Scioglimento anticipato del Consiglio Comunale
di San Salvatore Telesino- Risposta a manifesto
dei Popolari Udeur
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Giuseppe Creta
La risposta sotto riportata è di fatto valida
anche verso alcuni articoli, anch’essi
pubblicati su “ViviTelese”, a firma di soliti e
continuativi inserzionisti dal contenuto
accusatorio, calunnioso, offensivo e mirato solo
a denigrare l’immagine del Sindaco uscente,
senza minimamente preoccuparsi di documentarsi,
di verificare e di leggere gli atti depositati
presso la sede comunale. La cosa più deplorevole
è leggere tra le righe di detti articoli
l’accettare con gioia, da parte di qualcuno, il
lungo periodo di Commissariamento, senza porsi
il problema, al di là dell’odio nutrito verso la
persona Sindaco, che lo
scioglimento anticipato del
Consiglio Comunale
pone
l’Ente,
per un lungo periodo,
in una
grave
posizione
di debolezza
politico - amministrativa, sia nelle
scelte degli indirizzi che degli interventi,
tanto da poter risultare
non sufficientemente forte nella salvaguardia,
tutela e difesa dell’ambiente e del nostro
territorio.
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“Le bugie hanno sempre le gambe corte”
una alla volta le motivazioni e le accuse
montate dal gruppo Popolari Udeur svaniscono
miseramente!
Il Sindaco uscente,
al contrario di quanto
afferma il gruppo Popolari Udeur nel manifesto
dal vivido
colore rosso, sin da quando è salito al
Comune, nel giugno 1975,
ha
sempre conservato intatta
la qualità di
dire sempre
la verità,
come gli è stato insegnato
dai suoi predecessori!!!
IL BILANCIO
All’Albo Pretorio del Comune di San Salvatore
Telesino
è esposta
copia della
Deliberazione n. 1, adottata dal
Commissario ad Acta in data
10
novembre 2008, ad oggetto:
“Riequilibrio del bilancio dell’esercizio
finanziario 2008 – art. 193 del D.Lgs n.
267/2000”. La delibera (che può essere
visionata all’Albo Pretorio)
dà atto:
ü
dell’insussistenza delle ipotesi di squilibrio;
ü
del permanere degli equilibri generali di
bilancio;
ü
dell’attuazione dei programmi di governo.
Dà atto
altresì che
non
risulta agli atti alcuna esistenza di debiti
fuori bilancio e che
dal
Conto Consuntivo 2007, approvato dal Consiglio
Comunale nella seduta del 27 ottobre 2008,
risulta un
avanzo di amministrazione di
36.729,84 euro.
Il Commissario ad Acta,
nominato dal Prefetto di
Benevento,
approva, dunque,
gli
equilibri di bilancio, in modo identico a quelli
presentati dal Sindaco all’esame del
Consiglio
Comunale del 27 ottobre scorso, ai quali i
Consiglieri del gruppo Popolari Udeur hanno
votato contro unitamente alle minoranze.
Emerge,
quindi, in modo inconfutabile
che
il
Bilancio di
previsione 2008 è in
perfetto equilibrio e pareggio
e che non risultano
debiti fuori
bilancio.
Al
locale ex gruppo consiliare Popolari Udeur
ricordo che la normativa vigente, che ha
modificato in modo sostanziale, da agosto 2000,
la legge
sugli Enti Locali, prevede, tra l’altro, che
il
Sindaco in carica
nomina gli
assessori! Il Sindaco ha, a
differenza dell’assessore, il dovere, e come lui
anche il Vice Sindaco, che ne dovrebbe fare
le veci in caso di assenza e/o impedimento,
di occuparsi di tutte le
branche
delegate e non delegate, comprese quelle
relative al Bilancio, al personale, ai tributi,
al contenzioso, delle quali nessuno ha voluto
mai interessarsi, soprattutto i quattro
“dissidenti” di maggioranza,
che
avevano
preferito…il letargo…in attesa…. di crescere!
Il Sindaco,
ora non più in carica, continua a ricordare che
eventuali sofferenze di cassa sono dovute a
diminuiti o ritardati trasferimenti di fondi da
parte dello Stato, proprio perché
conosce
alla perfezione
la
sostanziale differenza,
essendo
stato assessore al bilancio nell’ultimo triennio
di amministrazione Pacelli,
tra le situazioni finanziarie di sei anni fa e quelle attuali
(dovute anche alle maggiori spese che il Comune
deve sostenere per le nuove esigenze di una
popolazione in forte crescita da 3600 a 4200 abitanti).
TRIBUTI
Non c’è nessuna
casta autorizzata a
non pagare,
tutti gli evasori vengono regolarmente
perseguiti dall’ufficio tributi del comune!
