Comitati Civici di Guardia Sanframondi e San
Salvatore Telesino
contro la costruzione di un
Termovalorizzatore/Inceneritore
a
San Salvatore Telesino
Dopo mesi di
silenzio sulla vera situazione dei rifiuti e di
proclami mediatici sulla bravura del governo di
centro-destra nel risolvere l’emergenza rifiuti
della Campania, con l’assenso del
centro-sinistra, ritorna l’attenzione della
stampa su situazioni da noi denunciate da mesi
ma finora cadute nel vuoto. Le notizie che si
sono succedute negli ultimi giorni sono
estremamente preoccupanti e dimostrano
l’approssimazione e l’incapacità di gestire la
situazione nel rispetto del diritto delle
popolazioni all’ambiente ed alla salute. La
tanto sbandierata soluzione dell’emergenza ,
come da noi rilevato e denunciato, non è stata
altro che uno spostamento dei rifiuti dal
salotto buono del centro di Napoli nei siti più
svariati, senza nessuna garanzia e nessuna
tutela dei territori. Pensiamo alle varie
discariche allestite senza nessun criterio e
programmazione, e quasi sempre nell’illegalità
consentita dalla militarizzazione dei vari siti
malauguratamente scelti da un incompetente
commissariato, sicuro della sua impunità per
l’appoggio di potentati economici e finanziari.
Senza citare le irregolarità e criticità di siti
di discarica come Savignano, Sant’Arcangelo e
Terzigno, piccoli comuni violentati e costretti
a subire per le colpevoli mancanze della
politica, denunciate già da tempo, arriva la
notizia di sversamenti a Ferrandelle, ed in
genere in tanti altri siti usati come discariche
a cielo aperto e con rifiuti tal quale, cosa non
ammissibile per la legislazione nazionale e
comunitaria, a cui, crediamo, anche la struttura
commissariale debba sottostare. Questi
provvedimenti, invece, sono fatti dallo stesso
commissariato la cui esistenza viene
giustificata come necessaria per risolvere un
problema in modo adeguato, legale, rispettoso
dell’ambiente, e in tempi rapidi, vista
l’emergenza ambientale che la regione vive da
lungo tempo e ormai non più sostenibile!
Evidentemente, Bertolaso è impegnato su tante e
tali emergenze che non può avere il tempo e la
competenza necessaria a gestire tutto con
efficienza e legalità. Come spiegarci
altrimenti, oltre a quanto già detto, il
perdurare di sversamenti illeciti, incendi come
quello di Marcianise lasciato colpevolmente
perdurare per giorni, la mancanza di bonifiche,
i provvedimenti assurdi presi senza nessuna
razionalità e preoccupazione per le sorti dei
cittadini che vivono in queste terre martoriate?
Il super Commissario, però, trova il tempo di
intervenire, indebitamente, nella vicenda di
una fantomatica centrale a biomasse in uno
sperduto paesino del Sannio, rassicurando la
società costruttrice sulla fattibilità del
progetto, nonostante l’opposizione di tutti gli
organi di governo locale e dei cittadini tutti
della zona. Che c’entra Bertolaso con questo
tipo di impianti? Il suo essere impegnato in
vari fronti gli crea un po’ di confusione e
delirio di onnipotenza, o hanno ragione i
comitati locali che da anni denunciano l’inganno
delle centrali a biomasse, in realtà veri e
propri inceneritori di rifiuti? Le recenti
reazioni piccate del super-commissario verso le
indagini della magistratura ci fanno sperare,
comunque, dopo mesi di scoraggiamento anche a
questo riguardo, che la verità stia venendo
finalmente a galla e che ci sia speranza di
riportare la gestione dei rifiuti nella
legalità. Anche la questione di Acerra sembra
tornare ad interessare dopo la farsa
dell’inaugurazione. Ed è preoccupante rilevare
che in fase di rodaggio ha già sforato molte
volte i limiti di emissioni consentiti, ma ciò
sembra non allertare minimamente commissariato e
Arpac. La nostra denuncia dell’irresponsabile
decreto Berlusconi che ne ha permesso l’avvio in
deroga a qualsiasi garanzia, con la possibilità
di bruciarvi di tutto, evidentemente era ben
motivata e lungimirante.
