30 ottobre 2008
S.Salvatore, l'ex sindaco Creta: defenestrato da pochi
Giuseppe Creta

 

 

DEFENESTRATO DAI GIOCHI DI ARITMETICA POLITICA.

 

Sono stato Defenestrato non per volontà del popolo,

ma dall’aritmetica politica di pochi!

 

Quattro camaleontiche figure, che hanno dimostrato di rappresentare solo una infinitesima parte del popolo, hanno voluto a tutti i costi, contro ogni logica e pur di raggiungere i loro obiettivi o quelli imposti dall’alto, portare il paese allo sbando, prima politico, ora anche amministrativo.

 

Un epilogo certo non voluto dal Sindaco, né da quanti ne hanno condiviso l’azione politico-amministrativa in questo anno di governo.

 

Ho sempre privilegiato i fatti al posto delle chiacchiere e, con dati e documenti alla mano, continuo ad affermare con la forza dell‘onestà, a voce e a testa alta, che questi personaggi vogliono far credere il contrario di quella che è la realtà.

 

Dall’analisi della situazione economico - finanziaria complessiva, che ho esposto nell’ultima seduta di Consiglio, è emerso in modo inconfutabile:

·         che sarebbero stati assicurati gli equilibri generali di bilancio;

·         che i programmi previsti si stavano realizzando in linea con le indicazioni svolte negli strumenti programmatici,

·         che il Bilancio 2008 con tutte le ristrettezze economiche, comuni a tutti gli enti locali italiani, era in grado di garantire, in perfetto pareggio ed equilibrio, i bisogni della cittadinanza per tutto l’esercizio finanziario, senza intaccare le tasche dei cittadini.

 

Con serenità d’animo, dunque e con senso di responsabilità, per le motivazioni esposte e non essendoci alcun debito né dentro né fuori il bilancio ne ho chiesto l’approvazione. 

 

Allora perché il voto contrario?

 

È stata questa la giusta scusa per liberare l’alto scranno, un’occasione da non perdere per far posto ad altri, guidati dagli altolocati professori di aritmetica politica e dai loro fedeli seguaci locali, registi da dietro le quinte, convinti che la poltrona di sindaco si debba decidere a tavolino e altrove: stringendo alleanze carbonare perfino con vecchi antagonisti disposti, solo per l’occasione, ad essere secondi.

 

Lo scranno si conquista sul campo, lavorando per la gente!!!   

 

Queste persone hanno dimenticato di essere stati amministratori!  Dopo essere stati in letargo per anni, senza mai preoccuparsi di avanzare proposte valide ed intelligenti, all’improvviso si sono svegliati avanzando pretese, solo pretese, mai proposte.

Gli otto punti programmatici erano dei diktat, da realizzare a prescindere dalle risorse disponibili.

 

Pretese, da supporre, avanzate solo per stringere il nodo delle pressioni politiche sugli equilibri di maggioranza. Supposizioni ampiamente confermate dai fatti sia con la richiesta di un secondo assessorato, peraltro esterno, non tra i consiglieri, sia da come si sono poi evoluti gli eventi!

 

Questi personaggi, per avere il consenso su quelle che si ostinano a definire proposte, avrebbero dovuto spiegare, e dovranno spiegare alla gente, con quali risorse si sarebbero potuti attuare i loro fantomatici programmi, fatti di direttori generali da circa 100.000 euro l’anno e di uffici di consulenze o cosiddetti di Piano, da compensi non certo da quattro soldi.

 

Non sono ancora riuscito a capire se, in quei documenti presentati, scritti chiaramente a più mani, quando si parlava di “Ufficio di Piano” si facesse riferimento al piano dove allocare i loro amici tecnici da sistemare, o cosa più allarmante, ad un Ufficio di tecnici amici che dovevano occuparsi del Piano, sì, ma quello Regolatore, di cui è in corso di elaborazione una nuova stesura!

Altro che “fondi di rotazione”, che di fatto servono per pagare le parcelle ai professionisti per elaborare progetti che chissà  se saranno finanziati!

 

Si sono, all’improvviso, dimenticati dei tanti progetti finanziati anche senza gli Uffici di Piano e i Fondi di Rotazione: sia di quelli i cui lavori sono stati ultimati (Abbazia, Via Roma, nuovi acquedotti e nuove reti fognanti, etc) che di quelli in corso di appalto (Corso Garibaldi, strada in C/da Banca, zona industriale, etc). Eppure sono stati amministratori e si sono ricandidati con Giuseppe Creta!

Invece di pensare ad altro, alle parcelle e alle convenzioni con i tecnici, avrebbero potuto pensare in primis a garantire i servizi essenziali e dovuti al cittadino (acqua, luce, scuola, strade e così via).

 

Fanno gli eroi e mi danno della vittima. Perché è molto più facile fare gli eroi che essere galantuomini. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev'esser sempre!

Intanto l’unica certezza lasciata dalla loro azione è che il Commissariamento costerà alle casse comunali non meno di 2000 euro al mese oltre le spese di viaggio, e le elezioni anticipate non meno di 30.000 euro.

La certezza che lascio io è che la squadra di cui farò parte sarà sicuramente una squadra, una squadra di uomini, donne e soprattutto di giovani, con la spina dorsale, e lo sottolineo, con la spina dorsale. Persone che manterranno fede alla parola data e agli impegni assunti, prima di tutto con gli elettori, al di là delle appartenenze politiche, del grado di cultura e del proprio ceto sociale e sempre pronti a battersi per il bene della collettività, con i fatti, non a parole, e senza false promesse.

 

In primavera il verdetto delle urne!

 

San Salvatore Telesino 28 ottobre 2008

 

 GIUSEPPE CRETA

 

 

 

     

 Valle Telesina


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