Facendo affermazioni così gravi il gruppo Udeur
dimostra di essere a conoscenza di utenti che
non pagano le tasse e i tributi e dovrebbe, in
tal caso, farne denuncia alla Magistratura e
all’ufficio Tributi competente
invece di tentare di carpire la buona fede dei
cittadini lanciando il solito sasso nello
stagno, mettendo così il solerte e capace
funzionario addetto in condizione di perseguire
gli evasori sconosciuti all’ufficio ma ben
conosciuti dai denuncianti!
Piazzetta San Manno
Il Gruppo Popolari Udeur
nel manifesto dal
vivido
colore rosso ha affermato che il Sindaco:
“Non dice la verità quando promette di costruire
una sala per riunioni in Contrada San Manno,
presso la piazzetta ancora incompleta, perché
fino ad un mese fa ha sostenuto che la cosa non
era assolutamente possibile. Si tratta
chiaramente di una promessa elettorale fondata
sul nulla ma lanciata al momento giusto perché
gli ingenui abbocchino”.
A riguardo il
Sindaco
uscente chiama a testimoniare il
dimissionario Vice Sindaco, il Presidente ed il
direttivo dell’Associazione San Manno, abitanti
di Via Monticelli, compreso qualche ex
consigliere che più che alla causa ha badato
maggiormente a tutelare i propri giardini e
terreni, ed i tecnici del Comune che, insieme a
lui, hanno partecipato ad un sopralluogo sul
posto pochi giorni prima l’inizio dell’ultima
sagra in c/da San Manno.
Tutti
insieme, in tale occasione, hanno costatato
la reale possibilità di
poter costruire, nella parte posteriore e
superiore della Piazzetta, dove era previsto
inizialmente un parcheggio, una struttura
finalizzata al tempo libero e ad aggregazione
sociale.
Il Sindaco, in tale
circostanza, si impegnò a finanziarla con i
primi fondi che la Regione Campania
avrebbe assegnato al Comune.
Ebbene, nel mese di
Settembre 2008, l’Ufficio Tecnico Comunale
ha avanzato
richiesta
alla Giunta di deliberare gli indirizzi per l’utilizzo del
finanziamento di
221.923,66 euro
da
capitalizzare, assegnato con la legge 3/07 - ex
51/78 - dalla Regione Campania per l’annualità 2008.
La Giunta Comunale,
adempiendo fino all’ultimo ai propri doveri
istituzionali e nella pienezza dei suoi poteri
conferitigli dalla legge,
nella seduta del
21.10.2008,
ha deliberato, col voto di tutti e sei gli
assessori presenti (dei quali tre nominati
in sostituzione di quelli dimissionari),
con atto
n. 128,
di assegnare il finanziamento ricevuto per la
realizzazione dei necessari interventi di
completamento della piazzetta San Manno, nonché
per la realizzazione di una sala riunioni di
aggregazione sociale, come il Sindaco, allora in
carica, aveva promesso.
Non una “promessa
elettorale
fondata sul nulla, lanciata al momento giusto
perché gli ingenui abbocchino”,
ma una realtà che gli abitanti della zona,
delibera alla mano, potranno e dovranno
pretendere dal Commissario, in primis, e dai
futuri amministratori poi, chiunque essi siano!
contenziosi
Le
spese
previste in bilancio, sotto la voce “Spese per
liti”, si riferiscono da una parte alle
parcelle
dovute
agli avvocati difensori delle parti nella causa
impostata, nella passata legislatura,
dinanzi alla Corte dei Conti dai Consiglieri di
minoranza Bove Emilio, Vaccarella Lucia e
Pacelli Leucio,
oggi
alleati dei Popolari UDEUR(?), contro quelli di
maggioranza. Causa conclusasi per
insussistenza delle accuse, con spese a carico
del Comune.
Dall’altra a quelle riguardanti
contenziosi accesi a seguito di contravvenzioni
emesse dall’uso dell’Autovelox, per piccoli
risarcimenti, per recuperi di imposte
e soprattutto
per
cause
pendenti dinanzi al TAR impostate da terzi
avverso concessioni comunali, tutti o quasi con
vittoria dell’Ente.
Se gli ex consiglieri Popolari Udeur sono a
conoscenza di altri contenziosi diversi da
quelli elencati sono invitati a denunciarli e a
renderli pubblici,
saremo tutti ben lieti di
prenderne atto e di venirne a conoscenza
evitando cosi che “accuse
lanciate
al momento giusto siano esche prelibate per gli
ignari ed ingenui cittadini”.
opere ereditate
In riferimento alle
richiamate
opere ereditate nel manifesto dal
vivido colore rosso, esse hanno fatto parte di una
eredità
di lavori e strutture
tutti
incompiuti. Mentre il
gruppo
Popolari Udeur si è fermato al 2001 per cercare
di…. crescere,
il
Sindaco, allora in carica, e gli altri
amministratori che ne hanno condiviso
l’azione politico-amministrativa, sono andati
avanti e
hanno lavorato per completarle e renderle
agibili, realizzando un buon servigio al paese.
