Il
sequestro degli autovelox e di altre
apparecchiature in provincia di
Caserta rappresenta solo la punta di
un iceberg. Il malcostume è diffuso a tal punto
che qualche sindaco onesto ha dichiarato
pubblicamente che mai userà gli autovelox
per fare cassa. Queste prese di
posizione ammettono
pubblicamente che alla base c'è spesso
l'intrallazzo, il malaffare, la percentuale
da versare alla ditta privata che appalta il
servizio.
L'autovelox se gestito da professionisti
della viabilità (vedi autostrade) riduce
realmente i casi di mortalità e produce
sia tranquillità sia migliori servizi per gli
automobilisti. L'autovelox comunale è invece sinonimo di
fregatura, di losco, di appostamenti, di
vigili nascosti che perdono ogni dignità
nonostante siano pubblici ufficiali tutori
della legalità... Legalità?
Sindaci che
tentano improbabili arrampicate sugli specchi
per giustificare l'istituzione degli autovelox
comunali: "è per tutelare l'incolumità degli
automobilisti", dicono. Se veramente i sindaci avessero a cuore la salute dei cittadini si
adopererebbero per rendere meno pericolose le
strade del proprio comune e impiegherebbero
meglio il loro prezioso tempo a riflettere
prima di firmare opere pubbliche inutili o
dannose.
Un esempio di
pessimo investimento è dato dagli incroci
telesini nei pressi della fondazione Maugeri
(verso Cerreto) e vicino al Parco Jacobelli
(verso Castelvenere). Chi avrà mai ha ideato
quegli incastri a scacchiera? Sono orrendi oltre
che pericolosissimi. Chi ha progettato quei due obrobri? Potrei
pensare ad un ingegnere in un
momento di infelicità... ma poi? Tutti gli altri
che hanno dovuto approvare e firmare? Infelici anche gli altri?
I due incroci sono
al confine tra Telese e Castelvenere; non
conosco l'ente appaltante; si somigliano nella
fattura ed è presumibile che siano stati
commissionati insieme. Andateli a vedere ma non
in auto. Osservateli dall'esterno per 5 minuti
in qualità di pedoni e vi renderete conto della
loro pericolosità e della perversione complessa
che esiste alla base di una simile
progettazione.
L'Europa e l'Italia sono piene zeppe di rotonde
(sinonimo di civiltà stradale) e invece a Castelvenere e
Telese che facciamo? Realizzano due incroci killer
fatti con i piedi, senza un minimo di buon
senso!
L'economicità e la semplicità delle
rotonde non piace? Eppure sono riconosciute
universalmente come ottime deterrenti della
velocità e in più sono sicure! Forse non piacciono
perché non fanno cassa. Allora, per regolare
il traffico è meglio
l'autovelox magari senza vigile con multe
spedite a casa "a tentativo": Chi paga subito è
il benvenuto e chi fa ricorso al giudice di pace
non pagherà mai.
Non è questo
l'atteggiamento che vogliamo dai nostri
politici. Vogliamo più serietà
nella gestione dei nostri soldi. Abbiamo
l'esigenza di credere ancora nella pubblica
amministrazione; desideriamo ancora rispettare
la divisa del vigile urbano. Non è più credibile
una classe amministratrice che sperpera senza
alcuna accortezza e per di più crea pericoli ai
cittadini.
Uno Stato che vuole il
male del cittadino è uno Stato che ha
fallito. Se la casta ha come obiettivo
principale (o unico) l'ulteriore arricchimento personale,
senza minimamente pensare alla popolazione,
siamo messi male.
29 comuni nel
casertano
indagati per illegalità nell'uso
dell'autovelox confermano i miei timori: non
si tratta di casi isolati ma di diffusione
estesa di un sistema marcio. E se le
illegalità dell'autovelox sono evidenti
chissà di quanti altri intrallazzi sono
capaci i politici in Italia.
Fortuna che qualcuno comincia a pagare. Sono
aumentate le indagini e si accetta meno
facilmente il malaffare che qualche anno fa
vigeva impunito. Mass media e soprattutto
internet hanno moltiplicato in modo
esponenziale le informazioni. Anche i TG ed
i giornali, notoriamente controllati da lobby
affaristiche, non possono fare a meno di
raccontare l'evidenza.
L'interessantissimo filmato qui sotto calza a
pennello con il discorso degli autovelox
comunali. Parla di profitti ad ogni costo anche
se questo rovina la vita ai cittadini. Spero
vivamente che siano sempre di più gli impostori a pagare
il conto come hanno già pagato onesti automobilisti per
aver commesso il reato di andare a 75 all'ora.
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