COMUNICATO STAMPA
Da stamattina 6
ottobre a San Giorgio del Sannio, in occasione
del mercato cittadino, su apposito automezzo
pubblicitario itinerante, è stato affisso un
messaggio informativo relativo all'incendio
Barletta del 23 maggio scorso ed alla
intercettazione del 1° giugno, del seguente
tenore:
IL PAESE DEI FIORI E DELLA "CORTESIA"
è oggi
IL PAESE DELL'ARROGANZA E DEI "FAVORI"
PAESE DEGLI ABUSI E DELLA PREPOTENZA
Oltre al danno alla salute e all'ambiente
causato dall'incendio Barletta e, dopo tutte le
OMISSIONI in materia di rispetto del
Codice dell'Ambiente e della normativa a tutela
della salute pubblica, a San Giorgio del Sannio
è accaduto anche questo:
Il
pomeriggio del 2 giugno tutti i negozi di San
Giorgio del Sannio sono rimasti chiusi come
deciso dal sindaco Nardone con una propria
Ordinanza, tranne l’Iperstore Barletta
"autorizzato" dal Sindaco con questa telefonata
intercettata dai carabinieri.
Nardone Giorgio:
Pronto, … Antonio,
sono il Sindaco!
Barletta Antonio:
Uè, don Giorgio,
buongiorno … ditemi!
Nardone Giorgio:
Eh … tu resta
aperto domani, e tira a campare! Io …. poi, non
ti mando a nessuno. Se viene qualcuno, ti
cancello tutto, non ti preoccupare! Perché qua,
se devo fare una ordinanza viene la guerra
civile!
Barletta Antonio:
Va bene … grazie!
Nardone
Giorgio: Tu
resta aperto e tira a campare! Poi me la vedo
io, me la piango io, mi impegno io! Però… TU
NON DIRE CHE È STATO IL SINDACO! GLI DEVI
DIRE: STÒ APERTO … NON ABBIAMO LETTO L’
ORDINANZA, PENSAVO CHE POTEVO STARE APERTO TUTTA
LA GIORNATA … SCUSATE, SE VIENE QUALCUNO, POI ME
LA PIANGO IO!
Barletta Antonio:
Va bene … grazie!
Nardone Giorgio:
HAI CAPITO,
COME GLI DEVI DIRE?
Barletta Antonio:
Grazie
"DON GIORGIO" !
Secondo la COSTITUZIONE della Repubblica
Italiana
l’attività della pubblica Amministrazione
deve essere imparziale
ed è vietata qualsiasi forma di favoritismo
ma il Sindaco dichiara alla stampa:
"Non mi pento,
rifarei tutto" , "Non mi dimetto ".
Per - tanto,
ORA TOCCA AL PREFETTO
RISTABILIRE LA LEGALITA’ VIOLATA
E TUTELARE LE TRADIZIONI CIVILI
DI QUESTO PAESE.
Per il Comitato
Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
Rosanna Carpentieri
associazione per la città
sostenibile contro il malaffare
via Annunziata,
127 – Benevento
www.altrabenevento.org
email:
info@altrabenevento.org
Comunicato stampa del 3 ottobre 2009
IL SINDACO DI SAN GIORGIO DEL
SANNIO
CONFERMA DI AVER FAVORITO L'IMPRENDITORE
BARLETTA
MA LA PROCURA DELLA REPUBBLICA
NON HA ASSUNTO ALCUN PROVVEDIMENTO
Il
Sindaco di San Giorgio del Sannio ed il suo
vice, l'assessore al commercio, hanno confermato
durante l'ultimo consiglio comunale di aver
"aiutato" l'Ipermercato Barletta autorizzando
l'apertura dell'attività in un giorno festivo in
dispregio ad una ordinanza del Comune che si
richiama a norme regionali e nazionali.
Sindaco e vice sindaco continuano ad affermare,
spavaldamente, di non essere pentiti e che
rifarebbero esattamente ciò che hanno fatto per
sostenere il povero imprenditore danneggiato
dall'incendio di un deposito. Non avendo però
cambiato l'ordinanza, risulta evidente che
l'imprenditore è stato "aiutato" a danno degli
altri commercianti che invece hanno dovuto
rispettare la legge rimanendo chiusi il
pomeriggio del 2 giugno.
Sindaco e Vicesindaco precisano che
l'imprenditore è stato multato ma in questo modo
ammettono che c'è stata una violazione di legge
e che loro stessi l'hanno autorizzata.
E'
evidente, comunque, che la multa è davvero poca
cosa rispetto a quanto l'Ipermercato ha
incassato rimanendo aperto, contro legge, dalle
14 alle 21 di un giorno festivo con gli altri
esercizi commerciali obbligati a rimanere
chiusi. Insomma quell'imprenditore è stato
davvero "aiutato", anzi è stato proprio
favorito, ma il Sindaco comunica, gongolando,
che per questi fatti, documentati anche con
l'intercettazione telefonica dei Carabinieri,
non vi sono stati procedimenti adottati dalla
Procura della Repubblica.
In
effetti, l'indagine per una ipotesi di
estorsione connessa all'incendio, è stata
archiviata su proposta del P.M. del 15/07/2009
senza alcuno stralcio per la parte relativa
all'intercettazione stranamente sfuggita
all'attenzione del magistrato.
Certamente queste procedure per l'accertamento
dei reati penali a carico di pubblici
amministratori sono complesse ma ciò dovrebbe
indurre il Tribunale di Benevento a potenziare
il pool di magistrati che si occupano di reati
della Pubblica Amministrazione.
Ed
invece dal 1° ottobre proprio uno dei magistrati
assegnati a questa sezione da qualche mese, la
Dott.ssa Giammarino, titolare di importanti
inchieste tra le quali anche la seconda relativa
all'incendio dell'Ipermercato Barletta, è stata
distaccata alla Procura della Repubblica di
Avellino.
E
così a Benevento, dove tutti ammettono che vi è
un pericoloso aumento di corruzione e malaffare,
rimangono solo due magistrati e tre poliziotti
della Digos ad occuparsi di indagini a carico di
amministratori e funzionari pubblici.
Evidentemente è ancor più necessario che la
società civile faccia sentire la propria voce e
la stampa dedichi a questi temi maggiore
attenzione.
Altrabenevento continuerà, naturalmente, a fare
la propria parte.
Il
Presidente-Gabriele Corona
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