28-10-2008
L’Udeur vota contro il riequilibrio di
bilancio e chiude l’esperienza. Consiglio,
Campanile e minoranza decidono le sorti: arriva
a San Salvatore Telesino il commissario
prefettizio... Era già scritto. I destini
dell’amministrazione Creta si erano intuiti già
al momento delle dimissioni di tre assessori, in
ordine: Romano, Izzo, La Fazia. Quest’ultimo
essendosi dimesso anche da consigliere è stato
surrogato ad inizio del Consiglio di ieri con il
primo dei non eletti, Filomena Vitale che data
l’evoluzione ha visto il suo mandato consumarsi
in poche ore.
Il Consiglio di si è limitato solo a ratificare
una crisi irreversibile. Giuseppe Creta ha
chiuso la sua esperienza da sindaco sugli
equilibri di bilancio: otto i voti a favore e
nove i contrari. Bocciato l’assestamento ora
arriva il commissario. Prima però si è votato il
rendiconto esercizio finanziario 2007. Su questo
punto votato la maggioranza si è espressa in
modo compatto a favore; solo l’opposizione ha
mantenuto il suo distinguo con voto contrario.
Alle 18.25 il capogruppo dell’Udeur,
Leucio Mazzarelli, ha staccato la spina
all’amministrazione Creta affermando tra l’altro
che la gestione comunale è stata fallimentare e
non è riuscita ad eliminare le forme di
clientelismo né a rendere funzionale la macchina
comunale. Ha attaccato Creta sulla questione
termovalorizzatore e lo ha invitato a dire tutta
la verità sulla questione, accusandolo di
mascherare la sua approssimazione amministrativa
addossando la responsabilità agli uffici
comunali.
Bove per l’opposizione ha detto che in questo
frangente bisogna avere il coraggio di chiudere
la fase amministrativa, sostenendo di non essere
né per l’eutanasia né per l’accanimento
terapeutico. Si è detto convinto che la fase
commissariale possa dare una rigenerazione alla
politica locale.
Raffaele Pucino, capogruppo dell’opposizione,
ha, nel suo intervento, criticato l’azione della
maggioranza evidenziando che la crisi non è
ascrivibile al gruppo Udeur che pure ha
dimostrato segni di disponibilità alla
soluzione, né dall’operato della sua parte
politica, ma viene da lontano, in quella natura
dei rapporti interpersonali e dall’azione del
vertice troppo scollegata con i sentimenti e le
aspettative del resto della maggioranza.
Fabio Romano della maggioranza si è meravigliato
che l’intero consiglio si è svolto seguendo la
logica degli attacchi personali e giammai quella
della distinzione tra politica e
amministrazione. Ha ribadito che le sue
dimissioni sono state un atto per fare
chiarezza, ma questa chiarezza non c’è stata
perché gli obiettivi erano gli attacchi
personali al sindaco.
Il primo cittadino è intervenuto per ultimo
respingendo le accuse di aver causato una
sofferenza delle casse e ha sostenuto che se c’è
disagio economico finanziario, questo è dovuto
solo ai ritardi dei trasferimenti regionali e
statali. Ha sostenuto di aver mostrato da tempo
disponibilità nel recepire le istanze del gruppo
Udeur, nonostante sia mancata una fattività da
parte loro.
Era già tutto previsto, San Salvatore si prepara
a ricevere il commissario. La politica, la
primavera prossima, si cimenterà in
qualcos’altro.
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