4 dicembre 2006
Puglianello, Mafaldina Pacelli alla Pro loco
da Il Sannio Quotidiano, segnalazione di Francesco Rubano

 

 

Mafaldina Pacelli alla guida della Pro loco

Dopo due anni di commissariamento, la Pro loco di Puglianello, torna alla gestione attiva. Con l’elezione del direttivo di un paio di settimane fa e con la nomina del presidente, avvenuta l’altro giorno, l’organismo entra nella pienezza delle funzioni proprie.

Dopo due anni di commissariamento, la Pro loco di Puglianello, torna alla gestione attiva. Con l’elezione del direttivo di un paio di settimane fa e con la nomina del presidente, avvenuta l’altro giorno, l’organismo entra nella pienezza delle funzioni proprie. Una donna, la ventiseienne Mafaldina Pacelli (nella foto), ad un passo dalla laurea in Ingegneria Informatica, guiderà il sodalizio per i prossimi due anni. La affiancherà il direttivo composto, oltre al sindaco Tonino Bartone, membro di diritto, da: Pietro Altieri (vice presidente); Liliana Mongillo; Maria Abbamondi; Nicola Franco; Giacomo Morelli (segretario-tesoriere) Venti i soci che lavoreranno al percorso futuro dell’associazione teso alla promozione del territorio e all’incremento del flusso turistico. La scelta della Pacelli vuole essere anche un plauso, indiretto, alla figura del papà, il compianto Franco Pacelli, che per anni ha dato lustro e slancio a Puglianello attraverso i suoi resoconti giornalistici pungenti ma sempre propositivi. Pacelli che era responsabile dell’ufficio economato del Comune è morto nel 2001 a soli 49 anni. «Sono molto compiaciuta della carica che mi è stata assegnata l ha detto la neo presidente -e mi impegnerò affinchè la Pro loco di Puglianello possa ritornare ad essere operativa come qualche anno fà. Nelle vesti di presidente, ci tengo a sottolinearlo, onoro la figura di mio padre che ha dato molto a questa associazione e ha fatto in modo che la Pro loco continuasse ad esistere». “Saluto il ritorno della Pro loco all’interno della nostra comunità- ha dichiarato il sindaco Bartone -.. Ritorno che mi auguro possa determinare nuove tensioni positive in un confronto continuo e corretto con quanti, associazioni e gruppi politici, lavorano quotidianamente per dare visibilità e valore aggiunto al nostro territorio. A Mafaldina, unitamente ai suoi collaboratori, auguro di diventare vero riferimento per i tanti giovani portatori di sensibilità che potranno guardare con entusiasmo e fiducia la riproposizione di una associazione che ha rappresentato e che rappresenta – a maggior ragione con una forte caratterizzazione giovanile - un motore aggiuntivo al processo di crescita locale”.

 

 

 

     

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