02-10-2008
Consiglio deserto:
la maggioranza non si presenta... ma Creta per
ora si salva
L’atmosfera è di quelle
calme. Negli uffici si lavora, le scale che
portano al secondo piano sono deserte. Deserta è
pure l’aula consiliare. Ci rimarrà anche quando
sarà passata un’ora (esattamente quanto detta il
regolamento) dalla entrata del presidente del
Consiglio e del segretario.
Siamo a
San Salvatore Telesino, in quell’angolo di mondo
dove un sindaco, Salvatore Pacelli, ha governato
per oltre mezzo secolo e in questo percorso mai
seduta aveva fatto registrare la mancanza di un
così elevato numero di consiglieri. E’ la prima
volta: commentano i pochi – pochissimi -
presenti. La minoranza (Pucino, Bove, Pacelli,
Fuschino, Vaccarella) c’è. Della maggioranza c’è
Luigi Di Virgilio, ma soltanto perché del
Consiglio è il presidente. Il segretario
comunale è presente. Gli tocca prendere nota
delle assenze. C’è una discreta presenza di non
addetti ai lavori, segno dell’interesse che la
seduta di Consiglio aveva manifestato.
All’ordine del giorno il riequilibrio di
bilancio, ma soprattutto l’interesse per lo
stato del malessere interno alla coalizione di
governo, che a giudicare dall’andazzo ultimo,
non deve essere dei migliori. Lo rimarcano Bove
e Pucino a conclusione del secondo appello:
quello che sancisce la mancanza del numero
legale sufficiente per tenere il Consiglio. “I
consiglieri di maggioranza - dichiara Emilio
Bove – divisi su tutto tranne che nel modo di
spartirsi le poltrone giocano allo sfascio
amministrativo seguendo la politica del tanto
peggio tanto meglio. Questo modo di far politica
non c’appartiene. Il teatrino a cui stiamo
assistendo da qualche mese è uno spettacolo
indecoroso. Il popolo di San Salvatore non
merita questi amministratori che si sottraggono
al confronto consiliare seguendo una politica
disfattista. La grave soluzione finanziaria in
cui versa il paese - continua il consigliere di
minoranza – ha bisogno di soluzioni politiche
immediate senza trucchi e infantili giochi di
potere”. Cambiamento di metodi e di
comportamento: è la strada che Bove indica per
dare dignità al consiglio comunale e per evitare
lo sfascio del paese. Il capogruppo della
minoranza, Raffaele Pucino, parla di “indecenza”
per il mancato rispetto dell’istituzione
Consiglio. “Non sappiamo cosa stia accadendo
nella coalizione di governo. Ma è facile
prevedere – afferma Pucino - che c’è un gioco
all’interno della maggioranza per una
ridistribuzione degli incarichi che non trovano
d’accordo una parte dello stesso gruppo.
Obiettivo: azione informativa presso l’opinione
pubblica affinché si sappia come si
disamministra il paese: l’ultimo passaggio delle
dichiarazioni di Pucino.
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