Basti pensare al completamento e all’apertura
del Parco del Grassano, dell’Abbazia, della Casa
Albergo per Anziani; alla bonifica del plesso
scolastico da destinare all’Istituto
Industriale,
concesso in comodato gratuito alla Provincia di
Benevento che ha la competenza per la gestione
degli Istituti di Scuola Superiore;
alla sostituzione della pavimentazione di Via
Chiesa e Piazza Nazionale,
etc.,
etc.
Il manifesto dal
vivido
colore rosso accusa il Sindaco uscente di
aver rincorso fantasmi e di non aver fittato da
6 anni il Mercato Coperto.
Tutti,
tranne
i
popolari Udeur,
si sono
accorti
che tuttora sono in corso i lavori di completamento della pavimentazione
del piano seminterrato e della recinzione di
detta struttura.
Chiunque
avrebbe capito che una struttura incompleta non
si può affittare.
Il Sindaco, allora in carica, se
ha fatto
poi dei “passi”,
li ha
fatti nel tentativo di
rendere
quella struttura funzionante e al tempo stesso
farla adibire a importanti “Servizi
Istituzionali”, utili alla crescita
socio-economica della nostra comunità.
I “fantasmi”, come li chiamano i Popolari Udeur,
non si sono materializzati perché il Ministero
interessato non ha portato a termine i
cambiamenti strutturali avviati, ma soprattutto
non è stato dato il giusto supporto
da chi
poteva e doveva
in
corrispettivo a quanto avuto negli anni dalla
nostra comunità.
I documenti inoltrati al
Ministero nel 2004 e al
Ministro
competente
nel
maggio 2007 sono agli atti comunali.
Gli
impegni del
Ministro a riguardo, no!
Non sono
stati mantenuti!
Il Sindaco uscente, infine:
·
Dice la verità
quando
afferma che
le
elezioni di primavera
costeranno alla comunità di San Salvatore
Telesino 30.000 euro
perché
esse, pur se fatte contestualmente a quelle
europee,
graveranno comunque sulle casse Comunali per l’intero importo al momento
delle elezioni,
salvo ad
incassare la metà dallo Stato (le elezioni
indette sono due, non tre). Basti pensare
all’ICI
prima casa 2008, che lo Stato rimborserà solo
nel mese di aprile dell’anno 2009 per capire
che
la cassa anche in questo
caso langue, eccome!
·
Non fa “sciacallaggio
politico sui compensi dovuti al Commissario per
carpire la buona fede del cittadino meno
informato”,
perché
questi sono scritti nel decreto prefettizio di
nomina del Commissario, notificato a tutti i
consiglieri, anche a quelli appartenenti al
gruppo popolari Udeur, e che nel manifesto
dal vivido colore rosso fanno gli
“‘gnorri”,
sperando che “gli
ingenui abbocchino”.
·
Conferma tutto quanto riportato nel precedente
manifesto
circa l’Ufficio
di Piano, quello Regolatore, naturalmente. Per
gli occulti registi l’ostacolo “CRETA” andava
rimosso…. E così è stato!
Altro che aiuto
all’Ufficio oberato di lavoro!
·
Fa rilevare alla cittadinanza,
oltretutto,
che lo
scioglimento anticipato del
Consiglio Comunale
pone
l’Ente,
per un lungo periodo,
in
una grave posizione
di
debolezza
politico
- amministrativa, sia nelle
scelte
degli indirizzi che degli interventi,
tanto da poter risultare
non sufficientemente forte nella difesa e nella
tutela dell’ambiente e del nostro territorio.
Le
affermazioni
ed
ACCUSE,
riportate nel
manifesto dal
vivido colore
rosso
del gruppo Popolari Udeur, sono dunque FALSE e CALUNNIOSE, come lo sono anche quelle dette da altri,
tendenti
solo a
DENIGRARE l’immagine del
Sindaco uscente, primo obiettivo
da abbattere!!!
Per finire un’ultima
domanda al gruppo Popolari Udeur:
“Perché nel manifesto dal
vivido
colore rosso
non è stato fatto cenno né
all’assessore esterno richiesto, né al Direttore
Generale?
Due cavalli di
battaglia del famoso documento, oltre …l’Ufficio
di Piano! Meglio non tornare su certi argomenti
altrimenti “gli
ingenui invece di abboccare, sarebbero scappati”,
vero?”
Lì, 14 novembre 2008
Giuseppe
Creta
Sindaco uscente
del
Gruppo “Continuità nel Rinnovamento”
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