2 maggio 2009
Telese elezioni, tira una brutta aria
Gino Di Vico

 

 

E’ innegabile che le scorse elezioni amministrative furono attraversate da un sentimento di partecipazione che vide soprattutto in “ViviTelese” il centro di un dibattito politico, sociale e culturale che pervase la comunità telesina, ne fu così chiaro il segno che qualcuno arrivò a dire  “non aprite quel sito”.
Io, Sandro Falconieri, Giuseppe Grimaldi, Ezio Esposito, Riccardo Affinito e molti altri, demmo vita ad uno scambio di scritti che rimbalzarono nella comunità creando un movimento d’opinione che più di tanti, vere o finte associazioni e movimenti culturali, ebbe un vero è sentito momento di interesse intorno a temi di e per la comunità.


Una sorta di “Rinascimento telesino” di cui alcuni attori si sono persi negli anni, ma sicuramente resta, credo come uno dei momenti più alti nella storia di “ViviTelese”.


Le ultime elezioni, quelle prossime, sembrano al contrario pervase da una brutta aria, se dovessimo trovare una parola che interpreti i sentimenti di chi le sta animando certamente questa potrebbe essere: Tradimento.


Polibio, sosteneva, che non è traditore chi decida "liberamente di accordarsi con i re e di cooperare con loro". È invece traditore chi al nemico consegni la città "per garantire la propria sicurezza e per procurarsi vantaggi personali".
Il tradimento non è dunque il passaggio al nemico, all'altro. Quel nemico non c'è. Il nemico cui si cede è interno è la paura.


La paura potrebbe essere un’altra “parola chiave” per interpretare queste prossime elezioni: la paura di perdere o di non vincere ( su tre liste, come sembra essere l’orientamento elettorale, è più forte la paura di perdere arrivando addirittura terzi che quella di non vincere salvando almeno" l’onore").
In fondo cosa nasconde la propensione alla esasperata affermazione che le liste sono civiche e non politiche se non la paura, anche  e soprattutto, come tradimento, ideologico e sociale.


Sicuramente con queste pregiudiziali pesanti, il rischio è quello che nessuno pensi seriamente ad affrontare e risolvere nessuna delle questioni che si sono poste nella vita della nostra  cittadina ma che la prevalenza della paura vanifichi l’ occasione per avviare un processo di modernizzazione  e di trasformazione della stessa lasciando il mondo condiviso dell'inganno, del tradimento e della generale corruzione trasversale a ogni schieramento per il quale alla fine chi andrà a votare, se andrà a votare, si troverà come sempre a dover scegliere non il migliore ma il meno peggio.

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it