27 settembre 2008
Limatola, Don Giuliano la spunta: il campetto funziona

Sannio Quotidiano

 

 

14-09-2008



L’ordinanza accoglie le richieste contenute nel ricorso del prete: l’opera è di pubblica utilità




“Vista la natura e la destinazione dei manufatti sportivi abusivamente realizzati, il provvedimento impugnato non appare adeguatamente motivato sotto il profilo dell’interesse pubblico prevalente alla rimozione di opere ritenute di pubblica utilità dallo stesso Consiglio comunale con delibera 16.02.2008 per l’eventuale rilascio di un permesso in deroga”.

 

Il passaggio è quello contenuto nell’ordinanza n. 2344 pronunciata dall’ottava sezione del Tribunale Regionale della Campania (presidente Antonio Ferone, consiglieri: Santino Scudeller e Renata Emma Ianigro) l’8 settembre scorso.
Accolta, in sostanza, la domanda di sospensione contenuto nel ricorso presentato dal parroco di San Biagio in Limatola, don Giuseppe Giuliano, assistito dal legale Biagio Nappo.


La contesa tra Parrocchia e Comune, rappresentato da Andrea Di Lorenzo in questa contesa, è scoppiata in modo evidente il maggio scorso, quando don Giuseppe Giuliano, da 17 anni parroco di Limatola, con l’avvicinarci del 18 luglio, data ultima prevista dal Comune per lo smantellamento del campetto, ha reso la sua azione più incisiva al fine di salvare la struttura costruita su di un terreno di proprietà dell’Istituto Sostentamento Clero di Caserta, prima e, dopo un ricorso alla Congregazione del Clero di Roma si sentenziò che l’indennizzo per la parte espropriata andava all’Istituto Sostentamento Clero di Caserta e la restante parte trasferita alla parrocchia per costruire il campetto.

 

I lavori sono durati circa otto mesi e l’allora amministrazione Parisi, che peraltro ha dato il suo contributo offrendo l’intonaco completo per i tre spogliatoi, ha fatto concludere i lavori senza licenza edilizia perché si trattava di un’opera di interesse e di utilità pubblica facilmente rientrante nella sanatoria per concessione in deroga. Ma l’attuale esecutivo non ha deliberato in merito, nonostante il parroco abbia presentato per ben due volte il progetto per la richiesta.

 

Ne è nata una disputa accesa che ha toccato punti di polemica aspra coinvolgendo anche la Curia vescovile, Poi il ricorso al Tar di don Giuliano, l’ordinanza e il campetto che è tornato ad accogliere ragazzi e giovani.

 

 

     

 Valle Telesina


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