La
mancata promozione diretta in C2, dopo i tanti
sacrifici compiuti nella stagione regolare,
sembrava aprire le porte a tristi presagi.
L’idea di dover affrontare la poule promozione e
con essa tutte le insidie che una post season
implica, rischiava di demoralizzare il gruppo e
di gettare al vento un’annata (comunque) vissuta
alla grande.
Ma
i giovani leoni del Basket Telese Terme, ancora
una volta, sono riusciti a tirar fuori
l’orgoglio che si addice solo agli uomini veri
ed un supplemento di energia fuori dal comune,
facendo la storia del movimento cestistico
telesino.
Il
sogno è diventato realtà grazie all’impegno,
alla determinazione ed allo spirito di
abnegazione di un gruppo di amici che ha
cementato nel tempo quello spirito giusto per
raggiungere traguardi importanti.
Per noi, fortitudini da sempre, la delusione di
quest’annata cestistica è ancora forte ma questo
regalo, auspicato quanto inaspettato, ci ripaga
ampiamente e di questo vogliamo ringraziare
tutti, la dirigenza,i giocatori, il pubblico che
non ha mai mancato di sostenere la squadra con
affetto e calore difficili da trovare in piazze
ben più blasonate.
In
tre anni la dirigenza ha fatto sacrifici
enormi,operando in maniera egregia aggiungendo
con una programmazione quasi perfetta tasselli
importanti ad un gruppo già rodato con l’ausilio
e la competenza di un coach, Antonio
Borrelli che del basket ha fatto la
propria passione e che dello stesso, a Telese,
rappresenta la memoria storica. Nessuno prima di
lui era riuscito ad arrivare a tanto e gliene va
dato atto.
Non risiedendo in loco, purtroppo non abbiamo
avuto la possibilità di seguire con costanza il
campionato come avremmo voluto ma ciò che è
indubbio è che la sciarpa biancoblu è stata
sempre nelle nostre valige ovunque ci fossimo
recati, per “trasferte” ben più impegnative. La
domenica,sempre a chiedere agli amici il
risultato e l’indomani ad informarci su
ViviTelese.
Non ce ne vogliano gli altri con i quali ci
scusiamo preventivamente ma sentiamo di dover
esprimere un ringraziamento particolare ad
alcuni dei protagonisti di questa bella impresa.
Il
primo va al Capitano, Giammarco Moccia
– Mai un comportamento sopra le righe, mai
nessuna polemica, il bene della squadra prima
del legittimo interesse personale. Una parola di
incoraggiamento per tutti, specie per i più
giovani,una pacca sulla spalla, il vero collante
dello spogliatoio. Quando è stato chiamato a
dare il proprio contributo, ha risposto sempre
presente mettendosi a disposizione dei compagni.
Capitano vero, dentro e fuori dal campo, un
esempio da seguire! D’altronde…….C’E’ SOLO UN
CAPITANO!
Forray
– Ha giocato l’ultima parte del campionato quasi
da fermo con la schiena che gli ha causato più
di qualche problema. Altri, probabilmente, non
avrebbero fatto lo stesso anche in categorie
superiori. Ricordo una partita in casa quando fu
costretto ad uscire. Piangeva dal dolore ed io,
a mia volta con le stampelle, ad incoraggiarlo
mentre steso sul lettino il medico gli praticava
un’iniezione. Sembravamo il gatto e la volpe.
Tornò in campo, in panchina e bastò quel gesto a
rassicurare tutti, la squadra in primis. Un
grande uomo, un giocatore dalla classe assoluta.
Se Forray c’è si sente; la sua assenza si
avverte altrettanto. Il suo carisma è
indispensabile. Ha preso per mano la squadra,
umilmente, tipico del suo carattere di persona
senza grilli per la testa, sempre con i piedi
per terra. Intelligenza cristallina.
Barba
– A nostro modesto a avviso,uno dei migliori
prospetti attualmente in circolazione per
tecnica, fisico e visione di gioco. Margini di
miglioramento garantiti, vista la giovane età.
Difensore come pochi, non ti da respiro.
Costante per tutto l’anno ha sempre saputo dare
il proprio contributo. Equilibrato e schivo
fuori, con gli occhi della tigre in campo.
Unico.
Mirotto
– Non lo conoscevamo ma si è presentato con le
migliori credenziali. Sempre disponibile anche
fuori dal parquet e poi una media a partita di
oltre 20 punti non guasta mai. Un’altra
categoria, insomma.
Francesco Giaquinto – Il
mitico Addetto Stampa. Anche a lui si deve parte
del successo. Passione allo stato puro. Sempre
preciso, puntuale ed imparziale nelle sue
cronache post partita. A lui va il merito di
aver fatto conoscere al grande pubblico,
appassionati e non, la bella realtà che mese
dopo mese, di partita in partita andava
concretizzandosi. Una sola parola: competente!
Il
nostro più sentito ringraziamento va anche a
Melone,Del Basso,Bisesto,Conte ed a tutti
quelli che hanno contribuito negli anni scorsi
al raggiungimento del risultato ossia i vari
Canelli, Di Mauro, Massaro, Tancredi, Ferrara,
Cazzulo, Cusano e Ciervo. Se oggi siamo a
festeggiare, lo dobbiamo anche a loro e non ce
ne voglia nessuno se, inevitabilmente, abbiamo
dimenticato qualcuno.
Nuccio e Eliana
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