Al Presidente del Consiglio comunale
E p.c. al Sindaco di Telese Terme
OGGETTO: Concessione a privati dell’uso di un laghetto in zona piazza Mercato. Interrogazione a risposta scritta
Il sottoscritto Gianluca Aceto, in qualità di Consigliere comunale
PREMESSO CHE
- il 17 maggio 2007 la maggioranza consiliare votò la concessione a privati dell’uso del laghetto in zona piazza
Mercato, lato ovest, che in effetti fu immediatamente recintato e precluso alla cittadinanza;
- la richiesta del privato partiva da un problema reale: il laghetto, nato in seguito allo sprofondamento della
sorgente Voccola nel febbraio 2002, era in realtà una specie di pozza malsana, che il privato stesso si impegnava a manutenere e dotare di una fontana per la movimentazione dell'acqua;
- nella stessa zona il Comune non ha ancora provveduto a far rispettare la lottizzazione convenzionata del 2000, che
prevedeva l'infrastrutturazione primaria a carico di privati in cambio del permesso a costruire sulle sponde del torrente Grassano;
- nella delibera del 17 maggio si legge che il Comune non aveva i soldi per provvedere a tenere in condizioni decenti l'area, destinandola
alla fruizione pubblica. Diversamente da quanto si legge in tutti i provvedimenti amministrativi, in questo caso non fu ipotizzata nessuna previsione di spesa. In altri termini, né i Consiglieri né i cittadini hanno mai potuto
vedere soddisfatta la curiosità di conoscere la cifra necessaria a garantire la salubrità e la fruibilità pubblica dell’area;
- lo sviluppo incontrollato e meramente quantitativo del costruito fa risaltare, nella nostra cittadina, la mancanza
di spazi adeguati per i bambini, i loro genitori, le persone anziane: mancano del tutto aree verdi attrezzate e parchi giochi, nonostante le sollecitazioni di comitati e singoli cittadini provenute nel corso degli ultimi mesi;
SOTTOLINEATO CHE
- la convenzione votata il 17 maggio dalla maggioranza consiliare prevedeva l’obbligo, per il privato beneficiario
della stessa, di realizzare le opere di bonifica e manutenzione necessarie a garantire la circolazione dell’acqua e un più elevato livello di salubrità della zona. Tra le opere esplicitamente menzionate si ricorda la
sistemazione di una fontana. La citata convenzione, inoltre, prevede la revoca dei diritti del privato in caso di sue inadempienze;
- tali opere, a tutt’oggi, non sono visibili, per cui con il primo caldo si potrebbe riproporre quell’aspetto malsano
per il quale è stata giustificata la sostanziale privatizzazione dell’area;
SI CHIEDE DI SAPERE
- cosa ha fatto l’Amministrazione per imporre al privato di rispettare gli obblighi previsti nella convenzione votata
nel Consiglio comunale del 17 maggio 2007;
- entro quanto tempo il privato stesso adempirà a tali obblighi oppure, in caso negativo, se l’Amministrazione comunale intende dichiarare
decaduta la convenzione a causa delle inadempienze del privato;
- qual è lo stato dell’arte relativamente alla lottizzazione convenzionata della zona adiacente, da realizzarsi entro il 2010, stante che
gli edifici privati stanno sorgendo proprio sulle sponde del torrente Grassano mentre dell’infrastrutturazione ad uso pubblico non v’è traccia.
Telese Terme, 26 febbraio 2008
Gianluca Aceto |