22 maggio 2008
Limatola, campetto: rassegnato il parroco

Pietro Di Lorenzo

 

 

E’ un rassegnato don Giuseppe Giuliano quello che si presenta all’incontro pubblico da lui stesso convocato nella sala parrocchiale. Lui uomo lui prete. Accetta volentieri di parlare con noi qualche istante prima del colloquio con i suoi fedeli. E’ dispiaciuto. Lui che ha scelto il Vangelo come guida, non poteva rinunciare a quell’introspezione che lo porta a dire: “ho sbagliato, domenica… a pronunciare la provocazione contro l’amministrazione e contro il papà del seminarista, ma quando si è sotto pressione… non riesci a governarti. Dobbiamo continuare a comportarci da Cristiani. Mi dispiace che qualcuno voglia approfittare e fare la guerra, io non voglio fare nessuna guerra… credevo soltanto di fare una cosa buona negli interessi della comunità. ma se il campetto è elemento di discordia, sono pronto a toglierlo di mezzo”.

 

Rassegnato Don Giulano ricorda la data del 31 maggio. Alle 18.00 di quel giorno ha convocato i fedeli per la cancellazione del campo. La riunione, partecipata, si è svolta in un clima di serenità e pacatezza. Don Giuliano ha spiegato a tutti i vari risvolta della vicenda. Registrati anche gli interventi di due ex sindaci, Rodolfo e Pietro Di Lorenzo, che con diverse sfumature hanno chiesto un confronto con i gli attuali vertici amministrativi nel chiaro interesse della cittadinanza. A seguire don Giuliano ha fatto appello ai fedeli. A coloro i quali lo seguono da 17 anni dice che non è il caso che si ripeta quanto accaduto domenica.

 

“Ognuno facesse quello che vuole, nel rispetto dei ruoli… oggi ho chiesto la presenza della forza pubblica per evitare che qualcuno potesse ripetersi nelle provocazioni”. E’ un prete che si è fatto tra i salesiani… “Per salvare un’anima io arrivo alla temerarietà”. Cita Don Bosco per spiegare i suoi atteggiamenti che oggi si ridimensionano e che potrebbero suonare come sconfitta nonostante una delibera della passata amministrazione sancisca la pubblica utilità dell’opera.

 

E’ una sconfitta o crede che si è temerari - chiediamo - anche nel rinunciare a certe battaglie? La risposta? Un sorriso, poi ancora quell’espressione di rassegnazione. Qualche chilometro più in là il municipio con il consiglio comunale straordinario convocato sul tema dell’ordine pubblico sulla scorta di quanto accaduto domenica. A pochi minuti dall’inizio l’incontro sta creando qualche polemica, in quando si parla di semplici comunicazioni del sindaco e non di consiglio comunale vero e proprio. Infatti tutto poi si trasforma in una richiesta del sindaco di allontanare da limatola don Giuseppe Giuliano. Ma i cittadini onesti vogliono salvare il campetto parrocchiale e di questo i politici sembra non vogliono parlarne. Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni.

 

 

     

 Valle Telesina


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