
Provincia di Benevento
Comunicato stampa n. 298 del 13.11.2008
Si è concluso con un documento unitario la prima riunione del
Coordinamento
degli Assessorati Provinciali
all’Agricoltura del Mezzogiorno, svoltasi a
Benevento presso
la Rocca dei Rettori.
Come ha dichiarato il coordinatore dei lavori,
l’assessore salernitano Corrado Martinangelo al
termine della intensa giornata, sono state
assunte le seguenti determinazioni:
1)
la Provincia sannita, con la direzione dell’assessore
alle politiche agricole Carmine Valentino, è
stata individuata quale Tesoriere del
Coordinamento;
2)
è stato predisposto uno schema di Accordo Quadro amministrativo per
regolare i lavori del Coordinamento;
3)
è stata indetta per il prossimo 11 dicembre la seconda riunione operativa
del Coordinamento nella città di Crotone;
4)
è stata decisa la partecipazione del Coordinamento alla Borsa turistica
di Milano con il logo dello stesso ed un paniere
unico di prodotti di eccellenza delle Province
meridionali partecipanti al Coordinamento;
5)
è stata decisa la partecipazione con scadenza al 31 gennaio 2009 al
Progetto INTERREG da finanziarsi con fondi
europei per interventi strategici
interregionali;
6)
è stato indetta per la primavera del
2009 in Sicilia per
la II Edizione
del Forum dell’agricoltura.
L’assessore sannita Carmine
Valentino ha dichiarato che l’incontro degli
assessori alle politiche agricole del
Mezzogiorno è stata una opportunità importante
per il Sannio ed ha avuto un doppio significato:
da un lato mettere a sistema le iniziative che
vogliamo portare avanti per l’agricoltura
meridionale, tanto è vero che ci siamo già dati
appuntamento l’11 dicembre a Crotone; dall’altro
definire un programma unico che possa
valorizzare ancora di più le tipicità dei
prodotti locali, innovando la strategia di
sviluppo del nostro territorio.
La presidente del
Coordinamento, l’assessore provinciale di Bari
Anna Paladino, ha ricordato i risultati concerti
del lavoro odierno per definire nuove strategie
di tutela, valorizzazione e sviluppo
dell’agricoltura meridionale quale presidio e
tutela del territorio, quale valore culturale
aggiunto, e quale elemento di base per la
ricerca scientifica applicata.

Comunicato stampa n. 302
del 14.11.200
L’assessore alle Attività
Produttive e all’Agricoltura della Provincia di
Benevento, Carmine Valentino, in merito alla
“Cabina di Regia per lo Sviluppo Economico nel
comparto vitivinicolo” istituita dal competente
Assessorato regionale ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
“Si tratta di un grande
segnale per la filiera produttiva campana,
fondato sulla comunione di intenti per mettere
al servizio del sistema vitivinicolo della
nostra regione una forte sinergia tra il
pubblico e il privato che sia in grado di
fornire un’adeguata pianificazione e una
programmazione coerente con le direttive
dell’Unione Europea”. La struttura avrà il
compito di sostenere l’azione dell’Assessorato
in campo vitivinicolo per rafforzare la capacità
competitiva dell’apparato produttivo regionale.
In particolare, coordinerà le politiche di
marketing per promuovere in maniera integrata la
Campania e il vino campano a livello nazionale e
internazionale, e potrà contare su 2 milioni di
euro di risorse regionali. La Cabina è formata
da 11 componenti (5 membri dell’Assessorato, 5
di Campania Wine Group, la prima associazione a
riunire i principali produttori vitivinicoli
campani, e un rappresentante del sistema
camerale campano, designato da Unioncamere
Campania) ed è presieduta dall’assessore Andrea
Cozzolino. “Una operazione così importante però
- ha sottolineato l’assessore Valentino - non
può non tenere in debita considerazione il
nostro Sannio: non includere nella Cabina di
Regia alcun rappresentante della provincia di
Benevento tra quelli indicati dall’assessorato e
da Unionecamere significa non tener conto del
contributo di eccellenza che il Sannio da tempo
garantisce a tutto il sistema vitivinicolo
campano con le proprie produzioni e coltivazioni
tipiche. Credo che un coinvolgimento del nostro
territorio sia fondamentale e necessario e al
riguardo chiedo all’assessorato regionale di
integrare l’organismo con una idonea
rappresentanza espressione della realtà
sannita”.
