Gli amori
bestiali di Luciano Meola
L’infinito amore per gli animali
domestici lo ha spinto a creare con
i risparmi di una vita, un
caratteristico cimitero, visitato
assiduamente dagli affezionati
padroni.
CURA GLI AMICI A
QUATTRO ZAMPE (E NON SOLO) DALLA
CULLA ALLA TOMBA
Da quattro anni l’ex
musicista gestisce privatamente
senza alcun finanziamento pubblico,
un cimitero per animali d’affezione:
cani, gatti, coniglietti, criceti,
topolini e tartarughe, altrimenti
destinati all’inceneritore. Ma
l’attrezzata area di sepoltura, non
è l’unica “missione” del paladino
dei quattro zampe, noto anche come
il “118 degli animali domestici”,
sempre pronto a correre in ogni
domicilio, con la sua ambulanza, per
salvare la vita a cani, gatti ed
altri animali.
(articolo di
Giuseppe Sangiovanni)
L’amore degli esseri umani per gli
animali,
per gli amici a quattro
zampe, cani e gatti in particolare,
non ha limiti. Come dimostrato dalla
storia che ci apprestiamo a
raccontare, che vede protagonista,
Luciano Meola, ex musicista di 54
anni- amante degli animali
domestici, “venerati” anche dopo la
morte, tanto da costruire a proprie
spese un curatissimo cimitero- sito
a Caserta in via Giorgio
La Pira , a pochi
metri dal monumentale cimitero
cittadino che accoglie le spoglie
dei cittadini casertani. Ha speso
tutti i suoi averi per costruire il
centro di sepoltura, che comprende
il pronto soccorso e day hospital in
via di ultimazione, terapia
domiciliare, box degenza, box
d’isolamento e persino la piscina
per la riabilitazione motoria, per
alleviare, curare le sofferenze di
animali d’affezione- di una intera
città: quasi completamente gratis.
Meola, meglio noto come “il 118 degli
animali domestici”, è sempre pronto a
rispondere alle numerosissime
richieste di aiuto: gli bastano pochi
minuti per piombare con la sua
ambulanza(un vero e proprio attrezzato
118)- nelle case della gente, per
prelevare bestiole ammalate, e
portarle da amici veterinari.
ULTIMA DIMORA PER FIDO
E poi ancora in giro a caccia di
medicine, portate a domicilio.
L’amore per gli animali d’affezione
del “paladino degli animali”, ha
radici lontane, ma solo otto anni fa,
ha potuto finalmente realizzare il suo
sogno, dedicarsi a tempo pieno, dalla
cura all’ultima dimora per Fido e non
solo.
Idea rubacchiata nel corso delle
frequenti tournèe fatte all’estero con
noti cantanti italiani.
“Ho fatto per anni il
musicista, ho suonato il basso,
nelle band che accompagnavano
nei concerti, Orietta Berti, Bobby
Solo, Mario Tessuto ed altri cantanti:
ho girato l’Europa. Da sempre è stato
grande il mio amore per gli animali
d’affezione, così quando in Olanda e
Belgio ho visto in ogni quartiere
centri di sepoltura per animali, ho
fatto mia l’idea, realizzata con
grandi sacrifici nel
2001”
.
Non è stato semplice per Meola
realizzare il suo sogno, uno dei primi
in Italia: scontrandosi con la carenza
legislativa in materia, che prevedeva
solo il freddo inceneritore, con
l’impossibilità da parte di privati di
gestire aree cimiteriali per animali.
Ma con caparbietà ha vinto la sua
battaglia, combattuta con vigoria:
ottenendo l’autorizzazione del comune
e quella dell’Asl Caserta / 1 - numero
7 del 2001, come recita il cartello
posto all’ingresso dell’area
cimiteriale.
BATTAGLIA DI CIVILTA’
“Una grande battaglia
di civiltà
- sottolinea raggiante Meola-
vinta dopo tante peripezie- sono
orgoglioso di questa struttura, presa
da esempio da altre grandi città
italiane- che ha spianato le porte al
disegno di legge approvato dal
Consiglio dei Ministri, su
sollecitazione dell’allora Ministro
della Salute, Girolamo Sirchia.
