7 giugno 2008
S.Salvatore, incollati alla poltrona
Emilio Bove

 

 

Nel disperato tentativo di conservare la poltrona i nostri Amministratori, con toni patetici e grotteschi, si aggrappano a tutto dimostrando di non avere la minima dignità politica. Nella seduta consiliare del 30 maggio u.s. il consiglio Comunale ha bocciato il Bilancio di previsione per il 2008; le motivazioni di tale decisione sono state ampiamente dibattute in sede consiliare.


Il bilancio di previsione per l’esercizio 2008 ed il piano triennale si contraddistinguono per il forte aumento della pressione fiscale che, in alcuni settori, raggiunge addirittura percentuali del 54%. Il Sindaco, in perenne stato di campagna elettorale, si è sempre vantato che questo Ente non ha
aumentato la pressione fiscale ed ha mantenuto i servizi creando, e sapendo di creare, una voragine che non è solo contabile ma è una voragine prevalentemente politica.

 

Ora, il Sindaco, proprio in virtù delle scelte finanziarie effettuate, affonda in grosse difficoltà. Difficoltà che sono finanziarie e politiche, come dimostra la scelta inconsueta di una maggioranza che apporta emendamenti al Bilancio da lei stesso proposto, poco prima della celebrazione del Consiglio comunale. Con tali emendamenti, che stravolgevano l’impianto finanziario approvato in Giunta pochi giorni prima, l’ex maggioranza ha tentato di rabbonire i consiglieri comunali pur di conservare la poltrona.


Il Bilancio di previsione 2008 rovesciava sulle famiglie di San Salvatore Telesino il costo delle inefficienze e l’incapacità gestionale dell’ex maggioranza. Per dignità politica, i nostri amministratori – sfiduciati nell’aula – avrebbero dovuto dimettersi il giorno stesso della sfiducia. Invece continuano furiosamente ad aggrapparsi alla speranza ed a lanciare messaggi terroristici ipotizzando scenari terrificanti.


Chi si è reso responsabile dei danni economici arrecati alle famiglie per una gestione allegra e dissennata non può ergersi a paladino delle Istituzioni.
Questa classe di Governo non ha più l’autorità morale per imporre i tributi perché non ha gestito con parsimonia, oculatezza e pudore le risorse pubbliche.


Noi non ci siamo arresi all’ineluttabilità delle cose ed abbiamo detto BASTA a questa amministrazione fallimentare.

 

Invitiamo il Sindaco ad accettare, almeno per una volta nella sua vita politica e in un momento così critico per il nostro paese, un confronto pubblico per dibattere approfonditamente, con responsabilità e ponderatezza e con la trasparenza che atti fondamentali per la vita amministrativa del nostro paese
richiedono. I cittadini hanno il diritto di sapere.


Patetici proclami conditi con robuste dosi di qualunquismo non servono a nulla, se non buttare fumo negli occhi.

 


Emilio Bove
Elena Fuschino
Giuseppe Pacelli
Raffaele Pucino
Lucia Vaccarella


San Salvatore Telesino, 6 giugno 2008

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it