.

.

 

intervento riferito a: Telese, c'è da vergognarsi a vivere qui

 

3 ottobre 2007

Telese, ma di che si vergogna la signora?

Fulvio Del Deo

 

 

Gentile signora Rosaria.

 

Si rende conto di ciò che scrive: si vergogna perché a Telese mancano giardini pubblici dove portare a "socializzare" i bambini!?

 

Invece di esserne contenta!

 

Forse non sa che dove sorge la sua casa un tempo c'era un terreno incolto dove si sarebbe potuta realizzare una bellissima villa comunale? 

 

Però lei adesso dove abiterebbe? E dove andrebbe a dormire, nei giardini pubblici?

 

Aah... non ci annoi più con le sue lagne, la prego!

 

E pensi piuttosto ai pericoli che si annidano nei giardini pubblici: in mezzo ai troppi alberi i suoi figli potrebbero incontrare un pedofilo... giocando sul prato potrebbero pungersi con una sirigna abbandonata da qualche drogato che non fa la raccolta differenziata... frequentando gli altri bambini potrebbero diventare disubbidienti e imparare le parolacce.

 

Eppoi, non dimentichi i pollini: immagini quante allergie in più si scatenerebbero!

 

E che ne dice del sole? Troppo sole fa male alla pelle delicata dei bambini, fa aumentare il rischio di melanoma!

 

Ma non si rende conto che è molto meglio la televisione!? Lì i bambini possono passare l'intera giornata senza dare fastidio... e la mamma ha tutto il tempo per fare i servizi, cucinare ecc.

 

Perché immagino che lei faccia i lavori di casa e cucini, gentile signora, oltre a svolgere la sua professione. Non è così?

 

Ebbene, se è così, si dedichi al suo ruolo e non perda tempo in cose che poi -diciamocelo francamente!- riguardano la politica e, insomma, sono "fatti da uomini" non da donna.

 

Dia un'occhiata a questo sito e poi mi dica se non ho ragione: su 100 interventi si e no UNO è di una donna. Perciò, per carità, non sovvertiamo le buone abitudini.

 

Non le piace Telese coi suoi bei palazzi nuovi nuovi? con la nuova piazza? con gli alberi morenti? con le strisce blu dappertutto? con le aiuole di gramigna secca? coi negozi che chiudono per fallimento e i supermercati che aprono 7 giorni su 7? con le fontane-pattumiera? coi perenni cantieri e i continui lavori in corso? coi folti branchi di rognosi cani randagi? coi liquami che fluiscono placidi lungo le strade? coi tipi loschi che spadroneggiano sempre più numerosi e con la brava gente che si sente ogni giorno più scamazzata?

 

Non le piace? Bene, allora torni da dove è venuta, come già stanno facendo in tanti!

(lo suggeriscono continuamente anche a me...)

 

L'importante è aver comprato un appartamento, pagando a ogni scadenza le dovute tasse comunali (ICI, acqua, immondizia ecc.). Poi bisogna starsene zitti. Zitti e fessi.

 

Credeva di aver fatto un buon affare eh? Invece l'affare l'hanno fatto gli "affaristi".

 

A ciascuno il proprio compito: lei faccia la mamma e pensi ai lavori domestici; gli "affaristi" facciano gli affari.

 

O forse s'illudeva di essere venuta a vivere in una "ridente cittadina termale"?

Qua gli unici a ridere sono gli "affaristi", mi creda.

 

 

Benvenuta nel gioco del MONOPOLI. Io abito in "Vicolo Corto" e lei?

Fulvio Del Deo

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it