Sig. Sindaco
p.c.
ai sigg. Assessori
Ai
sigg. Consiglieri del comune di San Salvatore
Telesino
Le ragioni di una scelta
La difficile situazione
amministrativa che inevitabilmente si ripercuote
sui cittadini sansalvatoresi, sempre più a
disagio, sempre più perplessi, mi induce, per il
bene della comunità (a cui sono fiero di
appartenere), a rassegnare le mie dimissioni
della carica di assessore di consigliere.
Avevo comunicato questa esperienza
amministrativa, oltre un anno fa, entusiasmo:
una affermazione netta sulla lista avversaria
e buon successo personale (223 preferenze), mi
danno la forza per affrontare, con serena
determinazione, questa sfida e questo impegno.
Purtroppo, le cose non sono andate nel verso
giusto: le lacerazioni interne, ambizioni
nascoste, una vecchia politia fatta di furbizia
e promesse non mantenute hanno vanificato i miei
sforzi e constantemente intralciato il mio
operato.
Evidentemente, non avevo messo da conto il
risentimento personale e l'importanza che
l'invidia ricopre nella vita amministrativa.
Per essere chiari, penso che tano astio e tanti
attacchi nei miei confronti abbiano un'unica
origine: qualcuno (nell'opposizione e nel seno
della mia stessa maggioranza) non mi ha
"perdonato" il fatto di aver preso così tanti
voti personali.
Eppure, in ossequio al principio che "fare
squadra" e operare compatti per il bene comune è
più importante di un incarico prestigioso, avevo
rinunciato volentieri alla carica che di solito
spetta al candidato più votato cioè, la carica
di vice-sindaco.
Non è bastato: intralci, "invasioni di campo",
iniziative "autonome" di altri assessori, un
clima di sospetto generalizzato, mi hanno fatto
capire che mai mi sarebbe stato consentito
realizzare, per lo meno in parte, il programma
che mi stava a cuore e su cui tanti concittadini
mi avevano dato loro fiducia.
Già un anno fa, durante la vicenda del
termo-valorizzatore, avevo compreso che le mie
iniziative a tutela della salute dei cittadini
sarebbero state ostacolate e "insabbiate".
Beelsi, allora, di andare avanti, per il bene
del paese. Mi sono accorto, a mie spese, che non
si cambia facilmente la mentalità delle persone
e un vecchio modo, ipocrita, personalistico,
d'intendere il rapporto tra istituzioni e
cittadini.
E' per questi motivi che mi dimetto.
Sono persuaso di poter tutelare meglio come
cittadino, libero dalle pastoie e dai ricatti di
questo o di quel "gruppo consiliare", le
esigenze e la necessità di un paese che vuole un
rinnovamento e fittizio.
Il nostro paese vuole risposte urgenti, precise
e non i soliti giochi di Palazzo e gli accordi
sotto banco.
Invece, purtroppo per noi tutti, abbiamo una
maggioranza che finge di essere "compatta",
"omogenea" e un opposizione che, anzichè fare
proposte concrete, preferisce fare una vecchia
politica "d'assalto", grandi discorsi e piccole
vendette, senza rinunciare nemmeno a colpi
bassi. E così che si risolvono i tanti (e gravi)
problemi del nostro paese. Io credo di no!
Cari concittadini, con sicurezza posso dirvi che
starò sempre al vostro fianco e porterò avanti
autonomamente quelle battaglie e quegli ideali
in cui credo e in cui avete creduto anche voi
dandomi fiducia. D'ora in poi, sarò più libero
di ascoltare voi e la voce della mia coscienza.
San Salvatore Telesino 18/10/2008
Leucio La Fazia
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