Le notizie che
cominciano a trapelare ci confermano le ragioni
della nostra lotta contro una sempre più
scellerata gestione dell’emergenza nella nostra
regione, e ci spingono ad andare avanti. Nella
consapevolezza, comunque, che sono tali e tanti
gli interessi ed i poteri coinvolti e che
dobbiamo essere sempre attenti e vigili per
cercare di controbattere puntualmente qualsiasi
tentativo di manipolazione delle informazioni o
di pressione politica. Siamo coscienti che in
questa lotta siamo soli e non possiamo contare
su nessun partito. Anche politici ambientalisti
e di sinistra appoggiano solo a parole le nostre
battaglie, e spesso solo per perseguire fini
personalistici, anche se per farlo danneggiano e
ostacolano le varie battaglie. Pur di usare una
lotta per i propri fini di immagine o
elettorali, essi non hanno alcuno scrupolo nel
dividere persino i comitati o peggiorare le
varie situazioni. Un esempio sempre dalla
Provincia sannita: ecco l’Assessore provinciale
all’Ambiente, lo stesso che recita la parte
dell’ambientalista ma che non vuole i comitati
nel forum provinciale, o che si tiene per sé le
notizie, caso mai possa sfruttarle a proprio
vantaggio! Solo dopo gli articoli ed i
comunicati dei comitati sulle pressioni del
governo per accelerare la costruzione della
centrale di San Salvatore Telesino, costretto
nei giorni scorsi ad intervenire, ha
candidamente dichiarato che
la Provincia di Benevento già a
marzo aveva ricevuto la famosa lettera da parte
del sottosegretario Letta.per sbloccare la
centrale. Il fatto che non abbia informato
nessuno dimostra il conto in cui tiene la
trasparenza e la partecipazione dei cittadini.
Del resto, abbiamo più volte rilevato il suo
tenersi per sé le informazioni anche riguardo la
discarica di Sant’Arcangelo. L’Assessore ed il
Presidente della Provincia hanno incontrato più
volte il Comitato del paesino sannita ma non
hanno mai informato nessun altro sulle reali
condizioni della discarica. L’importante è far
passare l’idea che sono amministratori
illuminati e democratici. Che la discarica sia
chiusa, e perché, non ci è dato sapere
ufficialmente. Ci chiediamo quale sia il senso
di un tale comportamento e cosa nascondi. Chi
veramente ha a cuore la soluzione di un problema
cerca tutti i modi possibili e tutte le alleanze
possibili per ottenerla. Ed il primo passo
fondamentale è l’informazione. Se i cittadini
sono informati possono reagire e contrastare le
scelte che non condividono. E’ per questo che i
nostri amministratori non informano? Per far
passare scelte non condivise dai loro elettori
cercando, nello stesso tempo, di fare la parte
di chi sta dalla parte dei cittadini? Chi sta
dalla parte dei cittadini non dovrebbe
nascondere le notizie e la verità! Nessun
partito, della maggioranza o dell’opposizione,
ha appoggiato veramente le nostre denunce delle
bugie proclamate dal governo sulla soluzione
dell’emergenza rifiuti. Le bugie di Berlusconi
denunciate dall’opposizione riguardano quasi
solo la vicenda Noemi. Che squallore! La
situazione dei rifiuti in Campania o la gestione
del terremoto in Abruzzo sembrano non
scandalizzare l’opposizione. L’ultima
dichiarazione di Franceschini sull’emergenza
rifiuti in Sicilia ne è un esempio lampante.
Semplice polemica politica, per far notare che
anche quella regione governata dal centro-destra
è in emergenza rifiuti, anzi in una condizione
peggiore della Campania gestita dal
centro-sinistra. Secondo il segretario del PD,
poiché
la Sicilia è gestita dal
centro-destra non c’è stato il martellamento
mediatico di cui è stata oggetto
la Campania
fino a pochi mesi fa. Per noi le affermazioni di
Franceschini non mostrano nessuna volontà di
leggere e capire la realtà e perseguire la
verità. Che dire, allora, del silenzio
dell’opposizione sulle bugie della gestione dei
rifiuti campani del governo di centro destra, o
addirittura i complimenti fatti da Bassolino,
Iervolino e compagni? Purtroppo, le
responsabilità e le soluzioni prospettate sono
le stesse per i due schieramenti, evidentemente
suggerite dagli interessi economici delle grandi
imprese che dettano l’agenda della politica.
Questo abbiamo denunciato da sempre, e questo
continueremo a denunciare in difesa del nostro
diritto ad una gestione razionale e sostenibile
dei rifiuti, rispettosa dell’ambiente e della
salute dei cittadini campani, e di tutti i
cittadini italiani.
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