29 ottobre 2008
S.Salvatore, Creta, giù il sipario dopo l’ultimo atto
 

 

 

28-10-2008

 

 

 

 L’Udeur vota contro il riequilibrio di bilancio e chiude l’esperienza. Consiglio, Campanile e minoranza decidono le sorti: arriva a San Salvatore Telesino il commissario prefettizio... Era già scritto. I destini dell’amministrazione Creta si erano intuiti già al momento delle dimissioni di tre assessori, in ordine: Romano, Izzo, La Fazia. Quest’ultimo essendosi dimesso anche da consigliere è stato surrogato ad inizio del Consiglio di ieri con il primo dei non eletti, Filomena Vitale che data l’evoluzione ha visto il suo mandato consumarsi in poche ore.

 

Il Consiglio di si è limitato solo a ratificare una crisi irreversibile. Giuseppe Creta ha chiuso la sua esperienza da sindaco sugli equilibri di bilancio: otto i voti a favore e nove i contrari. Bocciato l’assestamento ora arriva il commissario. Prima però si è votato il rendiconto esercizio finanziario 2007. Su questo punto votato la maggioranza si è espressa in modo compatto a favore; solo l’opposizione ha mantenuto il suo distinguo con voto contrario.

 

 Alle 18.25 il capogruppo dell’Udeur, Leucio Mazzarelli, ha staccato la spina all’amministrazione Creta affermando tra l’altro che la gestione comunale è stata fallimentare e non è riuscita ad eliminare le forme di clientelismo né a rendere funzionale la macchina comunale. Ha attaccato Creta sulla questione termovalorizzatore e lo ha invitato a dire tutta la verità sulla questione, accusandolo di mascherare la sua approssimazione amministrativa addossando la responsabilità agli uffici comunali.

 

Bove per l’opposizione ha detto che in questo frangente bisogna avere il coraggio di chiudere la fase amministrativa, sostenendo di non essere né per l’eutanasia né per l’accanimento terapeutico. Si è detto convinto che la fase commissariale possa dare una rigenerazione alla politica locale.

 

Raffaele Pucino, capogruppo dell’opposizione, ha, nel suo intervento, criticato l’azione della maggioranza evidenziando che la crisi non è ascrivibile al gruppo Udeur che pure ha dimostrato segni di disponibilità alla soluzione, né dall’operato della sua parte politica, ma viene da lontano, in quella natura dei rapporti interpersonali e dall’azione del vertice troppo scollegata con i sentimenti e le aspettative del resto della maggioranza.

 

Fabio Romano della maggioranza si è meravigliato che l’intero consiglio si è svolto seguendo la logica degli attacchi personali e giammai quella della distinzione tra politica e amministrazione. Ha ribadito che le sue dimissioni sono state un atto per fare chiarezza, ma questa chiarezza non c’è stata perché gli obiettivi erano gli attacchi personali al sindaco.

 

Il primo cittadino è intervenuto per ultimo respingendo le accuse di aver causato una sofferenza delle casse e ha sostenuto che se c’è disagio economico finanziario, questo è dovuto solo ai ritardi dei trasferimenti regionali e statali. Ha sostenuto di aver mostrato da tempo disponibilità nel recepire le istanze del gruppo Udeur, nonostante sia mancata una fattività da parte loro.

 

Era già tutto previsto, San Salvatore si prepara a ricevere il commissario. La politica, la primavera prossima, si cimenterà in qualcos’altro.


     

 Valle Telesina


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