altro,
l'obiettivo di contribuire all'attuazione delle
previsioni del Piano Energetico Nazionale e, più
nello specifico, del Piano Energetico Ambientale
(PEA) della Provincia di Benevento. L'attività
dell'ASEA si rivolge prioritariamente a favore
di soggetti residenti nel territorio
Provinciale, ma può accettare incarichi o
fornire collaborazioni in tutto il territorio
nazionale, e cooperare con altre. L’ASEA si pone
come supporto della stessa Provincia, dei
Comuni, delle Comunità Montane per la redazione
della Programmazione energetica nel territorio
di riferimento, comprensiva di analisi e
previsioni per il risparmio energetico.
Altre direttrici di lavoro
sono la diagnosi e le certificazioni energetiche
degli edifici: insomma, è stato rilevato che
l’obiettivo strategico dell’ASEA sia quello di
fare da catalizzatore di iniziative strategiche
nel settore di un più sostenibile rapporto con
il costo dell’energia. Per questo, l’ASEA ha
avviato un intenso programma di formazione ed
educazione nella Scuola di ogni ordine e grado
rivolto ai cittadini di domani. L’ASEA partecipa
ai programmi di risparmio energetico
provvedendo, ad esempio, con particolari
contratti riservati ai cittadini del Sannio, al
fine di installare nei condomini o nelle singole
palazzine pannelli fotovoltaici per la
produzione di energia elettrica ad un prezzo
veramente interessante; ovvero con programmi
sperimentali come quello nel Comune di Ginestra
degli Schiavoni.
L'Agenzia ha anche studiato,
con il progetto “Accendi il risparmio nel tuo
comune”, la possibilità di sostituire gli
attuali corpi illuminanti pubblici di alcuni
comuni del Sannio con lampade ad alto rendimento
energetico, verificando che si tratterebbe di
una interessante opportunità di risparmio per i
Bilanci dei piccoli centri. Infine, è in arrivo
un progetto per assegnare a 1.000 famiglie un
pannello fotovoltaico a titolo gratuito se con
un semplice pagamento di una piccola quota
all’ASEA. L'attività più impegnativa che l'ASEA
persegue consiste nella verifica della
manutenzione degli impianti termici delle case
dei comuni del Sannio, ad eccezione del
capoluogo.
Il volume di affari di ASEA è stimato in circa €
400 mila l’anno; la gestione corrente del
personale costa circa 280 mila Euro l’anno cui
vanno ad aggiungersi i circa 42 mila Euro per i
costi degli amministratori.
Il consigliere della Camera di Commercio Ettore
Martini, intervenendo dal pubblico, si è detto
preoccupato per i mancati introiti che registra
l’ASEA; ha contestato la possibilità che un ente
pubblico intervenga in una materia soggetta al
libero mercato, peraltro slealmente senza
avviare una gara ad evidenza pubblica per
l'affidamento dei servizi; ha espresso
perplessità sul fatto che i servizi di una
Società “in house” possano essere venduti ad
altri che non sia il solo Socio conferente il
patrimonio.
Il presidente Calzone ha
risposto alle domande affermando che le attività
dell'ASEA sono cominciate solo nel 2006; ha
contestato l'affermazione secondo la quale
l'ASEA avrebbe “tolto il lavoro”
all'imprenditoria beneventana, visto che in
passato i servizi sono sempre stati appannaggio
di società “estere”: secondo Calzone, nel Sannio
c'è una mancanza di “cultura della cooperazione”
tra i soggetti, ma solo una lotta tra gli
schieramenti politici.
Il presidente della
Provincia Cimitile, dal canto suo, ha
riconosciuto che le Società in house non possono
presentarsi sul mercato per fare concorrenza, ma
si limitano a svolgere servizi essenziali: del
resto, se un'Agenzia pubblica attivasse una
concorrenza con il privato sarebbe una vera e
propria sciagura per il territorio – ha
sostenuto Cimitile. Diverso il discorso se le
Agenzie pubbliche vengono istituite per
sollecitare lo sviluppo socio-economico e
mettere in moto una competizione sui servizi. In
tale ottica, ha aggiunto Cimitile,
la Provincia
può istituire l'energy manager, che oggi non
esiste, attraverso
una Agenzia in
house. Avviandosi alla conclusione, il
presidente Cimitile ha dunque affermato che
occorre riflettere su un piano industriale dei
servizi, coniugandolo su una politica strategica
per l'energia. Il nostro compito, ha detto
Cimitile, non è frenare lo sviluppo
territoriale, ma riflettere su come coniugare la
necessità di dotare di servizi innovativi il
territorio se non vi provvedono i privati.
