CONCORSI PUBBLICI TRUCCATI:
IMPUNITA’ ED OMERTA’
Il
Presidente dell’Associazione Contro Tutte le
Mafie ed autore del libro “L’Italia del trucco,
l’Italia che siamo”, dr Antonio Giangrande,
ricorre al Governo per l’insofferenza delle
istituzioni rispetto alle segnalazioni dei
concorsi pubblici truccati, impuniti e
sottaciuti, specialmente accademici, giudiziari,
forensi e notarili, e segnala la collusione
della giustizia amministrativa per l’impedimento
al ripristino della legalità. Fenomeno seguito
dall’indifferenza, spesso indisponenza dei
media.
Il
Governo risponde: hai pienamente ragione,
provvederemo, stiamo già lavorando.
Il
Governo così ha risposto al dr. Antonio
Giangrande, presidente dell’Associazione Contro
Tutte le Mafie, che ha sollevato il problema,
impunito e sottaciuto, dei concorsi pubblici
truccati in Italia e l’impedimento a ricorrere
al Tar con l’ausilio del gratuito patrocinio.
“Gentile dottore,
ho letto con grande attenzione
la Sua
lettera nella quale si denunciano non
solo gravi irregolarità, sulla cui
fondatezza non può che spettare alla
magistratura pronunciarsi, ma è altresì
rappresentata la diffusa situazione di
disagio sofferta da molti giovani nel
momento in cui si determinano ad adire
gli organi giurisdizionali per far
valere i loro interessi.
I concorsi per le assunzioni nelle
pubbliche amministrazioni e quelli di
abilitazione professionale rappresentano
uno dei principali banchi di prova del
corretto funzionamento delle istituzioni
e la percezione che ne hanno i giovani è
sicuramente determinante anche del loro
sentimento di fiducia, o di sfiducia,
nei confronti dello Stato.
Da ciò l’innegabile gravità della
situazione italiana, caratterizzata non
tanto o, almeno, non solo dal dubbio
funzionamento delle procedure
concorsuali, quanto dalla pressoché
generalizzata convinzione che i concorsi
si superino solo per “raccomandazione” e
che il merito del singolo abbia una
rilevanza solo accessoria.
Per questa ragione è necessario, a mio
parere, non solo un ripensamento a
livello normativo dei sistemi
concorsuali e delle forme di controllo
sulla loro regolarità, ma anche
un’azione culturale volta a reclamare in
questo settore la massima trasparenza e
correttezza.
Tale operazione sarebbe utile anche per
superare quel costume, lo definirei il
peggiore dei conformismi, che induce
molti candidati a cercare aiuti indebiti
o a tentare, in ogni modo, di avere
“anticipazioni”sui titoli delle prove
scritte o, ancora, a introdurre nelle
sedi concorsuali, manuali, trattati ed
ogni tipo di testo considerato utile,
ancorché vietato, per il superamento
delle prove.
Per tutte queste ragioni non posso che
ringraziarLa della sua lettera e Le
assicuro che le problematiche da Lei
evidenziate sono già oggetto di
un’attenta riflessione nelle competenti
sedi.”
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Riscontro
documentale su
http://www.ingiustizia.info/testimonianze%20amministratopoli.htm
Presidente Dr. Antonio Giangrande
ASSOCIAZIONE
CONTRO TUTTE LE MAFIE
099.9708396 – 328.9163996
www.controtuttelemafie.it
www.malagiustizia.eu
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