Provincia di
Benevento
Comunicato Stampa n. 2504 del 14
novembre 2007
Stamani in Consiglio provinciale, riunito sotto
la presidenza del consigliere Donato Agostinelli
era presente una foltissima delegazione di
cittadini di Cusano Mutri e Pietraroja che
intendevano porre all’attenzione del Consiglio
il problema rappresentato dalla chiusura della
strada Cusano Mutri – Cerreto Sannita, in
prossimità di quest’ultimo comune, per il
pericolo di caduta massi dovuto probabilmente
agli incendi che hanno devastato la montagna
soprastante.
Poiché la strada è, di fatto, l’unica arteria a
loro disposizione per raggiungere la viabilità
locale, provinciale e quella principale
(statale) di collegamento con il resto della
Provincia e della Campania, i cittadini,
accompagnati dai rispettivi sindaci, hanno
civilmente sottolineato i gravissimi problemi
che questa situazione determina ai loro danni e
per l’economia locale.
Il Consiglio provinciale ha recepito le proteste
della popolazione di fatto isolata dal resto del
Paese ed ha dibattuto sul tema anche se non
previsto all’ordine del giorno. Il presidente
della Provincia Carmine Nardone, nel prendere la
parola, ha ammesso che la situazione è “di
grande disagio per le popolazione di Pietraroja,
Cusano e Cerreto.
Cittadini di Cusano Mutri e
Pietraroja in Consiglio provinciale
Chi ha la responsabilità politica – ha
proseguito Nardone - ha il dovere di chiedere
scusa: io chiedo scusa a voi cittadini per il
disagio di questi giorni. Le sollecitazioni
ricevute da sindaci, consiglieri e assessori su
questo problema sono state fortissime.
La Provincia ha già presentato
in luglio un progetto per il risanamento del
monte gravitante sulla strada Cusano Mutri –
Cerreto Sannita per un importo di € 4.500.000
alla Regione Campania; in attesa del
finanziamento, però, ha proseguito Nardone, ci
assumeremo in proprio l’onere del risanamento,
cercando di fare il massimo con le finanze del
Bilancio provinciale per mettere in sicurezza
quella strada.
Qualunque altra forma di finanziamento, come
quello di utilizzare fondi della Protezione
civile o della “bretella”, cioè di una strada da
costruire ex novo, è impossibile per i tempi
biblici che richiede una operazione di questo
genere. Pertanto, in via di urgenza, ha ancora
detto Nardone, abbiamo pensato ad intervenire in
3 fasi per mitigare l’emergenza: con 56mila
euro, faremo la mappatura sulla parete in frana;
quindi rimuoveremo le rocce affioranti che
possono essere pericolose; infine, realizzeremo
forme di protezioni con rete o con galleria
paramassi artificiale. È stata calcolata per
questa prima fase una spesa di 550mila euro e,
nel giro di pochi mesi, la strada verrà riaperta
e messa in sicurezza.
Simulazione al computer della
galleria paramassi
Daremo avvio a questo processo di concerto con
le comunità locali, i consiglieri e le
sovrintendenze (già coinvolte) e non appena
questo progetto sarà definitivo – ha concluso
Nardone - lo metteremo in atto”.
Questo intervento è stato accolto con
soddisfazione dai consiglieri Gagliardi e
Rubano, nonché dai sindaci dei comuni coinvolti.
15 novembre 2007
Senato della Repubblica
13a Commissione
Territorio, Ambiente, Beni Ambientali
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione del Presidente Sodano sulla strada
provinciale Cusano-Cerreto:
«Apprendo con soddisfazione le parole del
Presidente Nardone, che ha riconosciuto le
ragioni della popolazione di Cusano e
Pietraroja, manifestando la volontà di
realizzare lavori urgenti di messa in sicurezza
della provinciale Cerreto-Cusano. È infatti
innegabile il disagio di tante cittadine e
cittadini, che da mesi sono praticamente
isolati, e dispiace dover constatare che nel
continuo rimpallo di responsabilità si è forse
perso molto tempo prezioso. Soprattutto perché
con l'inverno alle porte i collegamenti
alternativi diventeranno non solo disagevoli,
come sono già ora, ma addirittura pericolosi.
Risolti i problemi più urgenti, si potrà
operare per quegli interventi strutturali che
pure sono necessari, come dimostrato dai rilievi
effettuati dai tecnici della protezione civile.
Infatti, al di là degli incendi agostani, sono
le caratteristiche geologiche del Monte Cigno ad
imporre lavori importanti ed onerosi.
Spero vivamente che la Regione sappia
dimostrare attenzione verso il disagio delle
zone interne finanziando il progetto strutturale
proposto dalla Provincia di Benevento. Per parte
mia, cercherò di sostenere in ogni modo la
risoluzione dei problemi più immediati, ben
conoscendo le quotidiane difficoltà dei
cittadini di Cusano e Pietraroja, ai quali
esprimo piena solidarietà».
15 novembre 2007
Sen. Tommaso Sodano
Presidente XIII Commissione. |