Ufficio stampa Mega
Patrizio Mazza cell. 340-3302070
patriziomazza@alice.it
COMUNICATO STAMPA
del 14 novembre 08
Ora i fatti !
Gli agricoltori sanniti chiedono interventi
immediati ed efficaci.
Tra le altre misure
chiesta con forza
l’indicazione in
etichetta del doppio prezzo, all’origine ed al
consumo. I consumatori, ne avrebbero un
vantaggio considerevole. Il presidente della Cia
di Benevento Grasso intervenuto sulla diga di
Campolattaro. L’onorevole Boffa: «tagli per
oltre 13 miliardi di euro al Mezzogiorno». A
proposito della Piattaforma logistica di
Benevento «non è possibile avere le pratiche
chiuse nel cassetto».
Produzione, innovazione e sistema . Sono queste
tre parole d’ordine emerse
nell’ambito del
Consiglio provinciale convocato dalla Cia –
Confederazione Italiana Agricoltori – di
Benevento.
I
lavori si sono svolti stamane
nella sala Gianni
Vergineo del Museo del Sannio di Benevento. In
un contesto generale caratterizzato da una
profonda e pericolosa crisi finanziaria , di
stagnazione dell’economia, di contrazione dei
consumi, è necessario avere risposte concrete
dal Governo nazionale e per quello che compete
loro anche dagli enti locali, è stato
sottolineato nel corso dei lavori dai
responsabili dell’associazione di categoria.
«Ora
i fatti non è solo uno slogan
- ha dichiarato il
Presidente Provinciale della Cia di Benevento
Aurelio Grasso -
l’agricoltura
provinciale sta attraversando uno dei momenti
più difficili della sua storia. Per le nostre
zone vale , se possibile ancor di più, quello
che si verifica nel resto del Paese.
Da un lato l’aumento del
costo del denaro e le difficoltà di accesso al
credito che penalizzano maggiormente le imprese
che hanno investito in innovazione e qualità,
dall’altro, le anomalie ed il malfunzionamento
del mercato : l’impennata dei prezzi di alcune
materie prime che ha caratterizzato la scorsa
campagna agraria, l’aumento dei costi dei mezzi
tecnici, in particolare energetici e prodotti
chimici rendono la situazione complessiva molto
pesante».
Per
parte nostra - hanno sottolineato i
vertici della Cia
provinciale – si risponde a questo allarme
attraverso una maggiore produzione, per
corrispondere nelle quantità e qualità alla
domanda alimentare.Più innovazione , per rendere
l’obiettivo dell’incremento della produttività
coerente con il vincolo delle risorse limitate (
acqua ed energia) e con gli effetti dei
cambiamenti climatici. Più sistema, per
favorire, in condizioni eque, l’accesso al
mercato dei prodotti agricoli.
Ma come è possibile
raggiungere questi risultati? Gli agricoltori
sanniti hanno le idee chiare. Da questo punto di
vista hanno chiesto all’intera deputazione
regionale e nazionale di farsi carico dei
problemi e delle loro richieste: proroga degli
sgravi contributivi Inps, ripristino del fondo
di solidarietà contro le calamità naturali,
ripristino dei finanziamenti per il piano
irriguo.
Queste le misure da
inserire nella legge finanziaria per il 2009.
