Prima di affrontare l'argomento, è doverosa una premessa: trovo
interessante l'umorismo di Charles Lutwidge
Dodgson (meglio conosciuto con lo pseudonimo di
Lewis Carroll), perché è intriso di logica
matematica. Non a caso, prima che scrittore era
appunto un matematico.
Però molti di noi non sanno che il padre di " Alice nel Paese delle
Meraviglie" era anche fotografo: prediligeva
come soggetto da ritrarre le ragazzine in pose
osé, quali simbolo di bellezza e innocenza. Un
tempo, nella sua collezione erano presenti anche
dei nudi che però fu costretto a distruggere, in
seguito alle accuse di pedofilia che gli erano
state mosse da chi considerava quel suo
interesse un tantino morboso.
Morton Cohen, nel suo
Lewis Carroll,
a Biography,
scrive:
Non possiamo
sapere fino a che punto la
preferenza di Charles per i bambini
nei disegni e nelle fotografie
nasconda un desiderio sessuale. Lui
stesso sostenne che tale preferenza
aveva motivi strettamente estetici.
Ma dato il suo attaccamento emotivo
ai bambini e il suo apprezzamento
estetico per le loro forme,
l'affermazione che il suo interesse
fosse strettamente estetico è
ingenua. Probabilmente sentiva più
di quanto volesse ammettere, anche a
sé stesso. Certamente, cercò sempre
di avere un altro adulto presente
quando soggetti prepubescenti
posavano per lui.
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Alice Liddell, uno dei
soggetti preferiti di Lewis
Carroll, 1858
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Ma veniamo al dunque. Stavo aiutando mio figlio a fare una ricerca in
internet, appunto su Lewis Carroll. Così mi
capita di imbattermi nella pagina di ViviTelese
dal titolo alquanto sibillino "Inceneritore
a biomasse: lo Stato di Diritto", in cui è riportato un brano di "Alice
nel Paese delle Meraviglie". Autore
dell'articolo, un certo Alessandro Visalli. Ohibò!,
mi dico, e chi sarà mai costui?
Terminata la ricerca su Alice e sul suo controverso
creatore, attacco
messenger,
contatto Aliza la mia grande amica del
MOSSAD, e giro a lei la questione.
Tempo 20 minuti e mi spedisce via email la risposta, con tanto di
allegato pdf contenente il curriculum vitæ del
suddetto Autore, alcune foto in cui è
raffigurato di faccia e di profilo (alquanto
bruttino), notizie dettagliate sulla sua
attività.
Ma la grandiosità di Aliza non finisce qui: in un'altra mail, mi invia
notizie dettagliate sulla professoressa Maria
Pia Cutillo (alla quale è rivolto l'intervento
del Visalli), più due foto in cui la suddetta è
ritratta di faccia e di profilo (una sorta di
Whoopi Goldberg in versione sannita).
Poi c'è una terza email con il calcolo della ghematrià del nome
dell'architetto Visalli:
י
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ל
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א
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ז
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י
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ב
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ו
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ר
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ד
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נ
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ס
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ל
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א
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10
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30
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1
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7
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10
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2
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6
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200
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4
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50
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60
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30
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1
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411,
che scritto in lettere ebraiche è così
תאי
è un termine scientifico che vuol dire "cellulare", "relativo o
appartenente alla cellula"... Stessa ghematrià
ha la parola
תהו che
vuol dire "desolazione". Uhm.
Dal curriculum vitæ di Visalli (scaricabile anche da
qui),
apprendo che il suo nome per intero è
Alessandro Giuseppe
Archimede Visalli.
Dal cognome è facile dedurre origini
siculo-orientali, mentre dal nome "Archimede" si
può immaginare una certa familiarità con la
bellissima città di Siracusa...
Ma come c'è capitato al Chiatamone?
Va be', poco importa... Ciò che invece fa riflettere
è una riga contenuta nel suddetto documento
dove, nell'elenco delle attività svolte
dall'architetto, si legge:"Studio
di Impatto Ambientale ed assistenza ai
procedimenti autorizzativi della società Vocem
S.r.l. per un impianto a Biomasse presso San
Salvatore Telesino (BN)".
Cavolo. Io mi chiedevo: com'è che un tizio lascia le
bellezze della Sicilia per intrappolarsi al
Chiatamone, nel cuore della mia amata-odiata
città, e poi s'accanisce tanto a volere una
centrale elettrica
brucia-munnezze
proprio qui nella Valle Telesina, dove davvero
ci azzecca come il
cacio su una torta saint honoré.
Cavoletti di bruxelles!, ma 'stu guaglione tene 'nu
poco 'e conflitti
d'interesse int'a
'sta questiona ccà! Nun facesse cchiù mmeglio a
se sta' zitto?
Ma poi ci rifletto e giungo a una saggia
conclusione: quello
che altrove è conflitto di interessi, in Italia
è considerato una marcia in più
(vedi ad esempio il nostro Presidente del
Consiglio).
Vabbè, allora non aggiungo altro.
Tanto di cappello a chi
dallo smog del Chiatamone ritiene giusto
avvelenare un po' anche noi per conto della
provincia di Bergamo...
Però, per non essere da meno, voglio terminare anch'io il mio intervento
con una citazione celebre: si tratta di una
famosissima canzone composta da Romina Power e
Paolo Limiti.
Buona lettura!
Fulvio Del Deo
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Questo e' il ballo del qua qua
e di un papero
che sa
fare solo qua
qua qua
più qua qua qua
mamma papera e
papà
con le mani fan
qua qua
e una piuma
vola già
di qua e di là
le ginocchia
piega un po'
poi scodinzola
così
batti forte le
tue mani
e fai qua qua
con un salto
vai più in là
con le ali
torna qua
ma che grande
novità
e' il qua qua
qua .
Prendi sotto braccio
la felicità
basta aver
coraggio
all'arrembaggio
col qua qua
qua.
Questo e' il ballo del qua qua
e di un papero
che sa
fare solo qua
qua qua
più qua qua qua
mamma papera e
papà
con le mani fan
qua qua
e una piuma
vola già
di qua e di là
le ginocchia
piega un po'
poi scodinzola
così
batti forte le
tue mani
e fai qua qua
con un salto
vai più in là
con le ali
torna qua
ma che grande
novità
e' il qua qua
qua.
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