Comitato Civico
Contro la costruzione di un Inceneritore a
San Salvatore Telesino
e Cittadini in Movimento
Per l’edizione 2009 della
Festa dello Strupp’l, organizzata ogni anno a
San Salvatore Telesino dalla Pro Loco insieme
all’Amministrazione comunale, abbiamo curato la
differenziazione dei rifiuti prodotti durante la
festa.
D’estate, infatti, tutti i
paesi ospitano numerose feste e sagre: ottime
occasioni per stare insieme, conoscere persone,
condividere e contaminare culture, divertirsi,
ascoltare musica e gustare cibo, sapori, odori,
…
Ma, dopo mangiato, che fine
fanno i rifiuti? La festa si trasforma
regolarmente in una offesa gravissima
all’ambiente!
Il nostro intervento, nella
festa dello strupp’l, si è integrato con quello
svolto dai ragazzi addetti alla pulizia dei
tavoli, ed è consistito nel differenziare
minutamente tutti i rifiuti raccolti: avanzi di
cibo in sacchi in mater-bi specifici per la
raccolta dell’umido, vetro, bottiglie in
plastica riciclabile, separati dai relativi
tappi (materiale più pregiato che può avere
anche diverse destinazioni), alluminio ripulito
dei residui alimentari, e carta pulita, tutti
destinati al riciclaggio di cui ci siamo
occupati direttamente.
Pensate se avessimo
lasciato per tre-quattro giorni tutti i rifiuti
in loco in attesa della raccolta da parte del
Consorzio!
I rifiuti, infatti, nei tre
giorni di durata della festa, sarebbero rimasti
abbandonati nella piazza adiacente, aspettando
il regolare turno previsto dal consorzio per il
loro ritiro. Pertanto, l’organico del sabato
sera e della domenica avrebbero dovuto attendere
fino al successivo martedì, e gli animali
randagi avrebbero fatto la festa anche loro!
Ma il problema principale
non è stato purtroppo possibile risolverlo: i
bicchieri, i piatti e le posate in plastica,
normalmente usati in tutte le feste, pubbliche e
private, sono realizzati con materiali non
riutilizzabili nell’ambito del nostro contratto
con il consorzio BN2, che non ha attivato la
relativa filiera, e quindi sono stati tutti
inseriti nel “sacco nero”.
Non si è potuto, per
ragioni di tempi, acquistare e utilizzare
prodotti “monouso” biodegradabili, così come da
Noi auspicato, malgrado la disponibilità
dell’Assessore all’Ambiente, che aveva
rappresentato la possibilità che il Comune si
accollasse il maggior costo di tali prodotti.
Nel corso delle tre serate
sono stati raccolti ben 25 sacchi, 90x120, di
rifiuto indifferenziato, costituito quasi
esclusivamente dai prodotti monouso che,
malgrado la sommaria pulizia che è stato
possibile effettuare, erano comunque sporchi di
residui di cibo.
Fra i rifiuti organici che
sono stati recuperati, abbiamo ulteriormente
riciclato tutto il pane, la pasta e la carne per
i nostri animali domestici.
Il resto, compresi i
tovaglioli sporchi di cibo, circa un sacco per
ogni serata, è stato avviato al nostro
compostaggio domestico.
Ciò che ci ha molto
meravigliato è stata la grande quantità di cibo
acquistato e non consumato (pane e, in qualche
caso gli stessi strupp’l, ancora avvolti nella
carta, fette di torta intatte, patatine fritte).
Anche le bottiglie di
acqua, vino e bibite gassate, spesso venivano
lasciate sui tavoli ancora con buona parte del
loro contenuto.
E’ sostanzialmente ciò che
avviene ogni giorno nelle nostre case. Anzi,
probabilmente, la raccolta dei rifiuti solidi
urbani di provenienza domestica è in realtà
ancora più critica e ridondante per la presenza
di numerosi altri materiali non correttamente
smaltiti.
Sono stati comunque
raccolti un paio di sacchi di alluminio e
altrettanti di bottiglie di plastica per ogni
serata, ed uno di carta pulita.
