DEFENESTRATO DAI GIOCHI DI ARITMETICA POLITICA.
Sono stato Defenestrato
non per volontà del popolo,
ma dall’aritmetica politica di pochi!
Quattro camaleontiche
figure,
che hanno dimostrato di rappresentare solo una
infinitesima parte del popolo,
hanno voluto a tutti i
costi, contro ogni
logica e pur di raggiungere i loro obiettivi o
quelli imposti dall’alto,
portare il paese allo
sbando, prima
politico, ora anche amministrativo.
Un epilogo certo non voluto dal Sindaco, né da
quanti ne hanno condiviso l’azione
politico-amministrativa in questo anno di
governo.
Ho sempre privilegiato i
fatti al posto delle chiacchiere e, con dati e
documenti alla mano, continuo ad affermare con
la forza dell‘onestà, a voce e a testa alta, che
questi personaggi vogliono far credere il
contrario di quella che è la realtà.
Dall’analisi della situazione economico -
finanziaria complessiva,
che ho esposto nell’ultima seduta di Consiglio,
è emerso in modo
inconfutabile:
·
che sarebbero stati
assicurati gli equilibri generali di bilancio;
·
che i programmi previsti
si stavano realizzando in linea con le
indicazioni svolte negli strumenti
programmatici,
·
che il Bilancio 2008 con
tutte le ristrettezze economiche, comuni a tutti
gli enti locali italiani, era in grado di
garantire, in perfetto pareggio ed equilibrio, i
bisogni della cittadinanza per tutto l’esercizio
finanziario, senza intaccare le tasche dei
cittadini.
Con serenità d’animo,
dunque e con senso di responsabilità, per le
motivazioni esposte e non essendoci alcun debito
né dentro né fuori il bilancio ne ho chiesto
l’approvazione.
Allora perché il voto contrario?
È stata questa la giusta scusa per liberare l’alto
scranno,
un’occasione da non perdere per far posto ad
altri,
guidati dagli altolocati professori di
aritmetica politica e dai loro fedeli seguaci
locali, registi da dietro le quinte, convinti
che la poltrona di sindaco si debba decidere a
tavolino e altrove: stringendo alleanze
carbonare perfino con vecchi antagonisti
disposti, solo per l’occasione, ad essere
secondi.
Lo scranno si conquista sul campo, lavorando per
la gente!!!
Queste persone hanno dimenticato di essere stati
amministratori!
Dopo
essere stati in letargo per anni,
senza mai
preoccuparsi di avanzare proposte valide ed
intelligenti,
all’improvviso si sono svegliati avanzando
pretese, solo pretese, mai proposte.
Gli otto punti programmatici erano dei diktat,
da realizzare a prescindere dalle risorse
disponibili.
Pretese, da supporre, avanzate solo per stringere
il nodo delle pressioni politiche sugli
equilibri di maggioranza.
Supposizioni ampiamente confermate dai fatti sia
con la richiesta di un secondo assessorato,
peraltro esterno, non tra i consiglieri, sia da
come si sono poi evoluti gli eventi!
Questi personaggi, per avere il consenso su quelle
che si ostinano a definire proposte, avrebbero
dovuto spiegare, e dovranno spiegare alla gente,
con quali risorse si sarebbero potuti attuare
i loro
fantomatici programmi, fatti di direttori
generali da circa 100.000 euro l’anno e di
uffici di consulenze o cosiddetti di Piano, da
compensi non certo da quattro soldi.
Non sono ancora riuscito a
capire se,
in quei
documenti presentati, scritti chiaramente a più
mani, quando si parlava di
“Ufficio di Piano” si facesse riferimento al piano dove allocare i
loro amici tecnici da sistemare, o cosa più
allarmante, ad un Ufficio di tecnici amici che
dovevano occuparsi del
Piano,
sì, ma quello Regolatore, di cui è in corso
di elaborazione una nuova stesura!
Altro
che “fondi di
rotazione”, che di
fatto servono per pagare le parcelle ai
professionisti per elaborare progetti che chissà
se saranno
finanziati!
Si
sono, all’improvviso, dimenticati dei tanti
progetti finanziati anche senza gli Uffici di
Piano e i Fondi di Rotazione: sia di quelli i
cui lavori sono stati ultimati (Abbazia, Via
Roma, nuovi acquedotti e nuove reti fognanti,
etc) che di quelli in corso di appalto (Corso
Garibaldi, strada in C/da Banca, zona
industriale, etc).
Eppure sono stati amministratori e si sono
ricandidati con Giuseppe Creta!
Invece
di pensare ad altro, alle parcelle e alle
convenzioni con i tecnici,
avrebbero potuto pensare
in primis a garantire i servizi essenziali e
dovuti al cittadino (acqua, luce, scuola, strade
e così via).
Fanno gli eroi e mi danno della vittima. Perché è
molto più facile fare gli eroi che essere
galantuomini.
Eroi
si può essere una volta tanto; galantuomini, si
dev'esser sempre!
Intanto l’unica certezza lasciata dalla loro
azione è che il Commissariamento costerà alle
casse comunali non meno di 2000 euro al mese
oltre le spese di viaggio, e le elezioni
anticipate non meno di 30.000 euro.
La certezza che lascio io è che la squadra di cui
farò parte sarà sicuramente una squadra, una
squadra di uomini, donne e soprattutto di
giovani, con la spina dorsale, e lo sottolineo,
con la spina dorsale. Persone che manterranno
fede alla parola data e agli impegni assunti,
prima di tutto con gli elettori, al di là delle
appartenenze politiche, del grado di cultura e
del proprio ceto sociale e sempre pronti a
battersi per il bene della collettività, con i
fatti, non a parole, e senza false promesse.
In primavera il verdetto delle urne!
San Salvatore Telesino 28
ottobre 2008
GIUSEPPE
CRETA
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