Faicchio
Giornata dedicata ai
problemi della malnutrizione
e del sottosviluppo
dei Paesi poveri del mondo
Organizzazione
ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO
“ Umberto Fragola”
«L’Italia con l’Onu contro la
fame nel mondo»: Meno per me più per
gli altri’
Questo il tema del convegno promosso
dall’istituto tecnico per il turismo
‘Umberto Fragola’ di Faicchio.Tra gli
sponsor anche ‘Il Sannio Quotidiano’...
L’iniziativa si è svolta presso l’hotel
‘La Fiaccola’ grazie alla collaborazione
della prefettura di Benevento,
dell’amministrazione comunale di Faicchio;
dell’ufficio scolastico provinciale di
Benevento, della Comunità Montana del
Titerno, della Provincia di Benevento, dell’
Ente Provinciale per il Turismo di
Benevento, dell’Università degli studi del
Sannio, della pro loco di Faicchio, del
circolo Acli ‘Il tiglio’, del Centro
supporto tecnico decisioni dell’Usp di
Benevento, della Caritas diocesana.

Ha moderato l’incontro il giornalista
Vincenzo Palmieri. Ad
aprire il convegno il dirigente scolastico
Reodolfo Antonio Mongillo cui ha fatto
seguito il saluto di Mario Borrelli (sindaco
di Faicchio), Nino Lombardi (consigliere
provinciale e presidente della Comunità
montana del Titerno), Mario Pedicini
(dirigente dell’Usp di Benevento), Luca
Colasanto (consigliere regionale e direttore
de “Il Sannio Quotidiano”). Diverse le
relazioni in programma: Lia Buono,
presidente dell’associazione ‘La bacchetta
magica’ e Claudio Panarella, console della
Bielorussia; Giuseppe Marotta,
dell’Università degli studi del Sannio;
Carmen Maffeo, responsabile Unicef
Benevento; Lidia Ciabattini, dell’Università
‘La Sapienza’.
Diritto ad una sana alimentazione,
solidarietà e cultura gli elementi per incidere
sulla questione... La Dichiarazione universale
dei diritti dell’Uomo del 1948, la Dichiarazione
sul progresso e lo sviluppo sociale del 1969, la
Dichiarazione universale per l’eliminazione
della fame e della malnutrizione, la
Dichiarazione mondiale per la malnutrizione del
1982 sono alcuni degli elementi espressi dal
Preside Reodolfo Mongillo (relazione
completa)nel
corso della sua relazione per esporre la presa
di coscienza pubblica sul problema della fame
nel mondo.

Tuttavia restano milioni di individui segnati
dai danni provocati dalla fame e dalla
malnutrizione. Le cause non sono da ascrivere
alla mancanza di cibo, bensì “a scelte
economiche dei dirigenti, dei responsabili, ma
anche dei produttori e dei consumatori che si
radicano profondamente al nostro stile di vita”.
A questo ha aggiunto anche strutture ed
abitudini poco efficaci a livello Nazionale e
Internazionale.
l dirigente scolastico è passato poi a
delineare gli effetti della sottoalimentazione e
dell’insicurezza alimentare sottolineando che
ogni giorno nel mondo milioni di persone
mangiano solo il minimo indispensabile per
sopravvivere. Mongillo ha parlato anche della
‘fame nascosta’ che consiste in un alimentazione
che non varia, per cui determina carenze di
vitamine e di minerali necessari. Ha poi
elencato tre grandi categorie a rischio fame: i
contadini poveri, i poveri degli agglomerati
urbani, le vittime delle catastrofi.

Il sindaco di Faicchio Mario Borrelli
ha detto che “ci sono gravi responsabilità da
parte dei paesi industrializzati dell’occidente
che mossi principalmente da interessi economici
hanno prima sfruttato e depauperato le risorse
umane e materiali dei paesi poveri del sud del
pianeta e poi ne hanno impedito lo sviluppo,
subordinandoli ad una pesante forma di
dipendenza economica”. Responsabilità
imperdonabili contro le quali si richiede un
capovolgimento di visione dell’uomo che può
essere dettato da una più alta e adeguata stima
di sé stesso e della sua dignità.
Per Borrelli urge un nuovo piano di sviluppo
all’attuazione del quale devono collaborare i
Governi degli Stati industrializzati sotto lo
sguardo degli organismi internazionali, Onu, Fao
e Unicef. Un nuovo programma concordato, meno
politico e finanziario e più teso alla
valorizzazione delle risorse umane, materiali e
culturali, un programma che promuova la
cooperazione tra i popoli e che implica la pace.

Nino Lombardi vicesindaco di
Faicchio e consigliere provinciale ha parlato di
responsabilità dell’economia globalizzata e dei
Governi di questi Paesi. Per Lombardi la
soluzione per far fronte al problema consiste
nella necessità di guardare all’altro come fosse
se stesso affrontando la questione con esigenza
morale.

Nel suo saluto l’onorevole Luca
Colasanto, rivolgendosi alla platea di
giovani ha detto: “Ricordatevi che i vostri
padri, i vostri nonni hanno subito la stessa
fame che un miliardo di persone nel mondo oggi
stanno soffrendo”. Ha ricordato, inoltre
l’importanza del mondo contadino che nel
dopoguerra fu di aiuto nel superare questa fase.
La stessa solidarietà Colasanto l’ha additata
alla numerosa platea giovanile, quando ha detto:
“Noi nonni, molto spesso vi diamo molto, anche
più del necessario. Quando avete di più,
imparate a mettere qualcosa da parte per gli
altri…” I giovani hanno risposto con un
applauso.
Lia Buono presidente
dell’associazione ‘La bacchetta magica’ ha messo
in evidenza l’impegno della sua organizzazione
per creare percorsi alternativi alla fuga dei
giovani da questa realtà.

Il provveditore agli studi Pedicini
ha sottolineato come non sia possibile fare
molto con una piccola somma data in beneficenza,
l’aiuto può arrivare dall’educare i giovani
affinchè con il proprio bagaglio culturale
possano investire in un futuro migliore per il
mondo intero.
Lo stesso concetto viene poi ripreso da
Claudio Panarella, console
della Bielorussia il quale ha invitato i giovani
a prepararsi ad una vita dirigenziale che
configuri in futuro una politica gestionale
migliore per raggiungere scelte più efficaci.
Giuseppe Marotta,
dell’Università degli studi del Sannio ha
spiegato tra l’altro cosa si intende per
globalizzazione e interconnessione politica e
sociale, per cui tutto ciò che accade in un
paese ha ripercussioni in tutto il mondo. A
tutto ciò ha aggiunto che il calcolo del grado
di povertà equivale a una giornata vissuta con
meno di un dollaro al giorno.
Carmen Maffeo
presidente dell’Unicef Benevento ha illustrato
le varie attività dell’organizzazione
internazionale e in particolare i progetti posti
in essere da quella presente sul nostro
territorio.


Lidia Ciabattini (relazione
completa) ha parlato
del diritto alla salute quale principio
fondamentale della nostra Repubblica sancita e
garantita costituzionalmente e attuato in
combinato con l’uguaglianza sostanziale e ha
raffrontato tale principio con il diritto
all’alimentazione.
Il diritto alla salute grazie alla
Dichiarazione Universale dei diritti umani,
sancita 60 anni fa, ha reso questo principio di
portata internazionale. “Voi avete la
possibilità di fare la guerra alla salute,
perché avete il potere di condizionare l’operato
dei politici grazie a questo diritto
riconosciuto dalla Costituzione.”








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