24 ottobre 2008
S.Salvatore, il centurione posterior
Raffaele Pucino

 

 

IL CENTURIONE  POSTERIOR

 

Da Cese S. Manno a Telese Vetere, da Selva Palladino al Varco corre, veloce come un fulmine,  la notizia delle dimissioni del più votato consigliere comunale delle ultime elezioni amministrative. E la gente immobile e attonita sussurra: Ei fu.

Già. La Fazia si è dimesso. Dall’altare alla polvere nell’arco di un brevissimo anno amministrativo. Una triste parabola politica, una caduta verticale di chi, alle tante promesse, non ha saputo far seguire i fatti. Ora e solo ora , quando la barca affonda inesorabilmente, lamenta congiure e tradimenti. Afferma di essere stato messo alle corde e costretto ad arrendersi per l’invidia e il rancore. Ingabbiato dalle pastoie amministrative, oggetto di attacchi personali, invasioni di campo, bugie, vendette e pregiudizi che non gli hanno consentito di svolgere la missione alla quale era votato anima e corpo. Costretto, suo malgrado, ad un ruolo di comprimario, non ha potuto esprimere il proprio “ talento “ amministrativo. Tutte sciocchezze. La verità della profonda crisi a cui stiamo assistendo con orrore e preoccupazione è l’inconsistenza di una maggioranza INCAPACE di governare il nostro paese.

E gli effetti nefasti di questi irresponsabili comportamenti associati alla smodata e famelica brama di gestire potere a tutti i costi hanno messo in ginocchio l’amministrazione della nostra comunità trascinandola inesorabilmente, insieme alla loro strafottenza, nelle sabbie mobili dell’inefficienza, dell’incuria, dell’approssimazione, dell’indecenza.

Ora è troppo tardi e troppo opportunistico sfilarsi dalle proprie responsabilità. I manifesti che oggi campeggiano sui muri del nostro paese dovevano comparire a tempo debito per denunciare le nefandezze della sua maggioranza che, solo oggi, ci racconta La Fazia. Invece ha preferito conservare le  deleghe assegnategli,  sperando che prima o poi le cose si aggiustassero. E fare tanti passi indietro, come dice lui, in fondo in fondo erano sicuramente il male minore. Ha scelto di fare, coscientemente, l’uomo di seconda fila al riparo  da responsabilità che aveva il dovere  e l’obbligo di assumersi proprio in virtù dell’eccezionale risultato elettorale conseguito. Invece no. Ha fatto quello che facevano nell’antica Roma i centurioni sul campo di battaglia. I più coraggiosi si disponevano in prima fila e per questo chiamati prior. Più al riparo, in seconda fila, i meno coraggiosi e per questo chiamati posterior.

 L’Assessore, dimessosi il 15/10 c.a. da tutte le cariche ricoperte in seno all’amministrazione del comune di S.Salvatore Telesino, raffigura in pieno, in una versione riveduta e corretta, la figura del centurione posterior.

Infatti, La Fazia, facendo il posterior ci ha messo tutta la buona volontà per governare il nostro paese. Con i suoi 223 voti di preferenza, ha fatto un passo indietro ( posterior ) e non ha preteso, come sarebbe stato giusto secondo lui, la carica di vicesindaco

( immaginate!). Non basta. Anche per l’attuazione del suo personale programma ( chissà qual’era!?)  ha fatto un passo indietro ( posterior ) per intralci e invasioni di campo ( ?! ) deludendo i  tanti cittadini che non aspettavano altro che vederlo attuato

( pensate un po’! ). Anche sulla vicenda termovalorizzatore l’ipocrisia e il personalismo di alcuni gli hanno fatto capire che doveva fare un passo indietro ( posterior ) non consentendogli, vedete un po’, di tutelare la salute dei cittadini che tanto gli stanno a cuore.  E volevate che l’Assessore La Fazia, persona sulla quale si sono abbattute tutte le forze del male per impedirgli di amministrare, dimenticasse il ruolo che hanno svolto i consiglieri di opposizione?. Non scherziamo. Anche noi o, per essere più precisi, anche il sottoscritto ci ha messo lo zampino, come no. Tutti coalizzati per impedire al centurione posterior di amministrare.

Ridicolo. La Fazia dovrebbe  capire, e capirlo una volta e per tutte, che sarà destinato a essere sempre un posterior se continua a credere che prendere tanti voti possa automaticamente farlo diventare un prior. Per esserlo ci vuole ben altro e i fatti lo dimostrano. Inequivocabilmente.

Raffaele Pucino

 

S.Salvatore Telesino 23/10/08

 

 

     

 Valle Telesina


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