26 settembre 2008
Telese, pericoli alla scuola media
Guglielmo Caiazza

 

 

Prendo spunto dall’interrogazione dei consiglieri comunali di opposizione in merito alla questione scuola per segnalare un problema che credo preoccupi tutti i genitori degli studenti della locale scuola media.

Il sostenuto traffico su Via Turistica del Lago, dovuto come segnalato in altre occasioni, al collegamento con il territorio di Solopaca attraverso “la tangenziale del lago”, ha reso particolarmente fitto il passaggio di autoveicoli su questa strada, talvolta a velocità sostenuta come testimonia anche il fatto che spesso vi possiamo scorgere un autovelox mobile, nonostante l’effettiva inadeguatezza della luce viaria, di solito ingombrata da auto in sosta anche agli angoli dei vari incroci, tale da rendere difficoltose anche le semplici svolte, o limitando la visibilità a chi si immette su tale strada.

In un contesto così descritto è insediato il plesso della scuola media, che quindi, contravvenendo alla normativa in materia di edilizia scolastica (ricordate la tematica dell’ex mulino?) pone in maniera piuttosto seria il problema della sicurezza dei nostri piccoli studenti.

Anche se di mattina l’affluenza è alla “spicciolata”, comunque si formano assembramenti sul marciapiede prospiciente l’entrata dell’edificio scolastico, ma l’assidua presenza di un vigile urbano in qualche modo costituisce un deterrente oltre che un controllo verso gli automobilisti, inoltre il traffico è estremamente rallentato a causa delle fermate delle auto dei genitori che lasciano i propri figli in prossimità della stessa scuola.

L’uscita, ahimè, rappresenta un serio motivo di preoccupazione.

Alle ore 14,00 nessun genitore può dirsi tranquillo, poiché i ragazzi escono in massa dalla scuola, riversandosi sulla esigua porzione di marciapiede disponibile e quindi nella sede stradale, mescolandosi caoticamente con le automobili che, clacsonanti, cercano prepotentemente di farsi strada.

Distrazioni, spinte, inciampate, specie quando piove ed il tutto risulta più difficile, costituiscono tante trappole per questi ragazzi, che in niente potrebbero trovarsi, Dio non voglia, sotto la ruota di un auto.

Tutto ciò senza la presenza di un qualsiasi rappresentante delle forze municipali.

Mi è capitato varie volte di aspettare l’uscita di mia figlia e, vi prego di credermi, è una seria pena per un genitore vedere questi ragazzini farsi strada tra il caos del traffico del momento, lungo la già ridotta carreggiata di via Turistica del Lago.

Poi leggo qui su ViviTelese che il nostro Sindaco si è anche permesso di proporre un insignificante sermone in occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico, confermandosi ancora una volta quello che sino ad oggi ha rappresentato: solo chiacchiere e fascia tricolore, tanto per parafrasare Brian De Palma.

Vorrei dire al nostro Sindaco che le scuole di Telese non hanno bisogno di proclami, né di passerelle, bensì di fatti. La sicurezza degli studenti non la si declama, né la si auspica: la si mette in opera e con tutti i mezzi a disposizione. Probabilmente il Sindaco nemmeno immagina questa seria problematica, manco ci sarà mai passato davanti alla scuola media negli orari “topici” e quindi anche in questo caso è piuttosto lontano dalla realtà e della dimensione del problema: gli basta proporre il suo improbabile sermone all’occasione giusta, prontamente smentito dai fatti con cui noi tutti ogni giorno facciamo i conti.

Consiglio vivamente al sig. Sindaco di interessarsi del problema, possibilmente garantendo la presenza di un vigile all’uscita delle scuole medie, o meglio ancora, transennando la strada per quei cinque minuti necessari al deflusso, vista anche la viabilità alternativa presente nei dintorni.

Vorrei anche fare presente al sig. Sindaco che l’ente ha l’obbligo di garantire la necessaria sicurezza  degli studenti, anche nelle fasi di afflusso e deflusso alla scuola, assumendo a sé la responsabilità per eventuali negligenze o misure inadeguate che dovessero causare un malaugurato e scongiurabile inconveniente ai nostri ragazzi.

Guglielmo Caiazza

 

     

 Valle Telesina