Unico in Italia, da anni denuncio alle
istituzioni il problema dei concorsi pubblici
truccati elevato a sistema, come denuncio gli
insabbiamenti degli esposti. Tutto lettera
morta.
Per questo sono perseguitato.
Il
problema è locale come è nazionale.
Si
pensi, per esempio, che per quello forense, in
Italia, presso tutte le sedi di Corte di
Appello, ci sono circa 40.000 candidati all’anno
e solo il 30 % di loro ottiene l’abilitazione,
oltretutto senza merito.
Il
concorso notarile o giudiziario non è diverso.
Ho
le prove che dimostrano in modo oggettivo gli
abusi del sistema e ho il coraggio di
denunciare, ma non ho il sostegno mediatico
generalista per attivare una campagna nazionale
di denuncia sociale a favore delle vittime,
spesso codarde. Ho il sostegno di piccoli
network, come il suo, ma non basta. Tutti i
programmi d’informazione o d’inchiesta dei
grandi network nazionali hanno solo da parlare
di politica, eludendo i veri problemi dei
cittadini.
Mi
dispiace che in Italia il problema non abbia
l’attenzione che merita, solo perché ritengo non
dignitoso adottare forme estreme di protesta. O
forse perché sono sottovalutate le mie
segnalazioni. Esse non sono frutto di mitomania.
La gravità le fa apparire non vere, ma in Italia
nulla è come appare. Basterebbe appurare le
fonti sul sito associativo al link giustizia.
Presidente Dr. Antonio Giangrande
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