16 maggio 2008
Telese, i giardini dell'orrore
Fulvio Del Deo

 

 

 

 

Italiani brava gente?
Non sempre. Tutt'altro, a volte.
Come quando deturpano
quello che ci ostiniamo
a chiamare il Belpaese,
e si mangiano tutto con avidità,
senza avere pietà
nemmeno dei bambini.

Quando dico bambini
penso alla nostra vita
piena di auto e di pericoli,
dove per i bambini
non c'è spazio,
perché persone squallide
e senza cuore
pianificano il territorio
badando solo ai soldi
e non lasciando ai bambini
nemmeno gli avanzi.

 

Fortunatamente, qui a Telese
le cose vanno molto diversamente.

Infatti, qui a Telese
abbiamo molti
spazi per l'infanzia,
i cosiddetti
"giardini dell'orrore"

 

Uno di questi è situato
nel parcheggio
di piazza Salvo D'Acquisto.
Qui l'aerosol di monossido
di carbonio è garantito,
e ci sono anche
buone probabilità
d'investimento,
da parte dalle auto.

Per questa ragione,
è stato battezzato
Parco dell'Accidecriature.

 

Un altro pittoresco
"giardino dell'orrore"
è situato in via Enzo Ferrari
accanto al sottopassaggio
ferroviario.

E' costituito da un fazzoletto
di terra triangolare di circa
5 metri di larghezza massima
per 15 di lunghezza
e affaccia sul viavai di auto
che percorrono il sottovia.
Accanto a questo,
con un intervento
semplice ma efficace
è stata creata quell'armonia
che la coppia
Capasso-Tommaselli
ha definito
"abbinamento nonno-nipote".

 

Infatti, a tale scopo,
sono state dislocate
due panchine
ornate da ruggine d'epoca,
per quei nonni coraggiosi
che vogliano portare lì
i loro nipotini e osservare
come questi tentino
di buttarsi di sotto o
d'impiccarsi agli alberi.

Essendo tale struttura
situata proprio
laddove viene solitamente
depositata l'immondizia,
il parco ha preso il nome di
Giardini Guardamunnezza.

Fulvio Del Deo

 

 

 

     

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