fonte:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo453978.shtml
Prefetto: "Irregolari,
troppe multe"
Il prefetto di Arezzo ha ordinato di
oscurare 56 dei 59 autovelox installati
lungo le strade della provincia toscana.
Nel decreto di deroga alla contestazione
immediata di una multa non rientra
nessuno o quasi degli impianti del
territorio provinciale. Un autovelox può
essere montato stabilmente solo se
l'autista può vedersi contestata la
multa in diretta. In un anno erano così
arrivati al giudice di pace circa 1300
ricorsi contro le multe.
La notizia è riportata dal quotidiano
torinese La Stampa. Una decisione,
quella del prefetto, che ha suscitato
nell’opinione pubblica pareri
discordanti: all’esultanza dei
cittadini, si è unito il coro di sì
degli amministratori dei comuni
interessati al provvedimento.
"Abbiamo chiesto ai Comuni di informarci
sulla dislocazione delle macchinette e
di illustrarci se rispettassero o meno
il decreto in deroga alla contestazione
immediata", ha spiegato il prefetto che
è intervenuto sul caso perché i ricorsi
dei cittadini, che non avevano alcuna
intenzione di pagare, hanno portato le
amministrazioni locali di fronte al
giudice di pace.
In qualche modo i Comuni sono stati
spinti ad auto accusarsi, perché le
risposte dovute al prefetto sono
risultate ammissioni di mancato rispetto
delle regole. Regole che tra l’altro,
non sono nemmeno troppo stringenti: "Le
strade – continua il prefetto – devono
essere di tipo B o C: urbana a
scorrimento veloce o extraurbana. In
secondo luogo, devono essere rispettati
gli indici d’incidentabilità, ovvero le
strada non devono risultare troppo
insidiose". Condizioni assenti in 56
casi su 59. E allora non è rimasto altro
che disattivare gli apparecchi e
aspettare che strade di campagna
diventino per magia a scorrimento
veloce.