LA GENTE DEVE
SAPERE.
Vittime di un
concorso pubblico truccato: in Italia non
c’è tutela giudiziaria, se si è poveri !!
I giovani
disoccupati senza “padrini” si devono
rassegnare. Con questo sistema devono subire
e devono tacere. Per vincere presso i Tar è
indispensabile affidarsi ad un barone del
foro, per farsi difendere e farsi spennare”.
Nel processo
amministrativo si rigettano le istanze di
ammissione al gratuito patrocinio per il
ricorso al Tar per mancanza di “fumus”: la
commissione formata ai sensi della
finanziaria 2007 (Governo Prodi) da 2
magistrati del Tar e da un avvocato, entra
nel merito, adottando una sentenza
preventiva senza contraddittorio,
riservandosi termini che rasentano la
decadenza per il ricorso al Tar.
“Dopo essere
stato bocciato allo scritto dell’esame
forense per ben 11 volte, che ha causato la
mia indigenza – testimonia un candidato – ho
provato a visionare i compiti, per sapere
quanto fossi inetto. Con mia meraviglia ho
scoperto che il marcio non era in me.
La commissione
esaminatrice di Reggio Calabria era nulla,
in quanto mancante di una componente
necessaria. Erano 4 avvocati e un
magistrato. Mancava la figura del professore
universitario. Inoltre i 3 temi, perfetti in
ortografia, sintassi e grammatica,
risultavano visionati e corretti in soli 5
minuti, compresi i periodi di apertura di 6
buste e il tempo della consultazione,
valutazione ed estensione del giudizio.
Tempo ritenuto insufficiente da molti Tar.
Per questi
motivi, senza entrare nelle tante eccezioni
da contestare nel giudizio, compresa la
comparazione di compiti identici, valutati
in modo difforme, si appalesava la nullità
assoluta della decisione della commissione,
già acclarata da precedenti
giurisprudenziali.
Per farmi
patrocinare, ho provato a rivolgermi ad un
principe del foro amministrativo di Lecce.
Dal noto esponente politico non ho meritato
risposta. Si è di sinistra solo se si deve
avere, mai se si deve dare.”
L’istanza di
accesso al gratuito patrocinio presentata
personalmente, dopo settimane, viene
rigettata.
Per
la Commissione di Lecce c’è
indigenza, ma non c’è motivo per il ricorso
!!!
L'ITALIA DEL TRUCCO, L'ITALIA CHE SIAMO -
"Il libro bianco delle illegalità sottaciute",
pedagogico ed informativo, riporta il sunto
coordinato delle tematiche approfondite da libri
ed inchieste giornalistiche, dati e documenti
ufficiali.
Tematiche attuali ed
universali di pubblico interesse nazionale,
sezionate per argomento e per territorio,
contenute sul portale associativo,
www.controtuttelemafie.it
.
Nel libro si svelano gli abusi e le omissioni
del sistema di potere e le collusioni e le
omertà di una società civile codarda o
indifferente.
Dietro la normalità propinata, si nasconde
un'evidenza innegabile: un'Italia, da Nord a
Sud, fondata sul trucco e sull'inganno.
Gli argomenti trattati sono le anomalie
pertinenti: Politica e Pubblica Amministrazione;
Mafia e Giustizia; Welfare; Economia;
Informazione; Istruzione; Ambiente e Sport.
Verità oggettive che nessun editore ha voluto
pubblicare e nessun organo mediatico ha voluto
pubblicizzare.
Verità nascoste o dimenticate che rappresentano
un'Italia tenuta al guinzaglio da un sistema di
potere composto da caste, lobby, mafie e
massonerie: un'Italia che deve subire e tacere.
“Un uomo deve chiedersi cosa può fare per lo
Stato e non chiedersi cosa lo Stato può fare per
lui. Un uomo fa il suo dovere, a dispetto delle
conseguenze personali, nonostante gli ostacoli,
i pericoli e le pressioni, e questo è il
fondamento della moralità umana; in qualsiasi
sfera dell'esistenza un uomo può essere
costretto al coraggio, quali che siano i
sacrifici che affronta seguendo la proprio
coscienza: la perdita dei suoi amici, della sua
posizione, delle sue fortune e persino la
perdita della stima delle persone che gli sono
care. Ogni uomo deve decidere da sé stesso qual
è la via giusta da seguire; le storie che si
raccontano sul coraggio degli altri ci insegnano
molte cose, possono offrirci una speranza,
possono farci da modello, ma non possono
sostituire il nostro coraggio... per quello ogni
uomo deve guardare nella propria anima". John
Fitzgerald Kennedy (citazione, spesso, ripresa
da Giovanni Falcone).
A
chi gli chiede perché ha scritto il libro,
Antonio Giangrande risponde: «“L’Italia del
trucco, l’Italia che siamo” l’ha letto Agostino
Cordova, che ha indagato sulla massoneria,
divenendone vittima di ritorsioni. Il libro l’ha
letto Ferdinando Imposimato, che ha indagato sul
terrorismo, divenendone vittima di ritorsioni.
