LINDABRUNN (Austria) -
Sono in quindici che
lavorano per la
preparazione dei
calciatori del Napoli.
Mai tanti componenti
nello staff tecnico ed
organizzativo del
Napoli: l'allenatore e
ben cinque suoi
collaboratori di cui uno
appena arrivato, il
preparatore dei
portieri, Gaetano Petrelli (ex Bologna)
che ha preso il posto di
Nico Facciolo che pure
aveva un altro anno di
contratto.
Poi, due medici, Alfonso
De Nicola ed Enrico
D'Andrea; due
massaggiatori, Massimo
Buono (già collaboratore
del centro di
rieducazione di Cerreto
Sannita) e Marco Di
Lello (già alla
Primavera) che è
subentrato a Salvatore
Carmando andato in
pensione (resta in
attesa di comunicazione,
invece, Gennaro De
Novellis); due
magazzinieri (Starace e
Di Paolo), fermato anche
Albano; e i due addetti
alla cucina, lo chef
Federico ed il cameriere
Bruno, entrambi della
zona flegrea e non nuovi
al fianco della squadra.
Sono loro a preparare
pranzo e cena su
indicazione del medico e
dell'allenatore. Molte
vettovaglie sono state
fatte arrivare apposta
da Napoli: dai pelati,
al parmigiano, all'olio
extravergine. Insomma,
una mezza rivoluzione
anche nello staff. E'
stato Donadoni a volere
un equipe così folta ed
adeguata ad una rosa
ampia, nonché a
sollecitare un certo
rinnovamento intorno
allo spogliatoio. E De
Laurentiis non ha
battuto ciglio, ha
accontentato
l'allenatore in tutto.
Altra assenza notata è
quella del figlio del
presidente. Quest'anno
Edoardo De Laurentiis
non ha scortato la
squadra in ritiro, è
passato ad altre
mansioni e nel ruolo di
team manager
probabilmente sta per
essere assunta un'altra
figura professionale.
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