Le cucce eterne degli amici a
quattro zampe create da big Luciano,
non hanno nulla da invidiare alle
tombe degli umani, che riposano a
pochi metri: vere e proprie tombe,
con tanto di lapide, epigraf, foto e
fiori, portati ogni settimana.
“Molte persone, visitano ogni giorno
i loro cari
amici animali: si siedono
sulle panchine, ci parlano, cambiano
i fiori. Pensi che il 2 novembre
abbiamo registrato 3400 visite,
persone affezionatissime- che
continuano ad amare bestiole che per
10-15 anni gli hanno fatto compagnia
fedelmente.
Qui è seppellito Asso-
nota Meola- un cane speciale- morto
pochi giorni fa, un cane eroe,
finito pochi mesi fa sulle tv
nazionali- per aver salvato
l’anziana padrona da un
violentissimo incendio, scoppiato
nottetempo”.
Gli fa eco Bianca Carannante -orfana
della sua Lulù, bracco tedesco morto
nel luglio scorso:
Lulù era un cane speciale
-racconta tra le lacrime Bianca.
Aveva seri problemi cardiaci, abbiamo
fatto di tutto, ecocardiogramma e
persino l’holter-ma non siamo riusciti
a salvarla- dice accarezzando Camilla
(figlia di Lulù)- che con la sua
pardona ogni settimana si reca a fare
visita alla mamma.
“Quando abbiamo perso
Spillo- nel marzo scorso
racconta Anna Ferrovia
– a casa nostra c’è stato un
autentico lutto, perché il nostro
cane era uno di famiglia- era molto
intelligente: bastava
pronunciare la parola pane – e lui
andava a posizionarsi davanti al
mobile della cucina, in direzione
del cassetto dove era custodito il
pane”. Tantissime le
testimonianze raccolte in questo
cimitero speciale.
Dediche umane, di ogni tipo, impresse
sulle brillantate targhe, ornate di
fiori. Ma non è tutto.
Su una tomba, in bella mostra si può
notare una brioche, una kinder delice
integrale
(ne era ingordo in vita- lo dice
sempre il suo padroncino- quando viene
a fargli visita, rivela Meola).
Ottocentoventicinque, gli animali
d’affezione tumulati nel centro di
sepoltura, gestito con l’aiuto del
figlio, Vito Meola, 24 anni: che
portano avanti con grandi sacrifici
questa missione. Cani e gatti(per la
maggiore)- di ogni razza, coniglietti,
topolini, tartarughe,
criceti e persino un pitone
d’India, sepolti con invidiabile cura.
Nella mente di Meola, è presente un
grande progetto, per la realizzazione,
di un parco cittadino riservato agli
amici a quattro zampe: “ che hanno bisogno per qualche ora al giorno di scorazzare
liberamente in ampi spazi, per
liberare le tossine accumulate nelle
case dei loro amati padroni”.
Meola, per il suo grande amore per
gli animali, è persino finito(in
buona compagnia con il vescovo di
Caserta, Monsignor Raffaele Nogaro)
tra i più buoni dell’anno 2004.
Don Pierino Pepe:
Anche gli animali hanno un’anima!
E domenica 18 gennaio il Paradiso
degli animali è stato
preso d’assalto dai “parenti”
dei defunti (animali). Oltre mille
persone impegnate in una preghiera
collettiva- culminata con una
benedizione non comune in cimiteri
per animali. Cerimonia officiata da
don Pierino Pepe- che ha
incoraggiato l’amore per gli
animali- secondo il prete casertano
dotati di anima. Dopo un
coreografico lancio di fiori da un
elicottero noleggiato da Meola,
l’inizio della
funzione religiosa, celebrata
da don Pierino, parroco della chiesa
del Buon Pastore- che nel corso
“dell’omelia” – ha apprezzato la
lodevole iniziativa- sottolineando
che è giusto amare gli animali-
senza dimenticare di rafforzare
l’amore tra gli esseri umani.
sanzero@aliceposta.it
Giuseppe Sangiovanni,
giornalista freelance
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