Il 4 ottobre scorso ha avuto
luogo la serata finale di premiazione della
prima edizione del ‘CERTAMEN TELESINUM’,
concorso riservato agli studenti dei licei,
incentrato sulla letteratura latina.
La manifestazione, svoltasi
nel suggestivo scenario dell’Abbazia Benedettina
di San Salvatore Telesino, ha risvegliato nei
presenti momenti di profonda riflessione sia
sull’uomo Salvatore Pacelli, insigne
concittadino, che sul grande studioso e maestro
di vita quale egli è stato per l’intera sua
gente.
Particolarmente toccante è
stato l’intervento dello storico e grande
studioso di latino don Nicola Vigliotti che,
profondo estimatore ed amico del Preside
Pacelli, ha ripercorso i momenti più
significativi della sua vita pubblica.
A questo, tra gli altri
interventi che hanno evidenziato l’opera di
Salvatore Pacelli, va affiancato sicuramente
quello del nipote e promotore con tutta la sua
famiglia, la Pro Loco e l’Amministrazione
Comunale di San Salvatore Telesino.
La serata ha avuto l’onore di
avere come ospite d’eccezione la nota artista
Vanessa Gravina che, dall’alto della sua grande
professionalità, ha recitato brani tratti da
varie opere, al cospetto di un pubblico che, in
un silenzio religioso, si è lasciato avvolgere
dal crescendo di emozioni che l’attrice ha
saputo lanciare con la sua voce.
Passando a quello che è stato
lo scopo della rassegna va fatto un plauso ai
vincitori di quest’anno: il terzo premio è
andato a Coppola Crescenzo del Liceo Classico
‘Cirillo’ di Aversa, il secondo a Zappulo Fulvia
del Liceo Scientifico ‘G. Galilei’ di Piedimonte
Matese ed il primo premio a Filippelli Maria del
Liceo Classico ‘Luigi Sodo’ di Cerreto Sannita.
E proprio quest’ultima, abitante a San Lorenzo
Maggiore, paese a pochi chilometri da San
Salvatore, ha legittimamente rivendicato i
meriti di una scuola meridionale che nulla ha da
invidiare a quelle del centro e nord Italia.
In
conclusione il messaggio che è partito
dall’abbazia benedettina di
San Salvatore
Telesino in una grande serata di cultura è
racchiuso principalmente nelle due gigantografie
di un sorridente e sereno preside Salvatore
Pacelli che, contento della grande
partecipazione e dell’interesse dei presenti,
sembra aver trovato la collocazione ideale della
manifestazione a lui dedicata.
Del resto, i motivi per essere
soddisfatti, erano tanti…
Alfonso
Di Palma
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