12 novembre 2007
Telese, liceo: la casta e i cittadini
Giovanni Forgione

 

 

Andavo a scuola al liceo di Telese, nel lontano 1969, nella stessa struttura che oggi ospita l'Istituto scolastico. Allora non sapevo che l'ente provincia pagasse un affitto al proprietario dell'immobile. Non so, nemmeno ora, se questa fosse una scelta di comodo o la migliore possibile.

Dopo quasi 40 anni, nessun amministratore, nessun politico (fino al 2006), è stato in grado di proporre una soluzione concreta e definitiva per non pagare l'affitto. Non conoscendo le cifre, sarei curioso di sapere a quanto ammonta il totale dei milioni versati in tanti anni. Sarebbe simpatico calcolare quanti poli scolastici d'eccellenza si sarebbero costruiti ex-novo con gli stessi soldi.

2006 - Proposta di Campus Scolastico

 

Leggo da un comunicato dell'ente provincia della scorsa settimana, un ricco elenco di finanziamenti pubblici, con il dettaglio, comune per comune, dei lavori approvati. Tutte opere validissime e degne di nota. Non riesco a capire quali impedimenti stanno alla base della non-costruzione di un polo scolastico a Telese che attende da mezzo secolo.

Nell'attuale vicenda D'Occhio-Nardone-Liceo-Mulino esistono interessi privati nemmeno tanto nascosti. L'ex sindaco D'Occhio, attuale assessore ai lavori pubblici di Telese, proprietario del vecchio mulino (all'inizio della vicenda nel 2006), non ha alcun interesse a promuovere la costruzione di una scuola decente; per lui l'unica idea possibile è quella di favorire l'affitto di stanzoni del mulino, per ospitare le aule scolastiche. Quale speranza possono nutrire le famiglie della valle telesina che hanno i figli al liceo, nel vedere un nuovo istituto educativo degno di tale nome?

Lo Stato italiano, la politica italiana, le logiche di casta, le lobby, permettono che questo obrobrio di vicenda si trascini da mesi. L'ente provincia di Benevento, presieduta da Nardone, "dovrebbe" offrire alla popolazione scolastica ciò che chiede; gli amministratori che occupano le poltrone alla Rocca "dovrebbero" risolvere il problema e invece il "nulla" anzi, meno del nulla con la proposta negativa del liceo nel mulino contro ogni legge vigente in materia di sicurezza.

Per fortuna, i cittadini non ci stanno. Per fortuna la preside del liceo non ci sta. Per fortuna gli studenti, i professori non ci stanno; per fortuna un comitato genitori segue passo-passo la vicenda. Per fortuna, una parte "buona" dei politici locali fa sentire il fiato sul collo a chi vorrebbe attuare lo scempio.

Ma tutte queste fortune basteranno?

Dopo il caso lampante De Magistris-Mastella, c'è da aver paura. Siamo sommersi da una parte di politici ed amministratori che amministrano solo se stessi e se ne infischiano delle esigenze dei cittadini e non studiano per risolvere i casi (per i quali sono stati chiamati a lavorare dopo essere stati eletti). E che dire della qualità della giustizia in provincia di Benevento? Credo fermamente che il cittadino lotti con una forza di volontà pari alla qualità della giustizia nella propria provincia.

Da un lato la casta e gli interessi di pochi; dall'altro la società civile che chiede semplicemente una vita decente. Mi piacerebbe leggere altri commenti su questo argomento, inviati dai lettori-scrittori di ViviTelese e, perché no, anche da quella parte numerosa di visitatori che ama molto leggere ma poco scrivere.

Repetita juvant. Vi propongo un filmato del 2006 nel quale la protesta dei cittadini, degli studenti, dei professori e di parte sana della società, in modo civile e deciso, fu vibrante contro il presidente del consiglio provinciale nelle terme. Quel pomeriggio avrebbe dovuto far riflettere Nardone, che invece è ancora li, a "comandare" la provincia penultima in classifica in Italia. Secondo una logica di moralità, un uomo contestato dalla folla e fischiato così veementemente, avrebbe dovuto ritirarsi a vita privata. E invece...rieccolo, dopo un anno, con la stessa proposta già bocciata dalla totalità dei cittadini interessati alla questione.

Cosa ne pensate lettori di ViviTelese? Nel 2006 la coppia Nardone-D'Occhio fu bocciata. Dopo un anno i due ritentano lo stesso esame. Avranno studiato?

Mi auguro un futuro migliore.

 


Palazzo dei Congressi Telese Terme

14 novembre 2006

a cura di Sara Iannotta 

 

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