30 luglio 2008
Telese, quale turismo?
Gino Di Vico

 

 

 

Per anni, c'è stato un argomento che aveva impegnato i discorsi telesini: Quale turismo?

 

Era opinione diffusa che se un turismo ci doveva essere a Telese questo doveva somigliare, se non riusciva ad essere, al modello Fiuggi, Chianciano, Montecatini.

 

Doveva essere un turismo di qualità che riusciva a generare flussi di turisti continui e duraturi, che stabilivano con la cittadina termale dei rapporti di familiarità divenendo essi stessi delle "teste di ponte" per diffondere e far conoscere le bellezze e le virtù terapeutiche delle nostre risorse turistiche.

 

Con il tempo questo dibattito si è esaurito, i "soliti critici" inascoltati hanno dovuto cedere le armi alla mediocrità dei demiurghi che plasmano, modellano Telese a loro somiglianza.

 

Nella "Repubblica delle pizzerie" il turismo è avventizio, si ripropone solo nei fine settimana, è caotico, e soprattutto esaurendosi nell' eterno rito del consumo: è triste. Si ripropone così l'interrogativo che chiede è questo sviluppo o solo i segni decadenti di un progresso tra l'altro in crisi?

 

Abbandonata ogni velleità classista, bisogna pur riconoscere che nel passato Telese sia cresciuta culturalmente e socialmente anche confrontandosi coi modelli che venivano da fuori con i quali si creava un rapporto di osmosi, di prendere e dare, ma con quali modelli e con quali apporti, arricchiscono la nostra cittadina i forzati del "mordi e fuggi"?

 

Qual è il filo conduttore che tiene insieme "l'anarchia del sabato sera", quando si invadono un viale ed una piazza che s'erano detti creati a disposizione della gente come momento d'incontro e di ricreazione, trasformandoli in palcoscenici privati. E poi, si possono esaurire tutte le proposte turistiche concentrandole su mezzo viale lasciando intorno il deserto?

 

Evidentemente bisogna riprendere a parlare di turismo, e farlo fuori dal "vizio di forma" dell'assillo elettorale, come momento di confronto e di proposta che coinvolga tutti quelli a cui è caro questo paese.  

 

 

     

 Valle Telesina


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