30/03/2008
Telese Terme: l'impatto del PIT Filiera Termale sulla vita quotidiana
Sono partiti da due anni a Telese i lavori del Progetto Integrato
Territoriale (Pit) Filiera termale, inserito nel Por Campania 2000-2006. L’investimento è di circa tre milioni di euro e
ha interessato diverse zone del centro urbano, in particolare le aree di Viale Minieri, Corso Trieste e Bagni Vecchi. Non
pochi sono stati i problemi affrontati durante la fase di esecuzione, soprattutto dai commercianti della principale
arteria telesina. Fin dall’inizio hanno lamentato una scarsa informazione sul Progetto, sui tempi di ultimazione e
sull’assenza di spazi gratuiti per la sosta delle auto.
Gli
interventi hanno in poco tempo modificato radicalmente l’immagine del paese termale, provocando reazioni opposte tra le
varie anime. Se per l’Amministrazione Comunale attiva il “restyling” ha rappresentato una grande opportunità di sviluppo
socio-economico della comunità, per i titolari dei negozi i benefici derivanti dalla realizzazione dell’opera tardano ad
arrivare.
“Le singole azioni – ha dichiarato al Quaderno il
sindaco di Telese Gennaro Capasso –, senza una politica di valutazione e sviluppo delle attività commerciali, non portano
vantaggi per nessuno. Il nostro paese ha bisogno di un piano di riqualificazione urbanistica che permetta di sfruttare le
grandi potenzialità legate al suo status di cittadina turistica. Credo che il Pit abbia rappresentato una buona occasione
e un primo passo decisivo per il raggiungimento del fine. So che il periodo di cantiere, per diverse ragioni, è durato
più del previsto provocando incomodi per tutti, tuttavia, abbiamo tentato in qualche modo di ridurre al minimo le
difficoltà”.
Non è ancora chiaro se i lavori siano terminati o se siano previsti altre correzioni.
Tra i cittadini, intanto, crescono le perplessità sulla riuscita dell’opera e anche le divisioni tra chi è soddisfatto e chi lo è
meno. Diverse, infatti, sono le opinioni raccolte tra i commercianti interrogati.
“L’idea di fondo è ottima e siamo in tanti a pensarlo – dichiara Maria Di
Cerbo, titolare del negozio Jeans Store -. Credo, purtroppo, che manchi un’ampia area per la sosta, senza le famigerate
strisce blu, magari anche distante dal Viale, che permetta ai nostri clienti di passeggiare e fermarsi liberamente”. Più
amareggiata invece Teresa Rainone, titolare di Tata Store. “Il Viale doveva essere valorizzato e questo in parte è stato
fatto, tuttavia, penso che sarebbe stato giusto consultare anche noi commercianti prima di procedere. Gli operai sono
continuamente al lavoro per sistemare le buche, in alcune ore della giornata il traffico è praticamente bloccato e credo
che attualmente siano in molti a rimpiangere la vecchia struttura”.
Dello stesso parere anche Grazia Di Mezza della cartoleria Punto e virgola:
“Mi piace la nuova Piazza Minieri e anche l’area pedonale, solo che non sappiamo se i lavori siano realmente conclusi.
Tra poche settimane inizia la stagione termale, speriamo che i turisti accoglieranno positivamente questo cambiamento,
poiché sarà il primo vero test di gradimento”. E ancora Andrea Fasano dell’omonima edicola: “La strada nei pressi
dell’ingresso principale delle terme è troppo stretta, le auto hanno difficoltà a circolare, soprattutto di sera, inoltre
credo sia pericoloso anche per i pedoni che attraversano la strada per entrare e uscire dal parco. Spero solo che tale
situazione potrà essere modificata”.
Sulla questione parcheggi e
sull’esigenza di trovare una soluzione al piano traffico, concorda anche il primo cittadino: “Qualche anno fa, abbiamo
pensato che introdurre delle aree di posteggio a pagamento potesse risolvere il ricambio della sosta in alcune zone del
centro. Ritengo che oggi quell’idea debba essere rivista, con alcuni accorgimenti, come la reinstallazione dei
parcometri, l’introduzione di un periodo di tolleranza di quindici minuti e soprattutto la riduzione delle strisce blu,
al fine di ridurre i problemi per il cittadino e per i clienti dei negozi. In futuro lavoreremo sul piano traffico, anche
in funzione dei prossimi progetti, necessari e complementari alle opere che stiamo per ultimare. Tutto questo spero in un
clima di collaborazione con tutte le parti interessate, soprattutto con gli esercenti”.
Gianluca Brignola
