27 luglio 2008
Telese, lettera aperta a Gianluca Aceto
Guglielmo Caiazza

 

 

                                               

Caro Gianluca,

ti scrivo per trasmetterti lo sdegno, mio e di tante persone, circa lo stato in cui versa uno dei luoghi più importanti della nostra zona, il lago appunto, il cui degrado è semplicemente identificativo di un certo tipo di amministrazione, che per lustri interi ha pensato di “mungere” letteralmente questo territorio, dandolo ultimamente in pasto a mattonari quantomeno di pessimo gusto, anziché valorizzare la storia e le risorse di Telese, la cui importanza tutti conosciamo, forse tranne gli stessi amministratori.

Il lago di Telese è una di queste risorse: un’oasi naturale in un contesto particolarmente delicato e che per questo necessita di un’attenzione e di una cura maggiore da parte di tutti gli enti coinvolti nella sua gestione, come ad esempio la Provincia di Benevento.

Negli ultimi tempi, ma non solo, la funzione del lago ha avuto due soli appannaggi: la funzione commerciale da parte di bar e ristoranti (qualcuno di questi addirittura ha pensato bene, in assenza di cassonetti, di abbandonare i rifiuti del proprio smercio ai bordi della strada) ed il collegamento stradale con la viabilità oltre il fiume Calore (leggi Solopaca). Ciò sta comportando innanzitutto la perdita reale del valore naturalistico del posto, oltre il degrado che ne deriva visto un certo tipo di frequentatori della zona lacuale, quanto il decadimento delle strutture annesse: la strada sta letteralmente sprofondando in alcuni punti, non essendo adeguata per una così sostenuta circolazione automobilistica; i marciapiedi oramai sono diventati il parcheggio degli avventori, costringendo chi passeggia e chi pratica sport a condividere pericolosamente quella porzione ridotta di carreggiata con le numerosissime auto circolanti; le staccionate oramai sono state quasi tutte divelte e danneggiate; gli alberi ed il terreno intorno ridotti allo stato selvatico con ripercussioni sull’ecosistema  di tutto il lago.

Tutto ciò senza che fosse mai stato previsto da parte della locale polizia municipale qualsiasi intervento di prevenzione, di sorveglianza, di deterrenza; senza che Capasso & Co. abbiano mai previsto degli interventi di salvaguardia di questo bene di tutta la collettività.

Il lago è stato abbandonato a sé stesso da anni e sta morendo!

So che tu hai spesso evidenziato una forte sensibilità in questo senso, spesso hai lanciato grida di sdegno per situazioni simili a questa, so che anche per te il lago di Telese è uno sconcio insopportabile. Ora che hai un ruolo, peraltro meritatissimo, che ti mette nelle condizioni di intervenire più energicamente sulle questioni ambientali della Provincia di Benevento devo, dobbiamo, necessariamente fare affidamento su di te. Per questo motivo ti chiedo, come lo chiedono migliaia di cittadini, di attivarti al più presto per avviare un piano di salvaguardia del lago di Telese, che blocchi l’assurda destinazione a “tangenziale” come l’ha correttamente definita il grande Fulvio Del Deo, che elimini l’occupazione delle zone circostanti dalle auto e che cominci un’opera di bonifica per portarlo a riconquistare il ruolo che gli compete.

Adesso che ci sei tu, si può fare.

Un fraterno abbraccio

Guglielmo Caiazza

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it