19 maggio 2008
Limatola, salviamo il campetto

Rodolfo Di Lorenzo - Segnalazione di Pietro Di Lorenzo

 

 

 

 

Caro Don Giuseppe,

 

venerdì sera  ho assistito alla seduta del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno un argomento che solo uno sprovveduto  può ritenere un tuo “interesse personale”  e non valutare che esso  coinvolge i  sentimenti di tutta la collettività e, pertanto dal significato profondamente  umano e  sociale.

 

Ma , ho constatato , tra l’incredulità e la sorpresa , che  l’assise comunale , e specificatamente, in modo spocchioso  e disincantato, la maggioranza,  aveva soltanto  il desiderio  di far valere, non di giustificare, le proprie decisioni, finalizzate alla rimozione della tua opera meritoria che tale è e tale rimarrà.

 

Ne è venuta fuori una discussione fatua e melense  in cui si potevano rilevare elementi di ignoranza assoluta  sugli argomenti trattati  nonché la  incapacità di proporre  iniziative positive e costruttive. Il tutto infarcito da una malcelata cattiveria che ha  saturato di acredine tutta l’atmosfera rendendola malsana se non esplosiva.

 

Non sono mancati, tra il pubblico,  momenti di tensione sollecitato e sostenuto da un claque , colorata di rosa, che , almeno per me  , ha rappresentato  una novità assoluta nella storia delle cronache consiliari Limatolese.

 

Il fatto , di per sé, si potrebbe circoscrivere collocandolo tra il comico ed il folcloristico, se  questo clan  non avesse appalesato una faziosità ed una determinazione pungente e velenosa, fornendo la prova inconfutabile di una sceneggiata tragicomica ampiamente concertata e  meticolosamente  realizzata.

 

Ne è venuta fuori un’assemblea inutile , con decisioni gia assunte in circoli privato-familiari per cui  le proposte di qualche Consigliere non venivano nemmeno  ascoltate e quindi non recepite ma soltanto ironicamente derise. Ma non è tutto perché, caro don Giuseppe, la comicità non ha  limiti né confini  e , pertanto, è sovente, imprevedibile.

 

A seguito di una proposta di soluzione del problema da parte di un consigliere di minoranza , il Sindaco , visibilmente infastidito, gli ha offerto con tono che mi piace non definire ,e con la compiacente e sarcastica approvazione di parte della maggioranza,  la delega assessoriale (ritengo permanentemente) per il disbrigo delle pratiche urbanistiche.

 

Questa performance del Sindaco potrebbe trovare una motivazione, certamente non giustificativa, in una rimozione  di tipo Freudiana , patita in Consiglio Provinciale dove ha dovuto subire, impotente, un mortificante torto che certamente non meritava. E questo addolora profondamente tutti noi. Così come ci preoccupa osservarLo alla guida dell’assemblea consiliare con aspetto teso e con voce tremula per emozione o per ansia.  Ma col tempo certamente supererà la fase del noviziato, ne siamo certi.  

 

 

Ma la commedia non poteva non avere una sua  conclusione, degna del suo autore.

Tu puoi facilmente immaginare quale : un “bella commissione di esperti”.

Detto e fatto. Il cilindro era già pronto ed il Sindaco ha estratto lo spartito e se l’è suonato e cantato in beata solitudine come nelle previsioni.

 

Caro don  Giuseppe , come puoi notare ,da cittadino che ha vissuto da vicino i problemi della nostra gente,  mi è capitata  la ventura  di assistere  ad uno spettacolo comico ,se non fosse tragico, paragonabile ad una commedia da teatro dei pupi se non ad un avanspettacolo rappresentato in una sala di periferia.

 

Quanta pena! Quanta povertà mentale in questi comportamenti!

Ma Tu sei forte e saprai portare avanti le tue battaglie nell’interesse degli indifesi e dei bisognosi, dei giovani , dei deboli e dei diseredati, attraverso la tua riconosciuta opera di Pastore accorto e lungimirante. Noi non ti faremo mancare la nostra vicinanza ed il nostro affetto.

 

Per il recupero degli Altri , forse non basterà né la mano di Dio né le tue preghiere.

  

Con l’affetto di sempre

 

Li 17.05.2008

 

 Tuo   Rodolfo Di Lorenzo


 

 

Prof. Dott.  Rodolfo Di Lorenzo Già Sindaco di Limatola

 

         

 

Prof. Dott. Rodolfo Di Lorenzo Medico specialista in  

1) Clinica delle malattie nervove e mentali

2) Neuropsichiatria Infantile Primario Neurologo della 

I Divisione di Neurologia dell' Ospedale San Gennaro  di Napoli per oltre venti anni.

Nello stesso Ospedale ha lavorato per 40 anni anni coprendo negli anni precedenti, anche la carica di assistente ed aiuto primario.

 

In amministrazione al comune di Limatola dal 1970 al 1998.

Sindaco dal 1975 al 1993.

 

     

 Valle Telesina


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