Il libro sarebbe stato letto anche da Falcone e
Borsellino, morti per mafia. Ognuno pensa che le
disgrazie colpiscano solo gli altri, senza tener
conto che gli altri siamo anche noi. Io sono il
virus della verità che infetta le coscienze.
Verità nascoste o dimenticate che rappresentano
un'Italia tenuta al guinzaglio da un sistema di
potere composto da caste, lobby, mafie e
massonerie: un'Italia che deve subire e deve
tacere. La “Politica” deve essere legislazione o
amministrazione nell’eterogenea rappresentanza
d’interessi, invece è meretricio o mendicio,
mentre le “Istituzioni” devono meritarlo il
rispetto, non pretenderlo.
Il
rapporto tra cittadini e il rapporto tra
cittadini e Stato è regolato dalla forza della
legge. Quando non vi è cogenza di legge, vige la
legge del più forte e il debole soccombe. Allora
uno “Stato di Diritto” degrada in anarchia. In
questo caso è palese la responsabilità politica
ed istituzionale per incapacità o per
collusione. Così come è palese la responsabilità
dei media per omertà e dei cittadini per
codardia o emulazione. Chi si ribella come me ad
uno stato di cose, in cui il vincente è
destinato ad esserlo ancora di più ed il
perdente è condannato ad esserlo ancora di più,
è emarginato, condannato, affamato o ucciso. Non
è sbagliato quello che dico, ma è sbagliato il
posto in cui lo dico. Purtroppo qualcuno lo deve
fare, perché il male vince dove il bene rinuncia
a combattere. Solo i combattenti le battaglie
giuste in una esistenza utile prestata ad
aiutare gli altri, diventano eroi. Se soccombono
sono Martiri. In una moltitudine di esistenze
omologate, colluse o codarde, fotocopia di un
modello comune imposto dal potere mediatico
genuflesso a quello politico ed economico, il
martirio rende immortali e indimenticati ».
Il
libro di 320 pagine con foto a colori costa 20
euro di solidarietà a favore dell’Associazione
Contro Tutte Le Mafie, che servono a coprire le
spese di pubblicazione.
Il
libro è autopubblicato e la distribuzione è
esclusiva.
Le
scuole lo leggono in gruppi di studio o di
lettura.
Gli amministratori lo leggono per rappresentare
meglio i loro cittadini.
I modi per averlo sono
indicati su
www.controtuttelemafie.it
o
www.malagiustizia.eu .
Aprendo l'index (Home) c'è il link chiedi il
libro. Cliccando su chiedi il libro ci sono i
modi per averlo a casa o leggerlo presso gli
enti in elenco. Sulla prima pagina c'è anche lo
spot.
Gli Enti e le biblioteche sono inserite
nell’elenco ed hanno un tornaconto pubblicitario
gratuito.
Il libro si
compra:
-
presso la sede legale o le edicole o
librerie convenzionate: 1 libro 20,00 euro.
-
con pagamento anticipato (a ricezione del
versamento o accredito, si invia il
plico/pacco raccomandato): 1 libro 30,00
euro; 5 libri 110,00 euro; 10 libri 200,00
euro; 20 libri 400,00 euro.
-
in contrassegno (pagamento alla consegna del
plico/pacco raccomandato): 1 libro 35,00
euro; 5 libri 120,00 euro; 10 libri 220,00
euro; 20 libri 420,00 euro.
la somma, con
causale acquisto libro, va versata con:
·vaglia postale o
assegno bancario/postale non trasferibile
indirizzato e intestato a: Antonio Giangrande,
via Manzoni, 51, 74020 Avetrana Ta.
·accredito/bonifico al conto bancoposta
intestato a: Antonio Giangrande, via Manzoni,
51, 74020 Avetrana Ta. IBAN:
it15a0760115800000092096221 (cin it15a - abi
07601 - cab 15800 - c/c n. 000092096221).
·versamento in
bollettino postale sul c.c. n. 92096221.
intestato a: Antonio Giangrande, via Manzoni,
51, 74020 Avetrana Ta.
Gli enti pubblici
o privati possono invitare l'autore in
manifestazioni pubbliche per presentare l'opera
e discuterne i contenuti, rimborsandogli solo
500 euro di spese forfettarie di viaggio.
Durante la kermesse ogni libro costerà 20,00
euro fino a esaurimento scorte.
Gli assessorati
competenti possono organizzare l'evento
culturale, anche con l'ausilio di artisti
musicali dell'associazione e con un incontro di
calcio tra la squadra dell'associazione e la
rappresentativa del consiglio comunale. rimborso
spese da stabilire.
Grazie dell’attenzione.
Presidente Dr Antonio Giangrande – ASSOCIAZIONE
CONTRO TUTTE LE MAFIE
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