Oasi faunistica ( Guardia Sanframondi)
fonte:
www.ceasanlupo.it/
L’oasi faunistica di Guardia Sanframondi,
dove vivono circa 16 cervi ed altre specie
di animali in un habitat naturale
incontaminato, si estende per circa 30
ettari, in un crocevia di antichi sentieri.
Essa è nata nel 1997, con l’immissione di
quattro esemplari di cervo (cervus elaphus),
tre femmine e un maschio.
L’Oasi, è dotata di
una serie di strutture atte a migliorare
l’habitat per la vita dei cervi
(rastrelliere per l’alimentazione,
abbeveratoi, ricoveri).
sono stati realizzati numerosi
rimboschimenti, prima essenzialmente di
conifere, e poi anche di latifoglie, tra cui
castagno (castanea sativa), acero d’Ungheria
(acer obtusatum), cerro (quercus cerris),
roverella (quercus pubescens) e sorbo degli
uccellatori (sorbo aucuparia).. Risale a
periodi precedenti, probabilmente agli anni
Cinquanta, la presenza di una macchia di
ontano napoletano (alnus cordata), che dal
punto di vista vegetazionale è la presenza
più interessante dell’Oasi.
La flora spontanea è
costituita prevalentemente da specie erbacee
(graminacee) ed arbustive come ginestra (spartium
junceum), rosa selvatica (rosa canina), rovo
(rubus ulmifolius) e biancospino (crataegus
monogyna), le cui bacche sono fortemente
appetite dagli ungulati e dagli uccelli sia
stanziali che di passaggio durante i flussi
migratori.
Il percorso didattico
che inizia nell’aula didattica all’aperto
segue le tracce dei cervi attraverso il
sentiero che essi percorrono per raggiungere
i siti di abbeveraggio, con l’illustrazione
di alcuni interventi di ingegneria
naturalistica realizzati lungo piccole
scarpate, e fino al luogo prescelto dai
cervi come ricovero, dove si arriva in punta
di piedi per non disturbare. Nei periodi
delle maggiori rotte migratorie è possibile
osservare da vicino gli uccelli migratori.
E’ possibile prenotare
il laboratorio didattico sulle “tracce” .