Aperta un'inchiesta a carico di
due funzionari del Comune di Segrate,
tra cui il comandante dei vigili,
il titolare della CiTiesse, e il
titolare della Scae in seguito
all'esposto di oltre cento cittadini di
Segrate in cui denunciano
irregolaritā nel sistema di T-red, le
telecamere poste sopra quattro semafori
sulla Cassanese, e dunque presunte
irregolaritā nelle multe che hanno
ricevuto. Secondo quanto spiega
l'avvocato Francesca Fuso,
che ha presentato l'esposto lo scorso
luglio, spulciando i documenti pubblici
sull'appalto per l'installazione delle
telecamere ha riscontrato numerose
"anomalie". Tra cui il fatto che la Scae,
la ditta che ha vinto la gara, "guadagni
il 25,10 per cento su ogni multa
incassata".
Facendo un passo
indietro, il legale chiarisce che
dall'analisi del contratto stipulato dal
Comune con la Scae,
sarebbe anomalo il fatto che la
tecnologia da utilizzare per monitorare
con cinque telecamere i semafori di
quattro incroci sulla Cassanese "fosse
giā stata decisa prima di indire la
gara". Inoltre, per l'avvocato č anomalo
che ad aggiudicarsi l'appalto sia stata
proprio un'azienda che non ha la
convenzione per questo tipo specifico di
apparecchiature, le T-red, e che quindi
si sarebbe rivolta a una concessionaria,
la CiTiesse, per averla.
Inoltre, da
quanto le telecamere sono entrate in
funzione lo scorso 16 novembre,
sarebbero almeno 50mila le multe
notificate ad altrettanti automobilisti
passati con il rosso.
Un numero imponente che genera sospetti
soprattutto analizzando i fotogrammi che
comprovano l'infrazione. Infatti, "se la
durata del giallo dichiarata č di 4
secondi - afferma il legale - in realta'
sui fotogrammi che dovrebbero comprovare
questa tempistica abbiamo una durata
variabile. Non solo. Se anche fossero
davvero 4 i secondi della durata del
giallo, č lo stesso Cnr a dire che si
tratta di un tempo non sufficiente per
superare questi incroci che non sono
urbani".
Vale a dire che
un automobilista comincia ad
attraversare l'incrocio con il verde e
termina il passaggio quando giā il
semaforo č diventato rosso e la
fotografia č stata scattata.
Di qui il sospetto di irregolaritā nel
sistema che comporterebbero benefici
economici diretti per la ditta
vincitrice dell'appalto: il 25,10 per
cento di ogni singola multa da circa 150
euro. Di qui anche l'inchiesta aperta
dal pubblico ministero Alfredo Robledo
che ipotizza come ipotesi di reato
quelle di abuso d'ufficio, falso
materiale e turbativa d'asta.