L'ASEA, ha affermato Cimitile, si può indicare
come Società strumentale che al momento gestisce
un servizio industriale fondamentale non coperto
da altri soggetti: dovremo riflettere
- ha aggiunto
Cimitile - se l'ASEA debba diventare privata o
restare nell'ambito pubblico, ma certo non
possiamo consentire - ha detto il presidente -
il saccheggio del nostro territorio per mancanza
di programmazione e di coordinamento tra Regione
e Provincia in materia energetica e per
l'aggressività dei privati: e questo nonostante
il fatto che
la Provincia sannita sia l'unica
ad avere un Piano energetico e di averlo
addirittura aggiornato.
Dopo una breve sospensione, alle 11.30 è stata
la volta dell'Agenzia
ART SANNIO CAMPANIA,
con gli interventi di Gianvito Bello, “past
president” dell'Agenzia, che ha relazionato
sulle attività passate dall'Agenzia; Franco
Barbato, consigliere delegato (allo stato,
l'Agenzia non ha un presidente eletto; Diana
Grasso, coordinatrice attività, nonché con il
giornalista Puccio Corona, che ha diretto uno
dei progetti di ART SANNIO, denominato “In@natura”.
Art Sannio Campania,
società a capitale interamente pubblico
costituita nel 2005 tra
la Provincia
di Benevento e
la Regione Campania, sovrintende
alla gestione della rete museale della Provincia
dal nome “MIR” con i poli di ARCOS, GEOBIOLAB,
MEG, Trenino dell’arte; migliora la
conservazione e fruizione dei beni culturali
dare vita a strategie e programmi per lo
sviluppo del territorio e della sua offerta
turistico/ricettiva.
La Società
si avvale di 36 unità con contratto di
collaborazione a progetto suddivisi tra part
time e full time, nonché di personale esterno.
Art Sannio svolge le sue attività e sulla base
dei progetti promossi e finanziati dall’Unione
Europea e dalla Regione Campania ed è da
considerare “in house” perchè svolge i propri
servizi produttivi solo per
la Provincia. Art Sannio
Campania ha gestito le attività internazionali
del Museo di arte contemporanea ARCOS con le
Mostre curate tutte dal professor Danilo Eccher;
inoltre ha provveduto a gestire la trasmissione
televisiva di RAIUNO “Un uomo in frac” dedicata
alla figura artistica di Domenico Modugno,
trasmissione che è stata la più seguita per un
intero semestre tra quelle di intrattenimento
delle reti generaliste sia pubbliche che
private. Tra le altre iniziative promosse da ART
Sannio sono da ricordare
la Valorizzazione dell’area
archeologica di Montesarchio “Antica Caudium”,
nonché
la Borsa
del Turismo e l’evento “In@natura”. Di rilievo
la partecipazione dalla 64a Edizione
del Festival del Cinema di Venezia in occasione
della proiezione del film del Maestro Mimmo
Paladino dedicato a Don Chisciotte, nonché alle
numerose Borse turistiche nazionali.

Dunque è stato rilevato come Art Sannio Campania
rappresenti uno strumento di valorizzazione del
territorio, un’occasione di crescita, sviluppo
culturale e socio-economico ed una vetrina per
il patrimonio storico-artistico del Sannio. A
tale proposito Puccio Corona ha riferito sul
valore e sul significato della sua esperienza di
lavoro nel Sannio per migliorare la conoscenza
su usi, costumi, tradizioni, produzioni tipiche
del Sannio. Tra i progetti futuri dell’Agenzia
sono da segnalare:
√
Realizzazione di un Biglietto Unico per i Musei;
√
Attivazione di una sezione didattica per ogni
Museo;
√
Attivazione di un Bookshop
per ogni museo e realizzazione di
gadgets
“a tema”
√
Definizione di itinerari e pacchetti turistici
rivolti soprattutto alle scolaresche;
√
Completare
la Rete Integrata delle
Biblioteche dell’Area Beneventana (RIBAB),
ampliando la fruibilità della rete ad un numero
sempre maggiore di utenti;
√
Attivare strategie di
valorizzazione del sistema eno-gastronomico e
delle produzioni tipiche e di qualità con
la Scuola di Alta Cucina di
Benevento;
√
Realizzare
la MOSTRA SUI
LONGOBARDI: I
COSTUMI E LE ARMI
√
Cogliere le opportunità del POIN (Programma
Operativo Interregionale) che punta
all’implementazione della strategia di
valorizzare degli attrattori naturali, culturali
e paesaggistici d’eccellenza del Mezzogiorno,
costruendo un’immagine unitaria e riconoscibile
del sistema di offerta turistica delle Regioni
del Mezzogiorno basata sulla valorizzazione
delle risorse culturali, naturali e
paesaggistiche, quale sinonimo di qualità ed
eccellenza.
