Provincia di Benevento
Comunicato Stampa n. 2650 del 02 Febbraio 2008
Intensa giornata di incontri istituzionali alla Rocca dei Rettori per l’emergenza rifiuti. Il presidente della Provincia di Benevento on.le Carmine Nardone ha incontrato i parlamentari on. Costantino Boffa ed
on.le Erminia Mazzoni ed il consigliere regionale Mario Ascierto Della Ratta. Hanno comunicato la loro impossibilità a partecipare ai lavori per altri impegni assunti in precedenza il sen. Cosimo Izzo ed il sen. Pasquale
Viespoli. Nel pomeriggio, inoltre, il presidente della Provincia di Benevento ha incontrato anche il sindaco di Benevento ing. Fausto Pepe, presente il deputato Boffa. A tutti gli incontri ha partecipato il geologo prof.
Pietro De Paola, consulente della Provincia per la questione rifiuti. Al termine degli incontri si è appreso che verranno intraprese da subito le seguenti attività per garantire la gestione della filiera rifiuti finalmente
normalizzata sul territorio sannita:
1)
avviare la concertazione istituzionale per l’approvazione dell’aggiornamento del Piano provinciale dei rifiuti “Il Sannio si differenzia”
approvato nel 2004;
2) stipulare un protocollo
d’intesa tra Comune e Provincia di Benevento per accompagnare l’approvazione definitiva dell’aggiornamento del Piano;
3)
individuare esperti di elevata e riconosciuta professionalità per la costituzione di un Comitato tecnico scientifico che definisca nel
dettaglio tecnico l’aggiornamento del Piano rifiuti;
4)
procedere alla più ampia divulgazione del nuovo Piano provinciale rifiuti anche attraverso incontri seminariali con le Istituzioni, le
Organizzazioni e le Associazioni rappresentative degli interessi legittimi dei cittadini;
5)
acquisire pareri ed osservazioni nei successivi venti giorni;
6)
acquisire le valutazioni finali del Comitato scientifico;
7)
acquisire le valutazioni del Consiglio comunale di Benevento;
8)
approvazione definitiva dell’aggiornamento del Piano provinciale dei rifiuti da parte del Consiglio provinciale;
9)
sottoscrivere un Accordo di programma con le Autorità regionali e centrali per le necessarie misure di sostegno dell’avvio
della gestione ordinaria della filiera dei rifiuti, il finanziamento della rete impiantistica e logistica di supporto e la contestuale bonifica delle vecchie aree di sversamento.
E’ stato stabilito, inoltre, che l’intera fase di passaggio dalla gestione Commissariale a quella ordinaria sarà seguita in
permanenza da un Tavolo politico cui parteciperanno i parlamentari e i consiglieri regionali, insieme al sindaco del capoluogo.
Si è, infine, appreso al termine degli incontri di oggi alla Rocca che, a supporto di tali iniziative,
la Provincia intende scongiurare ulteriori ripercussioni negative per il territorio derivante dalla crisi dei rifiuti e conferire maggiore sicurezza ai consumatori e cittadini.
In particolare, sono in programma le seguenti misure:
a)
monitoraggio del territorio sannita per l’accertamento della non presenza di sostanze nocive;
b)
messa in rete delle Carte tematiche della Naturalità per la individuazione delle qualità territoriali locali e delle aree individuate di
sversamento illecito nel passato per le quali occorrono interventi di bonifica;.
c)
promozione del territorio sannita anche all’estero, con la solidarietà dell’Associazione dei Sanniti nel Mondo che ha deciso di procedere
ad acquisti anche simbolici di prodotti della filiera agro-alimentare “made in Sannio”.
Com’è noto, il Piano provinciale dei rifiuti, approvato, come detto, nel 2004, si fondava (e si fonda) sulla raccolta differenziata. Questa
stessa metodica, tuttavia, comunque produce un residuo, che deve essere smaltito: la Provincia, nel monitorare le tecnologie di trattamento di questa massa
finale, ha puntando la propria attenzione: 1) sulla dissociazione molecolare, che produce un gas che può essere riutilizzato per alimentare la rete urbana del riscaldamento e/o produrre energia; e 2) sull’ossidoriduzione. Su
tali metodiche è necessario un approfondimento scientifico. Inoltre, per superare l’attuale fase emergenziale, con la presenza anche sul territorio sannita di enormi quantità di ecoballe non stoccate a norma (come la discarica
di Toppa Infuocata), la Provincia propone di migliorare l’insostenibile situazione attuale, modificando la struttura produttiva dei CDR. In sostanza,
l’impianto CDR invece di produrre, come accade oggi, le ecoballe dovrà specializzarsi - questa è la proposta - nella loro supercompattazione, nonché nella loro inertizzazione (dal punto di vista igienico-sanitaria) utilizzando
resine o cemento. Il prodotto finito, secondo l’impostazione del nuovo Piano rifiuti, può essere utilizzato per la ricostruzione e rinaturalizzazione delle cave dismesse sebbene accompagnato dall’aggiunta ed apporto di terreno
vegetale nelle quantità da stabilire. Su questi punti, dunque, si articola principalmente l’aggiornamento del Piano provinciale dei rifiuti varato in Giunta provinciale venerdì 1° febbraio u.s. e che dovrà essere
definitivamente licenziato dal Consiglio, secondo le modalità che sono state indicate in precedenza.
Il presidente della Provincia Nardone, commentando l’esito della giornata di lavoro, ha espresso il proprio ringraziamento per i contributi
ideali e propositivi recati dai parlamentari, dai consiglieri regionali e dal sindaco del capoluogo. |