Comitati Civici di Guardia
Sanframondi e San Salvatore Telesino
contro la costruzione di un
Termovalorizzatore/Inceneritore a San Salvatore
Telesino
Grazie, grazie,
grazie, a tutti i politici nazionali e locali di
tutti i partiti! Che dio ve ne renda il giusto
merito !
Napoli , li 20 gennaio 2009 -
Medici per l’ambiente sezione di Napoli
In relazione alla ormai imminente
inaugurazione dell’inceneritore
di Acerra, opportunamente
costruito in una terra declarata disastrata da
diossina, i sottoscritti “medici per
l’ambiente” colgono l’occasione per fare i piu’
sentiti auguri e raccomandare a tutti i santi in
paradiso la popolazione di Acerra, Napoli e
Caserta che sara’ oggetto sia delle emissioni in
atmosfera di una numerosissima serie di
inquinanti (molto piu’delle sole diossine
“filtrate”) ad altissima pericolosita’ per le
piu’ gravi patologie croniche, ma che rimarra’
in ogni caso esposta al danno di pericolosissime
e tossiche ceneri che saranno opportunamente
interrate nelle terre gia’ disastrate da decenni
di sversamenti tossici e nocivi.
Tali ceneri risulteranno ovviamente tanto
piu’ tossiche quanto piu’ saranno efficienti i
tanto decantati “filtri” che saranno impiantati
sul camino dell’inceneritore e saranno
opportunamente smaltite in tutte le non idonee
terre della regione Campania, da Chiaiano ad
Andretta, sulla base dei vigenti dispositivi di
legge. Formuliamo altresi’ i piu’ sinceri auguri
e complimenti alle banche ed alle imprese del
nord che sono riusciti nella non facile impresa
di assicurare, in una Italia che volge al
federalismo fiscale e sanitario, un introito
certo e senza rischi sanitari al nord di almeno
sessanta milioni di euro l’anno per un minimo di
venti anni grazie ad uno degli impianti piu’
grandi di Europa, garantendo invece, sulla base
di quanto calcolato dai medici inglesi in
termini di soli costi indiretti sanitari
aggiuntivi, (relazione allegata alla presente),
in una regione come la Campania, e in una zona
come quella di Acerra, gia’ ai vertici nazionali
per malattie croniche, malformazioni infantili e
tumori , un costo aggiuntivo (!) Per medicine e
cure non inferiore ai 40 milioni di euro l’anno
(ceneri escluse!)
Per tutto il tempo di funzionamento di tale
obsoleto, e ormai in via di abbandono in tutto
il mondo occidentale, strumento di smaltimento
dei rifiuti solidi urbani. Il tutto avendo
assicurato una assenza certa di un numero di
adeguati ed efficienti impianti di compostaggio
pure a disposizione della regione Campania (vedi
7 cdr) che avrebbero potuto eliminare i rischi
per la salute derivanti dai rifiuti umidi ma
soprattutto diminuire gli incassi, garantiti
dalla truffa dei cip6, di tale incenerimento
indiscriminato, assicurando pure lauti stipendi
ad un servizio pubblico indecorosamente incapace
di assicurare una raccolta differenziata degna
di questo nome e rispettosa dei parametri di
legge italiani ed europei.
Ringraziamo altresi’ per il gentile ed
ulteriore omaggio che le banche e le imprese del
nord hanno assicurato al comune di napoli che si
e’ visto privare dei lauti guadagni assicurati
dai cip 6 per Acerra . La costruzione di un
altro inceneritore a soli 10 km da Acerra ed in
pieno centro a napoli, citta’ gia’ ai vertici
nazionali per incidenza di tumori al polmone e
danno da traffico veicolare per assenza di
qualunque razionale controllo, garantira’ alle
vuote casse del comune di Napoli la possibilita’
di sprecare non meno di altri 40 milioni di euro
l’anno per i prossimi venti anni, con un
ulteriore costo aggiuntivo per medici e medicine
non inferiore ai venti milioni di euro anno che
i napoletani, in regime di federalismo fiscale e
sanitario, potranno serenamente e felicemente
pagare con le proprie tasche!
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