E’ stato inoltre avvilente
osservare l’immondizia che restava per terra e
intorno alla piazza, nelle aiuole: bastava poco
a raccogliere ciò che poteva cadere, anziché
lasciarlo lì in attesa che qualcun altro
pulisse. La coscienza civica dei piccoli gesti
di responsabilità ancora manca e deve essere
costruita con pazienza e fermezza.
Anche la presenza, nelle
serate di sabato e domenica, dei Clown Dottori
del Raduno Nazionale Clown Dottori di Flumeri
(AV) andava nella direzione di stimolare una
maggiore attenzione all’ambiente, fisico,
relazionale ed emotivo. Il principio cardine del
loro intervento, infatti, si agganciava alla
necessità vitale di proteggere l’ambiente da
ulteriori attacchi, anche non voluti, e talvolta
possibili perché, purtroppo, molte persone
ancora mostrano una forte indifferenza verso
questi temi.
I Clown Dottori, nel
volontariato in ospedale, nelle situazioni di
emergenza come un post-terremoto, ed anche nelle
situazioni conviviali come una festa di piazza,
si occupano sempre di favorire l’ecologia e il
miglioramento continuo del rapporto delle
persone con se stesse, con gli altri e con
l’ambiente. Ciò è possibile quando cerchiamo di
Riciclare, Riparare, Riutilizzare, Differenziare
i sentimenti, anziché chiudere quelli
indesiderati nel sacco nero e far fare loro
un’unica fine, quella della discarica o
dell’inceneritore.
Il messaggio forte dei
Clown è che se ognuno di noi si impegna, nel
proprio piccolo e nella comunità di
appartenenza, a migliorare il rapporto con se
stesso, con gli altri e con l’ambiente, il mondo
migliora.
Ciò è possibile recuperando
una tenerezza di fondo, che è quella di chi
sviluppa un rapporto amorevole di attenzione
vigile, del prendersi cura e dell’avere a cuore.
Che cosa proponiamo:
Restando a ciò che avviene
in occasione di feste e sagre nei nostri paesi,
è tempo, ormai, di vietare i prodotti monouso
non riciclabili nella nostra regione, imponendo
l’uso di quelli biodegradabili, anche se
attualmente più costosi, e di introdurre
ulteriori misure per ridimensionare l’impatto
sulla raccolta dei rifiuti.
I prodotti biodegradabili
(piatti, posate, vaschette e bicchieri in
mater-bi, cellulosa, ecc.) possono essere
raccolti insieme all’umido, andando direttamente
al compostaggio.
L’acqua andrebbe
distribuita gratuitamente in contenitori in
vetro o plastica riutilizzabile, evitando l’uso
delle bottiglie in PET da ½ litro (per l’acqua
pubblica basta una fontana, per quella frizzante
sul mercato sono disponibili ottimi impianti).
Per l’estate 2010, la cui
programmazione sarà avviata già nei prossimi
mesi, chiediamo, pertanto, che le
Amministrazioni locali vincolino i loro
finanziamenti all’adozione, da parte degli
organizzatori, di pratiche virtuose più
rispettose dell’ambiente e che si tenga nella
dovuta attenzione l’emergenza, che prosegue,
nella gestione dei rifiuti, evitando che anche
le feste contribuiscano a peggiorare una
situazione già di per sé drammatica.
La festa dello Strupp’l è
stato il punto di partenza di un lungo percorso
da compiere non solo nel nostro paese ma anche
in quelli vicini. Come per la realizzazione
della festa è stata necessaria la collaborazione
tra cittadini volontari, organizzatori e
Amministratori, auspichiamo che per la
risoluzione dei problemi dello smaltimento dei
rifiuti nel nostro paese, ma anche in quelli di
tutta della Valle Telesina, vi sia una
collaborazione fattiva tra tutti questi attori,
in modo da trovare soluzioni nel rispetto dell’
ambiente che escludano l’incenerimento e altri
ritrovati di cui non si conosce ancora la
validità e l’efficacia. Il cammino della
differenziazione ed il trattamento biologico a
freddo possono essere lunghi, ma, se condivisi,
portano a risultati certi, come è già successo
in molti comuni italiani.
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