L'Agenzia ha attratto numerosi finanziamenti in
particolare dalla Regione Campania ed ha un
fatturato nel 2006 di circa 3 milioni di Euro;
raddoppiato nel 2007, con un bilancio positivo
di 70.000 Euro; mentre per il 2008 si ritiene di
conservare l'attivo. Secondo l’ex presidente
Bello l'Agenzia è un fiore all'occhiello della
Provincia, anche perché ha consentito di
maturare un gruppo di lavoro e di
professionalità in un settore che ha un enorme
potenzialità per il Sannio. Ogni progetto curato
da ART SANNIO Campania viene seguito
direttamente dal personale della Agenzia
medesima e quindi trasferito come prodotto
finito alla Provincia. Come ha segnalato la
coordinatrice Grasso, su molti progetti, a
ragione della loro valenza, sono stati acquisiti
i patrocini di Enti prestigiosi come il FAI, ad
esempio.
Dal canto suo Barbato ha affermato che i servizi
erogati da ART Sannio difficilmente sarebbero
stati erogati da altri Soggetti privati.
Dal pubblico, Eva Parente ha auspicato che
l'esperienza di ART SANNIO Campania possa
continuare per non depauperare il territorio di
un valore aggiunto.
Nel concludere i Seminari
Informativi, Cimitile ha auspicato che questa
esperienza abbia sollecitato una riflessione
pubblica sulle Agenzie. La riflessione su questi
Soggetti deve obbedire agli obiettivi di legge
ed alle esigenze di sviluppo del territorio:
ciascuna di queste Agenzie ha una storia ed una
“mission” sua propria. I servizi pubblici locali
sono industriali e non industriali, secondo la
legge, e come tale debbono essere gestiti o in
economia o da Istituzioni o da Organismi; nel
caso delle attività di ART SANNIO Campania non
c'è la possibilità di affidare diversamente i
servizi culturali e di promozione turistica.
Nessuno li può gestire se non una società in
house meno che mai attraverso una
esternalizzazione. Cimitile ha quindi affermato
che è, comunque, necessario un Piano industriale
o Piano Aziendale in quanto la capacità di
finanziamento non è illimitata e con il 2013
scadranno i co-finanziamenti europei e,
comunque, un Soggetto come ART SANNIO Campania
deve avere la capacità di reggersi su fondi
propri. Concludendo i Seminari, Cimitile li ha
definiti una esperienza utile per capire come
muoversi su questioni tanto delicate ed
importanti per il futuro del Sannio.
15.09.08
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Ore 9.00
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Introduce: Aniello Cimitile,
Presidente della Provincia di Benevento
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Ore 9.30
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Presentazione Agenzia provinciale SANNIO
EUROPA:
Relazione:
Giovanni De Pierro,
presidente
Interventi:
Anita Fiorentino,
Elasys Gruppo Fiat;
Pietro De Paola,
presidente Consiglio Nazionale Geologi;
Romano Benini,
autore trasmissione RAI “Okkupati”;
Conclude:
Luigi Diego Perifano,
direttore generale
Interventi del pubblico
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Ore 11.30
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Presentazione Agenzia provinciale MARSEC
Spa:
Saluti:
Giovanni De Gennaro,
Presidente;
Interventi:
Federica Rossi,
responsabile della Comunicazione;
Ludovico Barone,
direttore generale;
Interventi del pubblico
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16.09.08
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Ore 9.30
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Presentazione Agenzia provinciale ASEA
Spa:
Relazione:
Antonio Calzone,
presidente
Interventi:
Fabio Tamburrino,
Direttore generale;
Gianluca Maiorano,
responsabile comunicazione;
Interventi del pubblico
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Ore 11.30
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Presentazione Agenzia provinciale ART SANNIO CAMPANIA:
Relazione:
Gianvito Bello,
ex
presidente
Interventi:
Franco Barbato,
Consigliere delegato;
Diana Grasso,
Coordinatrice attività;
Interventi del pubblico
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Ore 13.00
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Conclude: Aniello Cimitile,
Presidente della Provincia di Benevento
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