20 marzo 2008
Telese liceo, volontà politica contro l’emergenza

 

 

19-03-08

 

 

Scontato. Al “vogliamo impegni precisi» degli studenti, i candidati alla Provincia del collegio 23 hanno assicurato, seppur con sfumature diverse, il loro impegno ad occuparsi della materia “liceo scientifico” una volta approdati alla Rocca de’ Rettori. L’incontro pubblico presso la biblioteca comunale di Telese Terme, organizzato lunedì sera dagli studenti e dal coordinamento genitori per discutere dell’inadeguatezza dell’istituto, non poteva certo dire di più. E’ servito, però, a ridestare l’attenzione su di una problematica rimasta irrisolta dopo la mobilitazione dello scorso anno scolastico, è servito a gettare le basi di quel nuovo modo di far politica auspicato dalla totalità degli intervenuti.

 

Mario Pepe del Pd ha auspicato una più forte motivazione culturale per giungere alla costruzione di un istituto d’eccellenza per la cittadina e il comprensorio (in una più stretta collaborazione tra i Comuni).

 

Tre i poli a suo giudizio necessari in provincia, tra cui quello telesino, da inserire nella programmazione dell’ente Provincia, Salvatore Verrillo, presidente provinciale di An, ha invitato a non affrontare il problema riferendosi a responsabilità pregresse e ha indicato nella collaborazione istituzionale trasversale, un passaggio per arrivare alla progettazione di un nuovo istituto tra i tre – Verrillo ha condiviso questa programmazione - che la Provincia dovrà considerare nel futuro prossimo.


Medici, l’unico candidato alla presidenza della Rocca de’ Rettori presente all’incontro, ha evidenziato l’esigenza di far rientrare il diritto allo studio dalla marginalità in cui è confinato. Per cui pieno sostegno all’idea di un campus scolastico.


Michele Clarizia, candidato per l’Udeur nel collegio 23, ha indicato tre elementi su cui basare la soluzione del problema: nuova costruzione; il liceo deve restare a Telese; si può discutere sulla proposta avanzata l’anno scorso dalla sinistra, ma nessuna preclusione per altre che dovessero arrivare. Ma i tempi lunghi per arrivare a questo, obbligano ad individuare una soluzione temporanea: il reperimento di quelle 10 aule chieste dalla dirigenza scolastica per le quali le amministrazioni locali devono fare la loro parte: contribuire, cioè, all’individuazione dei locali.


In sintonia l’altro candidato dell’Udeur. Nino Lombardi, che corre nella seconda lista “Costituente di Centro per il Sannio”. Lombardi si è chiesto se nel bilancio di previsione 2008 è inserita la spesa per le necessità della scuola telesina. Se questo fosse, il problema sarebbe avviato a soluzione. Al contrario, la legislatura che comincerà dopo il voto di aprile, dovrà necessariamente occuparsene. Come pure la soluzione temporanea dovrà essere cercata in tempo per assicurare all’inizio del prossimo anno scolastico, più spazi alla scuola.


Gennaro Capasso, sindaco di Telese e candidato per il Popolo della Libertà, ha ricordato il settembre del 2005: la data dell’intesa di programma tra Comune e Provincia che indicava nel 31 dicembre di quell’anno il termine per la presentazione da parte dell’ente di una proposta per la scuola che nonostante la disponibilità a verificare la progettualità dell’ex molino Capasso e Romano, non ha dato risposte concrete. Per il futuro, Capasso ha indicato un’intesa istituzionale tra Regione, Provincia e Comune che muova i destini del nuovo polo scolastico. Un obiettivo che non deve prescindere dalla sede: è e resta a Telese Terme. Nell’immediato: riordino delle scuole sul territorio con possibile creazione di un polo “industriale” a San Salvatore e lo spostamento del Professionale di Telese. La sede lasciata vuota, verrebbe occupata dal liceo.

 

Di volontà politica nel realizzare la struttura, ha parlato Simiele, responsabile provinciale del Pdci. Sì all’intesa tra Regione, Provincia e Comune, purchè si parli lo stesso linguaggio.


Michele Selvaggio, candidato per l’Udc, ha auspicato un impegno per la costruzione di un polo d’eccellenza e nell’immediato, uno sforzo accresciuto per trovare una soluzione.

 

Giuseppe Creta, sindaco di San Salvatore e candidato nella lista “Izzo Presidente”, ha chiesto al numero due della Provincia, Grimaldi, presente all’incontro, di riferire sullo stato della questione, alludendo allo scarso di nanismo su tematiche importanti quali quelli della scuola mostrate dal centrosinistra tra le ragioni che l’hanno indotto a lasciare l’Udeur per la “scelta di campo” targata Pdl.

 

Carmine Covelli, candidato del Pd si è detto d’accordo sul campus e a supporto ha riferito dell’assenso del candidato alla Presidenza, Cimitile. Di fronte alla richiesta della scuola, si è chiesto se questa fosse sicura.

 

Di volontà politica necessaria nella soluzione del problema ha parlato Gianluca Aceto, candidato per “La sinistra Arcobaleno” che ha invitato a non soffermarsi sulle carenze mostrate in passato per evitare ripercussioni negative sull’obiettivo.

 

Giovanni Liverini, candidato per L’Italia dei Valori – Lista Di Pietro. Ha ricordato la manifestazione dello scorso anno alimentata dalla coerenza ad un’idea: quella di andare incontro ai bisogni della scuola telesina. Ha insistito sulla volontà politica di tutti gli “attori istituzionali” presenti sul territorio per perseguire il risultato compreso quello relativo alla soluzione temporanea.

 

Yuri Di Gioia, candidato per “La Sinistra per il Sannio”, ha insistito sul cambiamento del modo di far politica per centrare i risultati.

 

Il vice presidente della Provincia Grimaldi, ha evidenziato la disponibilità dell’ente verso la realizzazione di un nuovo plesso, ma ha anche indicato le difficoltà cui far fronte: fondi limitati, difficoltà di bilancio, parametri urbanistici da soddisfare. Ha assicurato che a breve scadenza ci sarà un altro bando per la reperibilità delle aule, ha fornito rassicurazioni sulla sicurezza della scuola.

 

 


     

 Valle Telesina


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