31 dicembre 2005
Puglianello, Casa Marchitto al Comune
segnalazione di Francesco Rubano

 

 

fonte:Il Sannio Quotidiano

 

In Consiglio l’annuncio di Bartone: «Casa Marchitto nel patrimonio comunale»

 

Puglianello Trattative per l'acquisizione, stasera il sindaco informa l'Assemblea

 

4200 metri quadri a pianta rettangolare: 300 circa occupati dalla struttura a due piani che diventano tre nel corpo centrale, i rimanenti da terreno. E' questa la "fotografia" di casa Marchitto, una struttura conventuale appartenente all'ordine dei Frati Minori di Benevento - situata nel cuore di Puglianello, adiacente al castello - che il Comune acquisterà in tempi rapidissimi.

 

La comunicazione dell'imminente acquisizione della "casa" al patrimonio comunale, la darà stasera il sindaco, Tonino Bartone, nel corso del consiglio comunale convocato per le 18.00 presso la sala consiliare del municipio. Una variazione di bilancio: è il solo punto all'ordine del giorno dell'ultimo consesso civico dell'anno. Tutto l'interesse, dunque, è riservato alla comunicazione del sindaco riguardanti le trattative d'acquisto. Casa Marchitto fu ereditata nel 1916 da Eduardo Macario che si era trasferito a Puglianello in qualità di fattore alle dipendenze dei principi Ravaschieri. Nel 1933 fu teatro di un sanguinoso episodio: l'uccisione del Macario e il suicidio del suo assassino. Ritenuto in possesso di ingenti somme, il fattore aveva attirato le attenzioni dei più. Tra questi qualcuno che aveva deciso di impossessarsene. Ma fatale per questi fu lo scorrere del tempo e l'avvicinarsi dell'alba. Temendo di essere scoperto dopo il delitto - con l'avvicinarsi del giorno, crescevano le possibilità che qualcuno udisse gli spari - si tolse la vita.

 

Lo stabile venne poi acquistato da Vincenzo Mongillo, puglianellese di origine, ma residente negli States che nel 1934 lo donò all'ordine dei Frati Minori di Napoli. Per un periodo fu dato ai confratelli di Faicchio che lo consegnarono, quale dimora, a fra Felice Sale. Originario di Fragneto Monforte, il monaco si inserì bene nel tessuto sociale dell'epoca, tanto da essere particolarmente amato e ricordato dalla comunità anche a distanza di anni dalla morte avvenuta il 6 settembre 1980. Alcuni volontari nei primi anni '90, attraverso un'opera di sensibilizzazione di tutto il paese, portarono a compimento un modesto ma importante recupero, facendo diventare la casa un centro di vivibilità e di aggregazione sociale.

 

"Attualmente - sono le parole del sindaco Bartone - è abbandonata - ma ringrazio quanti allora hanno puntato i riflettori su quella struttura impedendo che finisse ancor più nel degrado e sollecitando l'amministrazione affinchè reperisse le necessarie risorse per mettere a disposizione della comunità di Puglianello un ulteriore spazio di aggregazione sociale. Questa scelta - continua il sindaco riferendosi alla acquisizione - trova grossa sintonia e condivisone nella maggioranza anche perchè la programmazione va incontro a una forte sollecitazione che ci viene dal sociale. Ringrazio quanti si sono adoperati nel percorso non facile di queste trattative già avviate negli anni scorsi ma mai concluse per carenza di fondi.

 

In particolare Padre Graziano Materazzo, delegato dall'Ordine dei Frati Minori per la conduzione della trattativa, che ha saputo coniugare le opposte esigenze trovando il giusto equilibrio per la definizione". 160.000 euro il costo dell'operazione. I fondi sono a totale carico della Regione e gravano sulle disponibilità di cui alla legge regionale n. 8 del 12/11/2004. Oltre al fabbisogno per l'acquisto, sono state intercettate nell'esercizio finanziario 2005, sempre per la stessa legge, le somme necessarie per il recupero della struttura. Una volta completato l'iter di acquisto e recupero, "casa Marchitto" sarà destinata a scopo sociali e la pertinenza di terreno a villa comunale.

 

 

 

     

 Valle Telesina


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