
Provincia di Benevento
Piano di Dimensionamento Scolastico in
provincia di BN


Il Liceo
Artistico di Benevento
è appena
sottodimensionato con 448 alunni, ma è l’unico
indirizzo formativo particolarmente
specializzato nel settore e per il quale non si
trova nell’ambito regionale una larga diffusione
o una adeguata dislocazione che possa essere
agevolmente usufruita dagli alunni. Rientra
nella deroga per mantenere
la personalità giuridica .
L’ITG Galilei di
Benevento
diventa istituto
superiore e aggrega l’Istituto agrario Vetrone
di Benevento.
L’Ipssar Le
Streghe di Benevento
cede le sezioni
staccate di Castelvenere e Colle Sannita in
quanto distanti dalla sede centrale e inserite
nel territorio in cui sono allocate e aggrega
l’Istituto professionale per il Commercio Marco
Polo di Benevento.
L’IPIA Palmieri
di Benevento
cede l’Istituto
di Pontelandolfo all’Istituto Superiore di
Morcone ma mantiene la personalità giuridica con
657 alunni.
L’Istituto
professionale Aldo Moro di Montesarchio
cede la sede
staccata di Airola, ma non va in sofferenza in
quanto è frequentato attualmente a Montesarchio
da 867 alunni.
L’istituto
superiore di Airola
cede il Liceo
classico di S. Agata all’Istituto superiore di
S. Agata e aggrega l’istituto professionale per
il commercio di Airola. In tal modo è appena
sottodimensionato con 464 alunni. Ciò consente
di realizzare la finalità voluta dal D.P.R. 18
giugno 1998 n.233, con l’unificazione, in
orizzontale, di
scuole dello
stesso grado, poste nello stesso ambito
territoriale.
L’Istituto
superiore di S. Agata
aggrega anche il
Liceo classico di S. Agata e raggiunge 1102
alunni. In tal modo si crea un polo omogeneo di
tutti gli istituti superiori che ricadono nel
territorio di S. Agata dei Goti.
L’Istituto
superiore di S. Marco dei Cavoti
è dimensionato
con 418 alunni, visto che sia il comune di S.
marco che quello di Circello sono considerati
comuni montani.
L’Istituto
superiore di S. Bartolomeo in Galdo
aggrega l’IPSAA
di S. Bartolomeo e raggiunge i 32 alunni. Esso è
da considerare dimensionato perché comune
facente parte della Comunità Montana del Fortore
e per la presenza della sede staccata di
Baselice che è considerato comune montano.
Ricade, inoltre, in una zona, quella del
Fortore,
individuata come area in condizioni di
particolare isolamento anche per le condizioni
di viabilità statale e provinciale.
Il liceo
Scientifico di Morcone viene trasformato in
Istituto Superiore
ad esso vengono
aggregati la sede del Liceo Scientifico di Colle
Sannita (già attualmente aggregata a Morcone),
la sede dell’IPSSAR di Colle S. e la sede
dell’istituto professionale di Pontelandolfo
(comune confinante con Morcone), corso orafo,
con 66 alunni, finora sede staccata del Palmieri
di Benevento. Raggiunge i 493 alunni e risulta
dimensionato essendo Morcone comune montano
facente parte della Comunità Montana dell’Alto
Tammaro.
L’Istituto
tecnico per il turismo di Faicchio viene
trasformato in istituto superiore
Ad esso viene
aggregato l’istituto professionale alberghiero
di Castelvenere con 373 alunni, attualmente sede
staccata dell’Istituto alberghiero Le Streghe di
Benevento. Al riguardo, si evidenzia che il
dirigente scolastico dell’Istituto tecnico per
il turismo di Faicchio, con nota acquisita al
protocollo di questo Ente in data 5.12.2008 si è
impegnato a:
1) assegnare
alla sede IPSSAR di Castelvenere uno dei due
collaboratori del Dirigente scolastico;
2) di nominare
un responsabile dell’IPSSAR di Castelvenere con
eventuale esonero dall’insegnamento;
3) di curare
principalmente i laboratori di cucina sala e
ricevimento e linguistico;
4) di avere un
rapporto di grossa collaborazione con
l’Amministrazione comunale e provinciale;
5) di
delocalizzare parte della segreteria presso
l’IPSSAR di Castelvenere;
6) confermare la
sede dell’Istituto Alberghiero nel Comune di
Castelvenere.
