1 settembre 2008
S.Lorenzo, tagliate migliaia di viti, è allarme
Sannio Quotidiano - 31-08-2008

 

 

 

Torna un fenomeno spesso rimbalzato all’onore delle cronache, anche con implicazioni estorsive. Nel mirino oltre 3500 piante Le vittime sono due imprenditrici di San Lorenzo Maggiore. Indaga la Squadra mobile

 

Migliaia di piante tagliate, decine di migliaia di euro di danni per due imprenditrici agricole di San Lorenzo Maggiore, costrette a fare i conti con l’azione criminosa compiuta nei confronti delle rispettive coltivazioni di vite.

 

Le vittime dei due attentati sono una 43enne ed una 50enne del centro telesino, che, recandosi presso i propri vigneti, hanno dovuto purtroppo scoprire che qualcuno aveva reciso alla base tutte le piante degli appezzamenti.

 

Nel primo caso, registrato in contrada Croce del Gallo, sono state definitivamente rovinate 2100 piante cariche di uva doc già pronta per la prossima raccolta. Un danno economico enorme, che approssimativamente può essere quantificato in circa 20mila euro.

 

Stessa sorte è stata riservata ad altre 1450 piante in località Tenzone. Anche in questa occasione il vigneto è stato completamente reciso facendo così perdere l’intero raccolto e tutta la vegetazione anche per gli anni futuri.

 

Due brutte situazioni, denunciate dalle signore negli uffici della Questura, ed ora al centro delle indagini della Squadra mobile. Gli episodi appena raccontati seguono quello accaduto nei primi giorni di agosto in città, alla contrada Pamparuottolo, dove le identiche ‘attenzioni’ erano state concentrate su 1500 piante.

 

Quello del taglio delle viti è un fenomeno che più volte è rimbalzato all’onore delle cronache soprattutto in alcune zone della Valle Telesina. Un fenomeno che ora sembra essere ritornato nuovamente ‘d’attualità’, ritenuto molto spesso di natura estorsiva, così come emerso da alcune inchieste svolte negli anni scorsi.

 

Quando l’attività investigativa aveva indicato nel rifiuto a versare la somma di denaro richiesta, “per stare tranquilli e non avere problemi”, come movente degli ‘sfregi’ messi a segno nei confronti dei titolari di piantagioni, ‘bersaglio’ delle intimidazioni della criminalità.

 

Ancora nel mirino, dunque, il mondo agricolo, già alle prese, oltre che con le difficoltà in cui versa il settore, con incendi di capannoni e mezzi che di frequente si verificano, e non solo nella stagione estiva, frustando gli sforzi di tanti operatori.

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it