27 aprile 2008
Guardia, i coraggiosi propongono bilancio partecipato
Giovanni Lombardi

 

 

Arriva una nuova proposta da parte del circolo del partito democratico "I coraggiosi" di Guardia Sanframondi. Quella del bilancio partecipativo o partecipato. «Ormai a conclusione, e con successo, della petizione con la raccolta delle firme per la messa in sicurezza della ex SS87 - dice Mario Plenzick, estensore della nuova proposta -, penso che dobbiamo dedicarci ad una richiesta che comporti maggior impegno da parte di noi cittadini e di chi ci amministra».

Infatti l'ultima proposta de "I coraggiosi" rilanciata sul sito e che ha già raccolto una serie di interventi tutti favorevoli, si articola intorno alla richiesta dei guardiesi all'attuale amministrazione comunale di mettere in atto la procedura del bilancio partecipativo. «Il bilancio partecipativo - tiene a spiegare Mario Plenzick - permette ai cittadini di prendere decisioni in merito al proprio territorio. In generale, queste si realizzano attraverso la discussione pubblica, in assemblee o gruppi di lavoro, dei temi come la gestione di una parte del bilancio pubblico, i piani regolatori o altre politiche specifiche. Di solito le amministrazioni comunali più avvedute e lungimiranti, visti anche i vincoli di bilancio cui sono tenuti per legge, riconoscono alle proposte avanzate dai gruppi di cittadini la possibilità di incidere su una certa percentuale del bilancio comunale.

La nostra richiesta sarà quella di raggiungere il 5% del bilancio annuale nel primo anno con una aumento del 5% per ogni anno successivo fino all'obbiettivo finale del 25%. L'esperienza più celebre di bilancio partecipativo si è avuta a Porto Alegre in Brasile, città di 1,3 milioni di abitanti dove è iniziata nel 1989. Il fine era quello di permettere ai cittadini di partecipare attivamente allo sviluppo ed alla elaborazione della politica municipale». La stessa finalità viene proposta per il bilancio comunale di Guardia Sanframondi.


fonte: www.icoraggiosi.altervista.org
fonte: www.ilmattino.it
 
 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it