L’ITC di Cerreto
S.
aggrega
l’Istituto d’Arte di Cerreto e raggiunge i 906
alunni. In tal modo si crea un polo omogeneo di
tutti gli istituti superiori che ricadono nel
territorio di Cerreto Sannita.
Comunicato Stampa n. 357 del 10 dicembre 2008
La Giunta Provinciale
ha varato il Piano di dimensionamento
scolastico. Lo comunica l’assessore provinciale
all’istruzione Maria Cirocco. Il provvedimento è
stato licenziato dopo un confronto avuto dal
presidente della Provincia Aniello Cimitile e
dall’assessore all’istruzione Maria Cirocco con
i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali
provinciali di categoria della Scuola: Flc Cgil,
nella persona di Vincenzo Delli Veneri; Cisl,
Antonio Inglese; Scuola-Uil, Giuseppe Iannuzzi;
Scuola-Snals, Italo Rosa; Gilda Unams, Colomba
Donnarumma. L’incontro con i sindacalisti è
stato molto costruttivo:
la Provincia
ha infatti deciso di accogliere, fare propria e
trasferire formalmente alla Regione Campania la
raccomandazione presentata dalle OO SS
consistente nel diluire l’applicazione temporale
del Piano stesso nell’arco di un triennio al
fine di non creare inutili tensioni sociali sul
territorio, aggiuntive a quelle già in atto.
L’assessore Cirocco,
nell’illustrare il provvedimento, ricorda il
lavoro di questi mesi per la necessaria
concertazione con gli enti locali, con le
dirigenze scolastiche e con le Autorità
scolastiche regionali e provinciali. L’assessore
ricorda inoltre che più volte ella stessa ha
contattato
la Regione
Campania
e che l’assessore regionale al ramo è stato
invitato a Benevento, nella Sala consiliare
della Rocca dei Rettori, a relazionare
pubblicamente in merito al cosiddetto “decreto
Gelmini”. L’assessore Cirocco, inoltre, ricorda
i contenuti della Conferenza Scolastica
provinciale celebratasi alla Rocca dei Rettori e
che ha stabilito i criteri sui quali redigere il
Piano e che sono i seguenti:
a) tutelare i piccoli
centri e i comuni montani evitando la chiusura
dei plessi scolastici per motivi di isolamento
geografico, sociale e di cattive condizioni
atmosferiche;
b) accorpare le dirigenze
dei comuni che attualmente ne ospitano 2 o più
ma non raggiungono i limiti di legge richiesti;
c) accorpare le dirigenze
di comuni limitrofi, lasciando la presidenza nel
comune che ha un numero maggiore di alunni;
d) tutelare i comuni
montani lasciando la deroga di 300 alunni sia
per le scuole dell'obbligo che per gli istituti
superiori;
e) la possibilità di
istituti omnicomprensivi per i comuni montani o
inferiori ai 3.000 abitanti che ospitano le
scuole superiori;
f) rispettare le richieste
dei comuni secondo la logica di
razionalizzazione oggettiva;
g) staccare le sezioni
staccate da Benevento per inserirle nel
territorio in cui sono ubicate.
A fronte di tali criteri
l’assessore rileva che si è tenuto nel massimo
conto della possibilità di concedere tutte le
possibili deroghe, così come stabilite in
Conferenza Scolastica; delle situazioni di
difficoltà socio-economica dei comuni ricadenti
in territorio montano. Il Piano,
inoltre, fa notare l’assessore Cirocco riguarda
esclusivamente il dimensionamento delle
dirigenze scolastiche, mentre è rinviato a
successivo provvedimento ogni decisione circa i
nuovi indirizzi proposti dalle Scuole secondario
di secondo grado della Provincia.
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