Ma ci sono alcuni
interventi urgenti e straordinari non più
differibili hanno sostenuto gli agricoltori tra
queste : accisa zero per il gasolio utilizzato
in tutte le attività agricole e zootecniche,
riduzione dal 20% al 10% dell’Iva sul vino,
riduzione del 50% per cento delle aliquote Iva
relative all’acquisto dei beni e dei servizi
necessari allo svolgimento dell’attività
agricola.
In particolare il
Presidente della Cia di Benevento Aurelio Grasso
tra l’altro ha chiesto di adoperarsi, ognuno per
la propria parte di competenza, per favorire
l’accesso al credito e la ristrutturazione
finanziaria delle imprese agricole anche con la
trasformazione del debito con gli istituti
bancari dal breve al medio e lungo termine e con
agevolazioni su finanziamenti destinati alla
trasformazione di esposizioni debitorie
contratte con istituti di credito.
Ma nell’ambito dei lavori
non ci sono state solo richieste.
La Cia
di Benevento
sul piano delle
proposte che costituiscono temi prioritari ha
una serie di proposte ad esempio
il potenziamento del
sistema delle DOP – IGP e dei Consorzi di tutela
che dovranno rafforzare i disciplinari e le
attività di controllo, dotarsi di efficaci
strategie di marketing, aggregare una massa
critica di prodotto a denominazione, promuovere
accordi e progetti di filiera, garantire la
presenza paritaria negli organi di tutti i
rappresentati della filiera.
«Ma
soprattutto
- ha
proseguito il
presidente
Grasso – promuovere
la trasparenza nelle dinamiche di formazione dei
prezzi dei prodotti alimentari, con
l’indicazione in etichetta del doppio prezzo,
all’ origine ed al consumo, per i prodotti
particolarmente sensibili. Il meccanismo del
doppio prezzo da una parte renderebbe più
consapevole il consumatore sull’acquisto,
dall’altra fungerebbe da deterrente per
eventuali manovre speculative».
Infine Grasso ha affrontato
una questione che ha definito vitale per
l’intero comparto agricolo sannita la vicenda
della diga di Campolattaro.
«Quella della diga di
Campolattaro è questione strategica – ha
sottolineato – bisogna avere certezza da subito
che quelle acque siano destinate all’agricoltura
ed in questo senso gli Enti locali evidentemente
giocano un ruolo fondamentale per parte nostra
siamo disponibili da subito a qualsiasi
contributo ci venga richiesto»
Le
istituzioni locali debbono fare tutto quanto
loro sono in grado di fare
per mettere le
aziende in condizioni di competere. Creare le
condizioni per un rafforzamento della
competitività di sistema significa mettere in
atto politiche integrate in grado di intervenire
sui diversi aspetti che interagiscono con la
qualità del “sistema territorio” è stata questa
una delle indicazioni venute da più interventi
di imprenditori agricoli nel corso del
Consiglio.
Infine l’onorevole Costantino Boffa : « Il
Governo centrale ha tagliato risorse per il
Mezzogiorno per oltre
13 milardi di
euro, non sfugge a
nessuno cosa possa voler dire rispetto a settori
come la sanità, trasporti e scurezza. In questo
quadro penso sia di fondamentale importanza
riuscire a sfruttare al meglio i fondi
comunitari, ma ritengo che sia una operazione
che vada programmata e sfruttata a pieno. I
tempi in realtà stringono. E’ giunto il momento
di fare a tutti i livelli, e non semplicemente
enunciare».
Sul versante
dell’agricoltura ha sottolineato come una area
di stoccaggio agricolo potrebbe costituire un
elemento infrastrutturale vincente ed innovativo
per l’intera provincia di Benevento.
Infine, Boffa ha avuto un passaggio critico
anche nei confronti delll’amministrazione
comunale di Benevento :« Non è possibile
continuare ad avere nel cassetto la pratica che
riguarda
la Piattaforma
logistica , il rischio è che imprenditori di
levatura internazionale decidano di abbandonare
l’iniziativa con tutte le conseguenze che questo
comporta sul piano dello sviluppo per il
territorio sannita».
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