Una bellissima giornata di
inizio primavera ha permesso agli studenti dell'
Istituto
statale d'arte "Nicola Giustiniani"
di svolgere una escursione alla "vicina"
Leonessa per approfondire sul territorio la
lettura della mappa topografica. La carta usata
è la CTR Campania scaricabile liberamente da
internet a questo indirizzo:http://sit.regione.campania.it/ctr5k/CAMPANIA.pdf
. La CTR (carta tecnica
regionale) ha mandato in pensione le vecchie IGM;
ha molti dettagli ha una scala 1:5000 ed è
gratuita.
Il
percorso prende il via dalla sede dell'Istituto
Giustiniani a 310 metri sul livello del mare;
gli altri dettagli dell'escursione nella tabella
qui sotto.
Andata + ritorno m. 7700
(3850+3850)
Dislivello m. 350
(da 310 slm a 660 slm) |
Velocità media per percorrere
m. 7700:
a 3 Km/h = 3 ore
a 4 Km/h = 2 ore |
Partenza alle 10:40 |
Arrivo previsto 13:10
|
|
descrizione way points |
disliv. |
alt. slm |
distanza |
totale |
0 |
Partenza Istituto d'Arte |
0 |
310 |
0 |
0 |
1 |
Grande incrocio a 3 strade |
40 |
350 |
500 |
500 |
2 |
Ponticello su corso d'acqua |
15 |
365 |
250 |
750 |
3 |
Ponticello su corso d'acqua |
60 |
425 |
950 |
1700 |
4 |
Incrocio a T |
50 |
475 |
550 |
2250 |
5 |
Incrocio tra strade non asfaltate |
55 |
530 |
500 |
2750 |
6 |
Doppio incrocio |
75 |
605 |
450 |
3200 |
7 |
Incrocio su corso d'acqua |
40 |
645 |
350 |
3550 |
8 |
Incrocio tra strade non asfaltate |
15 |
660 |
250 |
3800 |
9 |
Incrocio tra strade non asfaltate |
-25 |
635 |
250 |
4050 |
10 |
Incrocio a 5 strade non asfaltate |
-105 |
530 |
600 |
4650 |
5 |
Incrocio tra strade non asfaltate |
0 |
530 |
300 |
4950 |
4 |
Incrocio a T |
-55 |
475 |
500 |
5450 |
3 |
Ponticello su corso d'acqua |
-50 |
425 |
550 |
6000 |
2 |
Ponticello su corso d'acqua |
-60 |
365 |
950 |
6950 |
1 |
Grande incrocio a 3 strade |
-15 |
350 |
250 |
7200 |
0 |
Arrivo Istituto d'Arte |
-40 |
310 |
500 |
7700 |
|
Ogni studente ha al seguito una fotocopia della
CTR con i punti da trovare lungo il percorso;
qui sotto un particolare della mappa; i 2
insegnanti accompagnatori provano a trasmettere
la propria passione per le escursioni e per
l'ambiente in generale. Oltre al sottoscritto,
l'altro docente è il prof. Sebastiano Materazzo.
Molte le foto realizzate
dagli stessi ragazzi: sono di Raffaele Ruggieri
e di Adam Biondi; quest'ultimo ha anche
collaborato con gli insegnanti alla stesura del
percorso. La capacità del prof. Materazzo nel
"capire" ed addestrare i cani si nota in ogni
piccola occasione. Nell'escursione ne abbiamo
incontrati molti, tutti diversi e tutti a
guardia delle "proprie" casette.
Molte belle casette in un'aria pulita non c'è
che dire; ma anche in questo splendido paesaggio
si nota la mano dell'imbecille di turno che ha
abbandonato i propri rifiuti senza il minimo
rispetto dell'ambiente.
Una piccola sosta non guasta dato che il
dislivello di 350 metri è particolarmente
impegnativo.
Prima di proseguire verso la Leonessa, uno
sguardo indietro alla valle telesina: si notano
Monte Acero sullo sfondo; monte Erbano a destra
e, alle pendici di quest'ultimo, il centro
abitato di San Lorenzello ed il letto chiaro del
torrente Titerno.
Il
Monte Erbano a destra nella foto sopra è lo
stesso che vediamo a sinistra nella foto sotto.
Sullo sfondo il monte Mutria ed il Matese.
Il tentativo di realizzare una foto panoramica
con il mio cellulare risulta evidente a causa
dell'impreciso collage tra i tre scatti
effettuati.
Nell'immagine qui sotto, lo stesso panorama
ricavato dal favoloso software di Ambiente
Italia sul Portale Cartografico Nazionale che
permette di volare su tutta l'Italia con scenari
realistici sulla poltrona di fronte al proprio
computer. Provare per credere!
In
attesa dei ritardatari, c'è ancora il tempo di
catturare qualche immagine artistica e poetica
nel paesaggio.
Ed
ecco avvistata la Leonessa. Leggiamo qualche
nota in Wikipedia.
Morgia Sant'Angelo
La
Morgia Sant’Angelo è un imponente macigno di
pietra sito nel comune di Cerreto Sannita,
denominato anche "leonessa" per la strana
somiglianza al feroce felino. Nel suo ventre vi
è un’antica cappella di origine longobarda,
ricavata da una grotta primitiva.
Sin dalla preistoria il territorio circostante
la morgia fu sede di alcuni insediamenti. Ne
danno testimonianza alcuni scavi archeologici
compiuti nel 1882 e che hanno portato alla luce
alcuni reperti dell’età del bronzo: lance, vasi
cinerari, sarcofagi costituiti da lastre di
tufo, ed i resti di un arcaico forno con
frammenti di cocci.
Intorno al 700 d.C. i longobardi trasformarono
la grotta in una cappella dedicata a San Michele
Arcangelo, che dal 1542 divenne sede stabile
delle riunioni dell’Universitas di Cerreto. Nel
1524 vi fu sepolto il vescovo di Telese mons.
Biagio Caropipe, poi trasferito nella Cattedrale
di Cerreto Sannita nel 1784 “per le enormità che
si commettono ivi” essendo stata più volte
ricovero delle greggi, a causa della vicinanza
al regio tratturo.
fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Morgia_Sant%27Angelo
Sulla tabella di marcia leggiamo che è ora di
tornare per rispettare i tempi previsti.
Il dislivello dei 350 metri si fa
sentire anche in discesa! Chi è abituato alle
passeggiate in montagna sa a cosa mi riferisco.
I muscoli delle gambe più impegnati nella
discesa non sono gli stessi della salita: si ha
qualche difficoltà a dosare i passi.
L'esperienza positiva ha fatto nascere negli
studenti la voglia di approfondire il territorio
e la lettura della mappa. La prossima escursione
è prevista nel centro urbano di Cerreto alla
scoperta di siti di valore
storico-artistico-culturale. |